Associazione Compagni di viaggio: Doppia "tirata d'orecchi" a Regione e Comune per il "teatro negato"
Con il teatro Astra chiuso da anni, la città non ha un contenitore culturale di tale importanza
domenica 13 novembre 2022
11.48
«Se si parla di cultura, spesso si pensa alle stagioni teatrali, quindi ai teatri. Se un cittadino tranese, biscegliese, barlettano o canosino prova, tramite un motore di ricerca su internet, a cercare le parole "stagione teatrale" o "teatro", trova entrambi i risultati. Se lo fa un cittadino andriese (noi lo abbiamo fatto), i risultati sono o "la stagione teatrale che vorresti" o "un teatro chiuso" o escono le stagioni teatrali delle città viciniori prima citate. Come mai? Perché la nostra città ha un teatro chiuso da anni, il cinema teatro Astra, nato nel 1912 come cinema Eden, realizzato all'epoca dalla autorità municipale andriese ed un nuovo teatro, quello in Via Canosa nell'ex Macello comunale, inaugurato nel 2017 ma mai aperto al pubblico (sappiate che abbiamo fatto uno sforzo enorme per evitare di fare paragoni tra i politici andriesi del 1912 e quelli degli ultimi anni). Recentemente la Regione Puglia ha stanziato oltre 10 milioni di euro per organizzare spettacoli dal vivo anche nei teatri. Molto bene, ma in Regione si pensi, quanto prima, anche a quelle città che vivono, come Andria, una situazione di "teatro negato". Anche dal PNRR nel 2022 sono stati dati fondi ai comuni per migliorare l'efficienza energetica ma purtroppo, intorno a noi, solo Cerignola, Bisceglie e Ruvo ne hanno approfittato. Dunque ci tocca fare una doppia "tirata di orecchie", una alla Regione Puglia ed una al Comune di Andria, affinchè si faccia più attenzione e ci sia maggiore concretezza, in modo tale che il 2023 sia, finalmente, la fine dell'epoca del "teatro negato" ad Andria», sottolineano, in una nota i componenti dell' Associazione "Compagni di viaggio", Grazia Cannone, Gianni Civita, Michele D'Amore, Maria Falcetta, Domenico Fortunato e Riccardo Suriano.