Attentato di Parigi, CoR: «Reagire all'orrore senza divisioni»
Il gruppo dei Conservatori e Riformisti di Andria parla della strage francese
lunedì 16 novembre 2015
13.25
«L'11 settembre francese sia da monito per tutti noi. L'immenso shock e il dolore provocati in noi tutti dal terribile attentato parigino non devono offuscare la nostra lucidità per predisporre una reazione adeguata. Non è questo il momento delle divisioni. Dobbiamo essere consapevoli che il Giubileo potrebbe essere un bersaglio di questi attentatori. Chiediamo al governo quali siano le misure, compresa il possibile ripristino dei controlli alle frontiere, che intende adottare per prevenire e, se non del tutto eliminare, almeno ridurre i rischi. L'Occidente deve reagire al regime del terrore in modo fermo e compatto».
Lo affermano in una nota i Conservatori e Riformisti di Andria, aggiungendo: «Inoltre richiamiamo, sostenendoli, le proposte messe in evidenza ieri da Raffaele Fitto: un salto di qualità nell'azione militare di contrasto all'Isis in Siria, Iraq e Libia; una chiusura immediata in Italia di moschee irregolari e luoghi di aggregazione non autorizzati; un più capillare controllo del nostro territorio».
Lo affermano in una nota i Conservatori e Riformisti di Andria, aggiungendo: «Inoltre richiamiamo, sostenendoli, le proposte messe in evidenza ieri da Raffaele Fitto: un salto di qualità nell'azione militare di contrasto all'Isis in Siria, Iraq e Libia; una chiusura immediata in Italia di moschee irregolari e luoghi di aggregazione non autorizzati; un più capillare controllo del nostro territorio».