Assembramenti su bus, i pendolari della tratta Andria-Trani esposti a rischio contagi
Situazione surreale: serve il rispetto delle distanze di sicurezza, ma i pendolari chiedono di aumentare le corse
giovedì 15 ottobre 2020
10.40
Nulla è cambiato sulle condizioni in cui gli studenti di Trani ogni mattina sono costretti a viaggiare per recarsi all'Itis "Sen. Onofrio Jannuzzi" di Andria. Come per il viaggio di andata, anche all'ingresso dei bus per il ritorno a Trani si vengono a creare pericolosi assembramenti. In un momento storico in cui le distanze sono fondamentali per prevenire il contagio, quello a cui si assiste ha del surreale: i ragazzi tra resse e spintoni per cercare di raggiungere il posto migliore sul bus è qualcosa che se fino agli anni passati era tollerabile, oggi non lo è più per l'incolumità di tutti. Ora più che mai, i pendolari chiedono di aumentare le corse, almeno in corrispondenza dell'orario di uscita dalle scuole.
Le immagini in basso sono state scattate oggi nella prima mattinata alla fermata Ospedale-Cappuccini e nel piazzale della stazione centrale di Andria, piazza del Bersagliere d'Italia. Situazione più contenuta rispetto ai giorni scorsi ma l'invito resta duplice da ambo le parti: da un lato evitare di accalcarsi e cercare, nel limite del possibile, di mantenere le distanze; dall'altro, aumentare il numero delle corse sarebbe la soluzione più idonea per distribuire il gran numero di pendolari.
Le immagini in basso sono state scattate oggi nella prima mattinata alla fermata Ospedale-Cappuccini e nel piazzale della stazione centrale di Andria, piazza del Bersagliere d'Italia. Situazione più contenuta rispetto ai giorni scorsi ma l'invito resta duplice da ambo le parti: da un lato evitare di accalcarsi e cercare, nel limite del possibile, di mantenere le distanze; dall'altro, aumentare il numero delle corse sarebbe la soluzione più idonea per distribuire il gran numero di pendolari.