Associazione compagni di viaggio: "Il Comune provveda al più presto al recupero della palestra della scuola Fermi"
"Nel pavimento è stata appurata la presenza di fibre di amianto, dannose alla salute se respirate, dunque la struttura è inagibile"
venerdì 20 maggio 2022
12.43
Chiedono che si intervenga e che si recuperi il tempo perduto. Sono gli amici dell'Associazione "Compagni di viaggio" che portano alla ribalta la questione della palestra della scuola media "Enrico Fermi" di Andria.
"Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie", con queste parole Ungaretti evidenzia la precarietà dell' esistenza. Ovviamente stiamo volutamente esagerando nell'utilizzare una citazione di tale livello per richiamare l'attenzione su una questione, apparentemente, minimale (solo apparentemente).
Ma se la nostra esistenza è precaria, perché non viverla al meglio, in una città che ti dia un livello accettabile di qualità in termini di servizi?
Una, tra le tante questioni, su cui vogliamo richiamare la pubblica attenzione, è la palestra della scuola media Fermi, di Via Malpighi.
Una scuola che ha visto la presenza giovanile del campione Vito Di Bari, con una palestra chiusa da molti anni, poiché nel pavimento è stata appurata la presenza di fibre di amianto, dannose alla salute se respirate, dunque la struttura è inagibile.
Per completezza di informazione, nel 2021 l'attuale amministrazione comunale ha richiesto un finanziamento di circa 350mila euro per poter effettuare la messa in sicurezza.
"La curiosità è donna", e dato che siamo diverse donne nella nostra associazione (ma non solo donne), ci siamo premurate/i di andare a vedere cosa è successo alla predetta richiesta di finanziamento inviata al Ministero dell'Istruzione.
Purtroppo abbiamo trovato solo una graduatoria provvisoria di questo "PON mense palestre e aree gioco", risalente al 2021, che riporta quella richiesta per la "Fermi" in posizione non utile per essere finanziata.
Ovviamente speriamo ci siano novità in merito, a noi sconosciute, per cui il finanziamento ci sarà e finalmente la palestra potrà ritornare ad assicurare la sua preziosa funzione.
Oppure, senza perdere tempo dietro a cabine di regia con pseudo registi ed a convegni del tipo "a chiacchiere ci troviamo", si individui un altro finanziamento o si vada a chiedere in Regione, poiché attendere la fine del ventennale piano di rientro dai debiti comunali, dovendone trascorrere ancora 19 di anni, la vediamo dura!
"Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie", con queste parole Ungaretti evidenzia la precarietà dell' esistenza. Ovviamente stiamo volutamente esagerando nell'utilizzare una citazione di tale livello per richiamare l'attenzione su una questione, apparentemente, minimale (solo apparentemente).
Ma se la nostra esistenza è precaria, perché non viverla al meglio, in una città che ti dia un livello accettabile di qualità in termini di servizi?
Una, tra le tante questioni, su cui vogliamo richiamare la pubblica attenzione, è la palestra della scuola media Fermi, di Via Malpighi.
Una scuola che ha visto la presenza giovanile del campione Vito Di Bari, con una palestra chiusa da molti anni, poiché nel pavimento è stata appurata la presenza di fibre di amianto, dannose alla salute se respirate, dunque la struttura è inagibile.
Per completezza di informazione, nel 2021 l'attuale amministrazione comunale ha richiesto un finanziamento di circa 350mila euro per poter effettuare la messa in sicurezza.
"La curiosità è donna", e dato che siamo diverse donne nella nostra associazione (ma non solo donne), ci siamo premurate/i di andare a vedere cosa è successo alla predetta richiesta di finanziamento inviata al Ministero dell'Istruzione.
Purtroppo abbiamo trovato solo una graduatoria provvisoria di questo "PON mense palestre e aree gioco", risalente al 2021, che riporta quella richiesta per la "Fermi" in posizione non utile per essere finanziata.
Ovviamente speriamo ci siano novità in merito, a noi sconosciute, per cui il finanziamento ci sarà e finalmente la palestra potrà ritornare ad assicurare la sua preziosa funzione.
Oppure, senza perdere tempo dietro a cabine di regia con pseudo registi ed a convegni del tipo "a chiacchiere ci troviamo", si individui un altro finanziamento o si vada a chiedere in Regione, poiché attendere la fine del ventennale piano di rientro dai debiti comunali, dovendone trascorrere ancora 19 di anni, la vediamo dura!