Avis Andria, S. Messa alla basilica Madonna dei Miracoli per celebrare il 29° anniversario
I soci della sezione cittadina "Dott. Nicola Porziotta" rinnovano un sentitissimo e tradizionale appuntamento
lunedì 26 ottobre 2020
16.26
Da 29 anni a servizio dei bisognosi. Si rinnova il tradizionale appuntamento con la festa sociale dell'Avis comunale di Andria, che domenica 25 ottobre ha celebrato il 29° anniversario della sezione cittadina intitolata al Dott. Nicola Porziotta. Gli associati si sono riuniti presso la Basilica della Madonna dei Miracoli per la celebrazione eucaristica: un momento per affidare alla co-patrona di Andria il lavoro quotidiano dell'associazione a vantaggio dei bisognosi e chiedere l'intercessione per affrontare questo difficile tempo storico caratterizzato dalla pandemia.
A differenza degli anni precedenti, proprio per le restrizioni anti-contagio, l'Avis cittadina si è ritrovata soltanto per la S. Messa. «Come ogni anno festeggiamo l'anniversario della comunale con una S. Messa in una parrocchia diversa - ha sottolineato la presidente della sezione cittadina dell'Avis, Mariagrazia Iannuzzi - e normalmente con un pranzo a cui partecipano tutti i soci. Quest'anno naturalmente, vista l'emergenza, abbiamo tralasciato il momento conviviale ci siamo riuniti solo per la celebrazione eucaristica, più che mai per chiedere al Signore di aiutarci tutti in questo momento difficile».
Il momento delicato della pandemia da coronavirus si ripercuote anche sulle donazioni di sangue, che negli ultimi mesi hanno fatto registrare un notevole calo, circa mille unità solo ad Andria secondo l'ultimo report dell'Avis locale relativamente al periodo estivo. Nella costante attività di sensibilizzazione e chiamata dei donatori, la sezione cittadina del sodalizio ha consentito di raccogliere nel trimestre estivo circa 800 unità di sangue garantendo il supporto trasfusionale ad oltre duecento pazienti ricoverati nell'ospedale di Andria.
La presidente dell'Avis cittadina Mariagrazia Iannuzzi, sottolineando quanto la città federiciana sia molto generosa sulla base del numero delle donazioni, invita i cittadini a donare anche in questo periodo di emergenza sanitaria, per aiutare i numerosi pazienti che hanno bisogno di sangue. «L'associazione è cresciuta tanto in questi anni, - spiega la presidente Iannuzzi - abbiamo tanti donatori che io ringrazio e sottolineo quanto Andria sia una città generosa. Il lockdown ha causato un rallentamento nelle donazioni e ora ci apprestiamo probabilmente a una riduzione ulteriore delle donazioni. Ribadisco però che è importantissimo andare a donare, soprattutto in questi periodi di emergenza: è assolutamente sicuro e controllato».
A differenza degli anni precedenti, proprio per le restrizioni anti-contagio, l'Avis cittadina si è ritrovata soltanto per la S. Messa. «Come ogni anno festeggiamo l'anniversario della comunale con una S. Messa in una parrocchia diversa - ha sottolineato la presidente della sezione cittadina dell'Avis, Mariagrazia Iannuzzi - e normalmente con un pranzo a cui partecipano tutti i soci. Quest'anno naturalmente, vista l'emergenza, abbiamo tralasciato il momento conviviale ci siamo riuniti solo per la celebrazione eucaristica, più che mai per chiedere al Signore di aiutarci tutti in questo momento difficile».
Il momento delicato della pandemia da coronavirus si ripercuote anche sulle donazioni di sangue, che negli ultimi mesi hanno fatto registrare un notevole calo, circa mille unità solo ad Andria secondo l'ultimo report dell'Avis locale relativamente al periodo estivo. Nella costante attività di sensibilizzazione e chiamata dei donatori, la sezione cittadina del sodalizio ha consentito di raccogliere nel trimestre estivo circa 800 unità di sangue garantendo il supporto trasfusionale ad oltre duecento pazienti ricoverati nell'ospedale di Andria.
La presidente dell'Avis cittadina Mariagrazia Iannuzzi, sottolineando quanto la città federiciana sia molto generosa sulla base del numero delle donazioni, invita i cittadini a donare anche in questo periodo di emergenza sanitaria, per aiutare i numerosi pazienti che hanno bisogno di sangue. «L'associazione è cresciuta tanto in questi anni, - spiega la presidente Iannuzzi - abbiamo tanti donatori che io ringrazio e sottolineo quanto Andria sia una città generosa. Il lockdown ha causato un rallentamento nelle donazioni e ora ci apprestiamo probabilmente a una riduzione ulteriore delle donazioni. Ribadisco però che è importantissimo andare a donare, soprattutto in questi periodi di emergenza: è assolutamente sicuro e controllato».