Associazione “Divine del Sud”: in passerella anche il modello non udente Armando Conte

In occasione del 1° compleanno del sodalizio, presente anche l'associazione andriese “Fiori d’acciaio”

mercoledì 18 settembre 2019 10.49
A cura di Giovanna Albo
Inclusione e solidarietà sono stati i temi affrontati durante la sfilata avvenuta domenica scorsa, 15 settembre nello storico palazzo San Giorgio a Trani. Una serata evento organizzata per festeggiare il 1° compleanno dell'Associazione culturale e benefica "Divine del Sud", presieduta da Francesca Rodolfo nonché giornalista di telenorba e dalla bridal style Sabrina Altamura.

Infatti durante la serata, costellata di arte e bellezza, hanno sfilato donne oncologiche dell'Associazione andriese "Fiori d'acciaio", persone con sindrome di down, ragazzi dell'orfanotrofio di Trani, donne vittime di violenza, donne curvy, ragazzi in carrozzina, stranieri e ragazzi non udenti tra cui il modello andriese non udente Armando Conte, noto anche per aver interpretato vari ruoli in alcuni film come "Riscatto d'onore" o "La metamorfosi della Camorra". I modelli hanno presentato la moda autunno/inverno con i più prestigiosi brand del nostro territorio.

Obiettivo? Quello di creare integrazione oltre che abbattere qualsiasi tipo di pregiudizio o stereotipi nei confronti di persone che quotidianamente, proprio a causa delle proprie difficoltà, vivono una condizione di estremo disagio nella società. Un messaggio che stato ben accolto da circa 300 spettatori che hanno gremito l'intera sala del palazzo San Giorgio e che ha visto una viva partecipazione della consigliera regionale Grazia Di Bari, del Senatore Dario Damiani, del consigliere regionale Ruggiero Mennea e del vice Presidente della Provincia BAT, Pasquale De Toma.

A suggellare la sfilata, si è svolta una performance di danza contemporanea dal titolo "De Gustibus", forgiata da un'idea di Daniela Raffaele e in collaborazione con l'Ateneo della danza di Ruvo di Puglia, Gina Equipe, Loredana Maselli e il Ph Simone Sanchioni. Gli artisti, interpretando il ruolo di "Amazzoni della convivialità", hanno sfilato portando con sé utensili da cucina trasformati in opere d'arte come coperchi per pentole, mestoli e forchettoni, il cui messaggio era finalizzato a supportare il buon cibo e il piacere di mangiare.
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