Autoemoteca AVIS stamane alla "Rosmini"
"La scuola da l'esempio", l'iniziativa giunta alla quarta edizione. Martinelli: «L'auspicio è che le disponibilità divengano effettivi atti d'amore»
sabato 13 aprile 2013
8.47
Dalle 8.30 alle 11.00 di questa mattina, nel cortile della scuola primaria dell'8° Circolo Rosmini, plesso Borsellino, di Corso Italia, stazionerà una modernissima autoemoteca dell'A.V.I.S. (Associazione Volontari Italiani Sangue) Sezione di Andria pronta ad accogliere i generosi donatori di sangue.
L'iniziativa, intitolata "La Scuola dà l'esempio", è giunta alla sua 4^ edizione, ed è organizzata dall'8° Circolo "Rosmini" in collaborazione con l'A.V.I.S.. L'evento si articola in due fasi: la prima di riflessione volta a far scoprire agli alunni l'importanza e la funzione del sangue e di sensibilizzazione alla donazione del sangue nei confronti delle famiglie; la seconda fase consiste nella donazione vera e propria da parte dei genitori e degli operatori scolastici e di tutti coloro che si sentono chiamati in causa.
Nei giorni scorsi, infatti, sono stati proiettati brevi cortometraggi agli alunni delle classi terze, quarte e quinte di scuola primaria e alla visione hanno fatto seguito conversazioni guidate da personale esperto. A ciascun alunno è stato consegnato un semplice questionario anonimo con la possibilità da parte dei genitori di esprimere la volontà o meno della donazione. Le adesioni sono giunte numerosissime: «L'auspicio è che le dichiarate disponibilità si traducano in effettivi "atti di amore" - ha detto la Dirigente Scolastica, Celestina Martinelli - Le moderne attrezzature garantiscono igiene e sicurezza, permettono di ricevere a domicilio un check-up completo del proprio stato di salute e soprattutto garantiscono sangue a coloro che, per emergenze diverse, ne hanno bisogno».
L'iniziativa, intitolata "La Scuola dà l'esempio", è giunta alla sua 4^ edizione, ed è organizzata dall'8° Circolo "Rosmini" in collaborazione con l'A.V.I.S.. L'evento si articola in due fasi: la prima di riflessione volta a far scoprire agli alunni l'importanza e la funzione del sangue e di sensibilizzazione alla donazione del sangue nei confronti delle famiglie; la seconda fase consiste nella donazione vera e propria da parte dei genitori e degli operatori scolastici e di tutti coloro che si sentono chiamati in causa.
Nei giorni scorsi, infatti, sono stati proiettati brevi cortometraggi agli alunni delle classi terze, quarte e quinte di scuola primaria e alla visione hanno fatto seguito conversazioni guidate da personale esperto. A ciascun alunno è stato consegnato un semplice questionario anonimo con la possibilità da parte dei genitori di esprimere la volontà o meno della donazione. Le adesioni sono giunte numerosissime: «L'auspicio è che le dichiarate disponibilità si traducano in effettivi "atti di amore" - ha detto la Dirigente Scolastica, Celestina Martinelli - Le moderne attrezzature garantiscono igiene e sicurezza, permettono di ricevere a domicilio un check-up completo del proprio stato di salute e soprattutto garantiscono sangue a coloro che, per emergenze diverse, ne hanno bisogno».