Autunno mite e stagione dei funghi. Anche se sono pochi attenzione a quelli non commestibili
I consigli del Tecnico della Prevenzione ed esperto Micologo, il dott. Vincenzo Massaro
lunedì 11 novembre 2024
E' ormai autunno inoltrato e malgrado la stagione mite questo è il periodo dei funghi epigei, per quei pochi che ci sono tra gli spontanei presenti sulla nostra Murgia.
Con la raccolta -ricordiamo disciplinata da precise norme stabilite a livello regionale, in cui è previsto per i raccoglitori un corso specifico per il rilascio dell'apposito tesserino-, è d'obbligo attenersi alle buone pratiche circa la sicurezza alimentare, così da evitare i rischi di avvelenamento, ovvero al riconoscimento di quelli commestibili che deve essere effettuata, anche sul nostro territorio, come in tutta Italia, dagli Ispettorati Micologici delle ASL. Anche da noi questi professionisti offrono un servizio di controllo GRATUITO per prevenire questi rischi. Il nostro Centro di controllo micologico della Asl Bt, Dipartimento di Prevenzione, è situato ad Andria in via Sofia 95, tel.0883.483405 - 0883.299612, ma possono rivolgersi ad esso anche dai paesi vicinori.
Ebbene abbiamo chiesto al Tecnico della Prevenzione ed esperto Micologo, il dott. Vincenzo Massaro, i consigli utili per la raccolta ed il consumo dei funghi, disciplinare così come stabilito dall'associazione scientifica UNPISI ATS -ovvero dall'Associazione professionale rappresentativa a livello nazionale per il profilo sanitario del Tecnico della Prevenzione nell'Ambiente e nei Luoghi di Lavoro-, al fine di promuovere la sicurezza e la prevenzione.
Norme per i raccoglitori
Con la raccolta -ricordiamo disciplinata da precise norme stabilite a livello regionale, in cui è previsto per i raccoglitori un corso specifico per il rilascio dell'apposito tesserino-, è d'obbligo attenersi alle buone pratiche circa la sicurezza alimentare, così da evitare i rischi di avvelenamento, ovvero al riconoscimento di quelli commestibili che deve essere effettuata, anche sul nostro territorio, come in tutta Italia, dagli Ispettorati Micologici delle ASL. Anche da noi questi professionisti offrono un servizio di controllo GRATUITO per prevenire questi rischi. Il nostro Centro di controllo micologico della Asl Bt, Dipartimento di Prevenzione, è situato ad Andria in via Sofia 95, tel.0883.483405 - 0883.299612, ma possono rivolgersi ad esso anche dai paesi vicinori.
Ebbene abbiamo chiesto al Tecnico della Prevenzione ed esperto Micologo, il dott. Vincenzo Massaro, i consigli utili per la raccolta ed il consumo dei funghi, disciplinare così come stabilito dall'associazione scientifica UNPISI ATS -ovvero dall'Associazione professionale rappresentativa a livello nazionale per il profilo sanitario del Tecnico della Prevenzione nell'Ambiente e nei Luoghi di Lavoro-, al fine di promuovere la sicurezza e la prevenzione.
Norme per i raccoglitori
- Raccolta Selettiva: Non raccogliere indiscriminatamente tutti i funghi che si trovano. Solo alcune specie sono commestibili, mentre altre possono essere mortali; inoltre, una raccolta responsabile aiuta a preservare l'ecosistema.
- Condizioni dei Funghi: Raccogliere solo funghi sani e integri, evitando quelli in stato di alterazione (come ammuffiti o fradici).
- Trasporto Corretto: Utilizzare contenitori rigidi e ben aerati (come cestini di vimini), che favoriscano la diffusione delle spore e riducano fenomeni di schiacciamento e fermentazione.
- Evitare Aree Inquinate: Non raccogliere funghi in aree a rischio di contaminazione, come discariche o lungo strade trafficate.
- Affidarsi ai Professionisti: Non fare affidamento su "esperti" non certificati. Tutti i funghi raccolti devono essere verificati dagli Ispettori Micologici delle ASL.
- Evitare Metodi Empirici: Non esistono metodi casalinghi per distinguere i funghi sicuri da quelli velenosi; test come l'aglio o le monete d'argento sono inutili e pericolosi.
- Importanza della Cottura: La cottura o l'essicazione non eliminano le tossine mortali di alcuni funghi (es. Amanita phalloides, A. verna, Cortinarius orellanus). Le tossine sono termostabili e rimangono pericolose.
- Cottura Completa: Mangiare sempre i funghi ben cotti. Alcuni, come il "chiodino" (Armillaria mellea), possono essere tossici se non vengono sottoposti a una prebollitura di 15-20 minuti.
- Cautela per i Gruppi a Rischio: Evitare di somministrare funghi a bambini, donne in gravidanza o persone con disturbi gastrici, epatici o pancreatici senza consultare un medico.
- Verificare l'Etichetta: Prima dell'acquisto, assicurarsi che i funghi siano accompagnati da un'etichetta che attesti il controllo micologico da parte delle ASL o di micologi certificati.
- Segnalare Anomalie: In mancanza dell'etichetta, evitare l'acquisto e segnalare il caso alle autorità competenti (Tecnici della Prevenzione delle ASL, N.A.S., ecc.).
- Recarsi al Pronto Soccorso: In presenza di sintomi dopo il consumo di funghi, recarsi immediatamente al più vicino ospedale. Qui i sanitari devono chiedere l'intervento e consulenza del Micologo ASL, prevista nella pronta disponibilità Micologica dai Centri di Controllo Micologico istituiti in ogni ASL, prestazione prevista nei Livelli Essenziali di Assistenza. I Micologi svolgono indagine specifica per la ricerca del Genere e specie che ha causato l' intossicazione, così i Sanitari possono adottare il protocollo terapeutico specifico.
- Portare Campioni di Funghi: Conservare avanzi dei funghi consumati, anche quelli scartati, per facilitare il riconoscimento e il trattamento.
- Evitare Terapie Fai-da-Te: Non tentare di gestire autonomamente i sintomi.