Assemblea Pensionati FNP/CISL incentrata sulla sanità
Ospedale di Andria e lunghe liste di attesa i temi trattati
martedì 16 febbraio 2016
Si è tenuta il 12 febbraio scorso ad Andria, un'affollata assemblea di pensionati promossa dalla FNP CISL. Fra i tanti problemi che affliggono i pensionati quello che colpisce maggiormente la condizione di vita delle persone è certamente la sanità. L'accorato appello del responsabile comunale dei pensionati CISL Riccardo Lotito, in merito alle notizie che trapelate su possibili trasferimenti di reparti dall'ospedale di Andria, che, come altri nosocomi farà parte dell'iniziativa di ristrutturazione del piano regionale, ha riproposto con determinazione la richiesta di un incontro urgente di chiarimento al Sindaco.
Il dibattito e gli interventi hanno poi evidenziato un problema concreto che affligge i cittadini ed i pensionati in particolare, che riguarda le lunghe liste di attesa per poter usufruire delle prestazioni sanitarie, denunciando disfunzioni e contraddizioni che intervengono all'interno dello stesso presidio sanitario tra chi deve aspettare anche oltre un anno e chi, pagando la visita in "intramoenia", può ottenere il referto in pochi giorni.
Nel suo intervento il segretario territoriale della fnp cisl, Domenico Liantonio ha voluto confermare il sostegno della federazione territoriale alla vertenza sanità del comune di Andria, annunciando, in linea con quanto emerso dal dibattito, la manifestazione provinciale per il giorno 26 febbraio sulla questione delle "liste d'attesa", che vedrà il confronto tra il Direttore Generale della Asl di Bari dott. Vito Montanaro ed il sindacato nella sua duplice funzione: quello di categoria rappresentato da Giovanni Stellacci della Funzione Pubblica Sanità e da Vincenzo Piccialli della Cisl Medici e quello dei pensionati che insieme alla Cisl confederale di Bari intendono rappresentare i bisogni più generali dei lavoratori e pensionati in difesa del diritto alla salute.
A conclusione dei lavori il segretario della Ust Cisl Bari, Giuseppe Boccuzzi ha ringraziato i pensionati per il ruolo svolto sul territorio, di sostegno e di coesione famigliare in questi anni di crisi e disoccupazione. Un ruolo che spesso non viene riconosciuto dalle stesse istituzioni, con scelte anche sul piano economico che mettono in contrapposizione giovani ed anziani. C'è invece la necessità di un coinvolgimento pieno dei pensionati, anche nel confronto con le istituzioni locali, attivando quei processi di contrattazione sociale per il miglioramento delle condizioni di vita degli anziani e dei soggetti più deboli della comunità.
Il dibattito e gli interventi hanno poi evidenziato un problema concreto che affligge i cittadini ed i pensionati in particolare, che riguarda le lunghe liste di attesa per poter usufruire delle prestazioni sanitarie, denunciando disfunzioni e contraddizioni che intervengono all'interno dello stesso presidio sanitario tra chi deve aspettare anche oltre un anno e chi, pagando la visita in "intramoenia", può ottenere il referto in pochi giorni.
Nel suo intervento il segretario territoriale della fnp cisl, Domenico Liantonio ha voluto confermare il sostegno della federazione territoriale alla vertenza sanità del comune di Andria, annunciando, in linea con quanto emerso dal dibattito, la manifestazione provinciale per il giorno 26 febbraio sulla questione delle "liste d'attesa", che vedrà il confronto tra il Direttore Generale della Asl di Bari dott. Vito Montanaro ed il sindacato nella sua duplice funzione: quello di categoria rappresentato da Giovanni Stellacci della Funzione Pubblica Sanità e da Vincenzo Piccialli della Cisl Medici e quello dei pensionati che insieme alla Cisl confederale di Bari intendono rappresentare i bisogni più generali dei lavoratori e pensionati in difesa del diritto alla salute.
A conclusione dei lavori il segretario della Ust Cisl Bari, Giuseppe Boccuzzi ha ringraziato i pensionati per il ruolo svolto sul territorio, di sostegno e di coesione famigliare in questi anni di crisi e disoccupazione. Un ruolo che spesso non viene riconosciuto dalle stesse istituzioni, con scelte anche sul piano economico che mettono in contrapposizione giovani ed anziani. C'è invece la necessità di un coinvolgimento pieno dei pensionati, anche nel confronto con le istituzioni locali, attivando quei processi di contrattazione sociale per il miglioramento delle condizioni di vita degli anziani e dei soggetti più deboli della comunità.