Aumentano ad Andria i sistemi di videosorveglianza: a breve altri 40

Prefettura Bat in prima linea sul contrasto ai furti di rame

giovedì 21 giugno 2018 12.35
Domani, venerdì 22 giugno alle ore 17.00, presso la sede del Palazzo del Governo in Barletta, il Prefetto di Barletta Andria Trani, Maria Antonietta Cerniglia ed i Sindaci dei Comuni della provincia sottoscriveranno i "Patti per l'attuazione della sicurezza urbana e installazione di sistemi di videosorveglianza", alla presenza dei rappresentanti delle Forze di Polizia di Bari e Foggia. Al termine della sottoscrizione saranno illustrate alla stampa le finalità dell'iniziativa per la promozione e l'implementazione della sicurezza urbana sul territorio: molto interessata anche Andria, dove è prevista l'installazione di oltre 40 nuove telecamere che saranno collegate con le sale operative delle forze dell'ordine.

Il 30 maggio scorso, in Italia, Belgio, Bulgaria, Cipro, Francia, Germania, Grecia, Portogallo, Romania, Spagna e Regno Unito, si è svolta un'operazione di polizia congiunta contro il fenomeno dei furti di metallo, in particolare del rame.

Si tratta di una massiva azione operativa che si pone in linea con le conclusioni maturate nel "Workshop internazionale sul fenomeno dei furti di metallo/rame", tenutosi a Roma presso la Direzione Centrale della Polizia Criminale.

Dai risultati complessivi conseguiti a livello europeo, emerge che sono state controllate 54.846 persone, 42.237 veicoli, 7.986 gestori ambientali, 589 aree di confine, 2.572 altri hot spot (tra cui porti e siti di trasporto su rotaia, siti di infrastrutture elettriche e di telecomunicazione nelle numerose aree doganali).

L'attività ha permesso di trarre in arresto 117 persone ed altre 1.331 sono state denunciate in stato di libertà; sono stati, altresì, scoperti 1.659 reati e contestate 2.763 violazioni amministrative.

Sono stati sequestrati 357.874 kg di metalli dal controvalore totale stimato di euro 889.674 circa (di cui 92.982 km di rame, per un valore stimato di circa 539.299 euro), 983 pannelli solari e 140 veicoli.

In particolare, solo in Italia hanno preso parte all'action day 10.427 operatori (suddivisi in circa 5.200 pattuglie) della Polizia di Stato, dell'Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza nonché 100 funzionari dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Sono state controllate circa 25.000 persone, 16.730 veicoli, 2.015 gestori ambientali, migliaia di obiettivi ritenuti "sensibili" (461 aree di confine, 542 porti e scali delle Ferrovie dello Stato Italiane S.p.a., 712 altri hot spot riconducibili anche a infrastrutture gestite da società elettriche e di telecomunicazioni tra le quali Enel, Telecom Italia, Vodafone Italia e Wind-Tre) e 30 spedizioni doganali internazionali (che hanno interessato oltre 1.050.000 kg tra rottami e cascame di rame, ferro, acciaio, ottone e zinco).

Nel complesso, nel nostro Paese sono state tratte in arresto 24 persone e altre 150 sono state denunciate in stato di libertà; sono stati scoperti 212 reati (33 furti, 54 ricettazioni, 106 crimini ambientali e 19 altri reati) e sono state contestate 232 violazioni amministrative (ambientali, fiscali, violazione al codice della strada etc). Sono, inoltre, stati sequestrati circa 270.461 kg di metalli dal controvalore totale di 449.690 euro circa )di cui 70.673 kg di rame, per un valore di circa 409.906 euro), 983 pannelli solari e 103 veicoli.