Autonomia, Sindaco Bruno: “Indebolisce il Paese. Pronti al referendum”
"Il movimento dei sindaci del sud ha denunciato immediatamente i gravi rischi di questa idea di autonomia che lede anche i principi costituzionali"
mercoledì 17 gennaio 2024
7.07
Sull'iter del disegno di legge sull'autonomia differenziata approdato ieri al Senato e contro il quale in diverse città hanno manifestato molti sindaci del Sud, è intervenuto il Sindaco di Andria Giovanna Bruno, in qualità anche di Presidente Regionale ALI Puglia (Autonomie Locali Italiane). "È gravissimo che questo centrodestra stia mascherando, con false rappresentazioni dei fatti, l'idea chiara di indebolimento di aree del paese che già scontano problemi atavici che possono solo peggiorare. Chi è in Parlamento provi a calarsi sui territori per tentare di comprendere perché l'autonomia differenziata spacca l'Italia", ha dichiarato Bruno all'agenzia ANSA. Per la sindaca il ministro per le Riforme, Roberto Calderoli, con il suo ddl "punta a ridurre i diritti delle persone nella sanità, nella scuola e nel welfare" in quanto prevede "un regionalismo spinto che vedrà soccombere i Comuni di fronte ai nuovi annunciati tagli" considerati da Bruno "anticamera di divari storici che potranno solo peggiorare le condizioni di vita dei cittadini". "Sarebbe il caso - prosegue - che anche i nostri rappresentanti in Parlamento, trasversalmente, si facciano carico del grave rischio che si sta correndo di dividere il Paese tra nord e sud, scivolando pian piano nella becera idea di sganciare il nord ricco dal sud depresso economicamente". "Già da tempo, con altri sindaci - evidenzia - ci eravamo detti pronti anche al referendum e non ci tiriamo indietro". "Il movimento dei sindaci del sud - sottolinea Bruno - ha denunciato immediatamente i gravi rischi di questa idea di autonomia che lede anche i principi costituzionali e Ali ha fatto la sua parte sin da subito". "Chi in Senato concorrerà all'approvazione di questa autonomia differenziata, sarà reo di aver diviso l'Italia", conclude Bruno.