Assalti ai portavalori: sgominata banda nel foggiano. Aveva messo a segno colpi nella Bat
Le accuse vanno dalla rapina aggravata al sequestro di persona
mercoledì 4 settembre 2024
8.38
I Carabinieri del Comando Provinciale di Foggia hanno eseguito un'Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Foggia su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 7 indagati, accusati - a vario titolo - di rapina aggravata, sequestro di persona, ricettazione, detenzione e porto di armi - anche da guerra - e altro.
L'attività investigativa - coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia e avviata dai Carabinieri in seguito all'assalto ad un furgone portavalori, avvenuto il 3 dicembre 2021 ad Ascoli Satriano (FG), sulla S.S. 655 - ha permesso di raccogliere elementi nei confronti degli indagati, accusati di avere, a vario titolo, partecipato alla organizzazione e alla commissione di almeno una tentata rapina a un furgone portavalori, avvenuta il successivo 21 gennaio 2022 sempre lungo la S.S. 655 di Ascoli Satriano (FG), direzione Foggia - Candela, non consumata solo grazie all'attivazione di sistemi di sicurezza in dotazione al mezzo blindato.
Nel corso dell'azione delittuosa, perpetrata da un commando armato con pistole e fucili da guerra giunto a bordo di autovetture di grossa cilindrata – utilizzate per lo speronamento del portavalori e la successiva fuga -, furono adoperati mezzi pesanti per lo sbarramento dell'arteria stradale e bande chiodate per inibire la circolazione dei veicoli. Attraverso le investigazioni sono state anche ricostruite tre rapine commesse tra le province di Foggia e Barletta Andria Trani ai danni di altrettanti autotrasportatori, contestate a vario titolo a quattro indagati, i quali, con il concorso di complici non identificati, travisati da passamontagna, avrebbero fermato lungo la strada gli autisti degli autoarticolati, costringendoli con violenza e sotto la minaccia delle armi, anche da guerra, a consegnare loro il mezzo e abbandonandoli in un luogo isolato, presso cui le vittime venivano condotte a bordo di autovettura dopo essere state private della libertà personale.
I Carabinieri, a riscontro delle risultanze emerse durante le attività investigative - nella prima metà del 2022 - hanno:
Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e gli indagati, la cui posizione è al vaglio dell'Autorità Giudiziaria, non possono essere considerati colpevoli fino alla eventuale pronuncia di una sentenza di condanna definitiva
L'attività investigativa - coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia e avviata dai Carabinieri in seguito all'assalto ad un furgone portavalori, avvenuto il 3 dicembre 2021 ad Ascoli Satriano (FG), sulla S.S. 655 - ha permesso di raccogliere elementi nei confronti degli indagati, accusati di avere, a vario titolo, partecipato alla organizzazione e alla commissione di almeno una tentata rapina a un furgone portavalori, avvenuta il successivo 21 gennaio 2022 sempre lungo la S.S. 655 di Ascoli Satriano (FG), direzione Foggia - Candela, non consumata solo grazie all'attivazione di sistemi di sicurezza in dotazione al mezzo blindato.
Nel corso dell'azione delittuosa, perpetrata da un commando armato con pistole e fucili da guerra giunto a bordo di autovetture di grossa cilindrata – utilizzate per lo speronamento del portavalori e la successiva fuga -, furono adoperati mezzi pesanti per lo sbarramento dell'arteria stradale e bande chiodate per inibire la circolazione dei veicoli. Attraverso le investigazioni sono state anche ricostruite tre rapine commesse tra le province di Foggia e Barletta Andria Trani ai danni di altrettanti autotrasportatori, contestate a vario titolo a quattro indagati, i quali, con il concorso di complici non identificati, travisati da passamontagna, avrebbero fermato lungo la strada gli autisti degli autoarticolati, costringendoli con violenza e sotto la minaccia delle armi, anche da guerra, a consegnare loro il mezzo e abbandonandoli in un luogo isolato, presso cui le vittime venivano condotte a bordo di autovettura dopo essere state private della libertà personale.
I Carabinieri, a riscontro delle risultanze emerse durante le attività investigative - nella prima metà del 2022 - hanno:
- tratto in arresto in flagranza di reato due indagati, accusati a vario titolo di ricettazione, detenzione illegale di armi comuni e clandestine, materiale esplodente e munizioni;
- sequestrato complessivamente tre autocarri provento di rapina - occultati in un capannone nelle disponibilità di un indagato -, due fucili, una pistola, un ordigno esplosivo, munizionamento di vario calibro e altro materiale (radiotrasmittenti, fototrappole, un lampeggiante e altro);
- rintracciato e tratto in arresto due indagati, destinatari di altrettanti ordini di esecuzione per la carcerazione emessi a loro carico per altra causa, i quali, in costanza di investigazioni, si erano resi irreperibili per sottrarsi ai provvedimenti restrittivi.
Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e gli indagati, la cui posizione è al vaglio dell'Autorità Giudiziaria, non possono essere considerati colpevoli fino alla eventuale pronuncia di una sentenza di condanna definitiva