Assoraider, una missione scout per i cittadini di domani
La sezione di Andria è la seconda in Italia con 110 iscritti
lunedì 21 novembre 2016
"Estote parati". Questa esortazione latina rappresenta uno dei motti dello scoutismo, e vuol essere una raccomandazione a portare nello zaino tutto ciò che può rivelarsi utile per qualsiasi evenienza; è un motto soprattutto per la vita.
Un esempio concreto di scoutismo è presente anche nella nostra realtà cittadina, nella fattispecie un nutrito gruppo di piccoli e grandi scout che costituiscono una sezione dell'associazione nazionale chiamata Assoraider. Questo gruppo è presente ad Andria da circa sette anni e si compone di 110 ragazzi, suddivisi per età. Ci sono i ragazzi più piccoli di scuola elementare, dai 6 ai 10 anni, chiamati Lupetti (la cui particolarità significativa è il metodo educativo cui fanno riferimento, nello specifico quello del famoso Libro della Giugla di Kipling); seguono poi i ragazzi di scuola media chiamati Esploratori, fino a 15 anni; il gruppo successivo è costituito dai ragazzi delle scuole superiori che portano i baschi fino ad arrivare infine agli adulti, un gruppo che consta di quindici persone chiamate Raider.
In Italia ci sono sei sezioni della Assoraider, per un totale di circa tremila associati; Andria è la seconda sezione in Italia, dopo Barletta che ne conta circa 150. I giovani scout andriesi si incontrano per fare attività ogni sabato pomeriggio nei pressi del Gurgo di fronte al SS. Salvatore, seguendo un programma annuale in cui sono comprese le uscite mensili con passeggiate sulla Murgia oppure in altri posti, più il campo invernale durante il periodo natalizio e il campo estivo a luglio. «In queste occasioni ci spostiamo tutti quanti, fissiamo le tende nel posto scelto e facciamo attività all'aria aperta -sottolinea uno degli scout più grandi». Una delle peculiarità principali nelle attività settimanali degli scout è sicuramente il momento iniziale dell'alzabandiera, in cui vengono issate la bandiera tricolore e quella dello scoutismo; il gesto è accompagnato da alcuni motti esclamati a gran voce dai vari rappresentanti di ciascun gruppo, e subito dopo ripetuti da tutti i componenti. Il momento successivo è la suddivisione dei gruppi in punti diversi, ognuno con differenti attività da svolgere.
La diversità delle attività svolte, ovvia per ragioni di età ma che nello spirito dello scoutismo diviene motivo di successiva condivisione, colpisce tanto quanto la profonda unità d'intenti degli scout adulti che con grande passione si caricano sulle spalle il peso di far crescere bambini e ragazzi nella totale condivisione delle proprie esistenze e soprattutto nel rispetto delle meraviglie naturali, che in sostanza rappresentano una seconda casa per gli appartenenti al mondo scout. Il tutto costituisce la cornice fondamentale dell'obiettivo precipuo dello scoutismo: crescere ed educare i buoni cittadini di domani.
Un esempio concreto di scoutismo è presente anche nella nostra realtà cittadina, nella fattispecie un nutrito gruppo di piccoli e grandi scout che costituiscono una sezione dell'associazione nazionale chiamata Assoraider. Questo gruppo è presente ad Andria da circa sette anni e si compone di 110 ragazzi, suddivisi per età. Ci sono i ragazzi più piccoli di scuola elementare, dai 6 ai 10 anni, chiamati Lupetti (la cui particolarità significativa è il metodo educativo cui fanno riferimento, nello specifico quello del famoso Libro della Giugla di Kipling); seguono poi i ragazzi di scuola media chiamati Esploratori, fino a 15 anni; il gruppo successivo è costituito dai ragazzi delle scuole superiori che portano i baschi fino ad arrivare infine agli adulti, un gruppo che consta di quindici persone chiamate Raider.
In Italia ci sono sei sezioni della Assoraider, per un totale di circa tremila associati; Andria è la seconda sezione in Italia, dopo Barletta che ne conta circa 150. I giovani scout andriesi si incontrano per fare attività ogni sabato pomeriggio nei pressi del Gurgo di fronte al SS. Salvatore, seguendo un programma annuale in cui sono comprese le uscite mensili con passeggiate sulla Murgia oppure in altri posti, più il campo invernale durante il periodo natalizio e il campo estivo a luglio. «In queste occasioni ci spostiamo tutti quanti, fissiamo le tende nel posto scelto e facciamo attività all'aria aperta -sottolinea uno degli scout più grandi». Una delle peculiarità principali nelle attività settimanali degli scout è sicuramente il momento iniziale dell'alzabandiera, in cui vengono issate la bandiera tricolore e quella dello scoutismo; il gesto è accompagnato da alcuni motti esclamati a gran voce dai vari rappresentanti di ciascun gruppo, e subito dopo ripetuti da tutti i componenti. Il momento successivo è la suddivisione dei gruppi in punti diversi, ognuno con differenti attività da svolgere.
La diversità delle attività svolte, ovvia per ragioni di età ma che nello spirito dello scoutismo diviene motivo di successiva condivisione, colpisce tanto quanto la profonda unità d'intenti degli scout adulti che con grande passione si caricano sulle spalle il peso di far crescere bambini e ragazzi nella totale condivisione delle proprie esistenze e soprattutto nel rispetto delle meraviglie naturali, che in sostanza rappresentano una seconda casa per gli appartenenti al mondo scout. Il tutto costituisce la cornice fondamentale dell'obiettivo precipuo dello scoutismo: crescere ed educare i buoni cittadini di domani.