Asl e Lilt Bat: Tangoterapia per i pazienti oncologici
Stamane al "Dimiccoli" di Barletta la presentazione del progetto
giovedì 21 settembre 2017
13.22
L'area dell'ingresso principale dell'ospedale "Mons. Raffaele Dimiccoli" di Barletta ha ospitato stamane Tango Terapia, la presentazione del progetto dedicato ai pazienti oncologici, un percorso totalmente gratuito organizzato dalla LILT Sezione Provinciale di Barletta Andria Trani in collaborazione con la ASL BT.
La Tangoterapia è un sistema integrato che utilizza gli strumenti del tango quali la musica, la poesia, la filosofia, i codici, la cultura e in particolare il suo approccio al ballo; l'obiettivo è promuovere un'esperienza emozionale che avvicina ad una più profonda conoscenza della psiche, consentendo la diagnosi, il trattamento e la ricerca, soprattutto nel momento in cui il paziente deve superare una malattia che mina così nel profondo il corpo e la psiche, con il fine di ritrovare l'equilibrio spezzato dalla malattia. Il paziente oncologico è un paziente che affronta un percorso di malattia molto duro: il tango è in grado di vivificare emozioni profonde che sono legate alla passione, alla nostalgia e alla sensualità; attraverso il movimento, la musica, le parole, l'abbraccio con il partner, la mente migliora l'umore e si libera da pensieri negativi, può sentire di nuovo emozioni che provengono da un corpo fonte non più solo di malattia, ma di piacere; gli stimoli prodotti dal ballo presentano un'influenza positiva sul sistema immunitario, facilitando gli effetti delle terapie e rafforzando i meccanismi di difesa; la possibilità di interpretare liberamente ogni brano, secondo il proprio stile e personalità e a seconda delle situazioni, farà sì che ogni tango sia "unico", ballato a ritmo del cuore e dell'anima.
L'UNESCO ha definito il Tango Argentino, nato dall'espressione popolare e artistica del popolo argentino, "Un Bene Culturale Immateriale", a tal punto che dal 2009 è Patrimonio dell'Umanità. Si potrebbe anche definire "Patrimonio per la Salute", poichè spesso utilizzato in alcune realtà sanitarie come integrazione dei trattamenti riabilitativi; infatti in tutto il mondo vengono condotte ricerche che stanno dimostrano le sue funzioni terapeutiche, per diverse malattie che coinvolgono il fisico e la psiche, tali da garantire un netto miglioramento della qualità della vita delle persone. La Tangoterapia nasce in Argentina nel 2008 con l'organizzazione del primo Congresso Internazionale di TangoTerapia, in contemporanea alla nascita dell'Associazione Internazionale di Tangoterapia e Tangoterapeuti (IATTT) con sede a Cardiff (UK). Un articolo del 31 Agosto 2009 di L.A. Henao, focalizza l'attenzione sui benefici terapeutici del Tango Argentino sui pazienti affetti da Morbo di Parkinson, dementia, insanità mentale e patologie simili; ed inoltre l'Associazione Americana di "Dance Therapy", organizza da anni workshop tenuti da medici e danza-terapisti per l'utilizzo del Tango Argentino nelle donne con diagnosi di tumore al seno.
I Servizi di Medicina Integrativa, come quello dello Sloan Kettering Cancer Center di New York, offrono invece corsi di Musicoterapia e Danzaterapia, ottenendo sui pazienti effetti positivi sia in termini di rilassamento, creatività, piacere, auto-espressione, che di riduzione del dolore e dei sentimenti di isolamento che spesso si accompagnano a malattie gravi. Il National Institute of Health americano, avrebbe riscontrato che una quota di oltre la metà dei pazienti neoplastici statunitensi, si rivolge oltre che alle strutture oncologiche, anche ad altri interventi complementari e non tradizionali; per tali ragioni ha implementato linee di ricerca sostenute da fondi specifici per indagarne l'efficacia, gli eventuali meccanismi di azione e farli eventualmente rientrare nel prospetto degli interventi forniti ai pazienti per una migliore qualità dell'assistenza. Anche in Italia e precisamente a Roma, è stata ripresa l'esperienza americana, tanto è vero che già dal 2011 presso l'Ospedale Sant'Andrea viene utilizzata la TangoTerapia sui pazienti oncologici; mentre l'Istituto Nazionale Tumori Regina Elena offre corsi di TangoTerapia alle pazienti che hanno subito interventi di chirurgia oncologica al seno.
Il percorso, che avrà subito inizio e che terminerà a giugno 2018, è strutturato in incontri quindicinali della durata di due ore (16:00-18:00) da tenersi presso la sede del Presidio Ospedaliero di Barletta coinvolgendo i destinatari, sensibilizzati nelle UU.OO. di Oncologia e Radioterapia dello stesso Presidio, che hanno vissuto una malattia oncologica, di età compresa fra i 18-70 anni organizzati a gruppi di 20 partecipanti. Tenuto dalla Dott.ssa Claudia Ada Dipaola Psicoterapeuta con ulteriore formazione in Tango-Terapia -Volontaria LILT BT- e da personale dipendente della ASL BT come la Dott.ssa Samantha Cornacchia Fisico Medico -Vice Presidente LILT BT- e dal Dott. Giuseppe Squeo Medico Radioterapista Oncologo, entrambi insegnanti di tango e dal Dott. Stefano Porziotta Dirigente Medico.
La LILT si adopera affinchè il segnale malattia sia colto senza drammi e affrontato con realismo facendo affidamento con fiducia sulle risorse dell'organismo umano e sulla ricerca medica, precisando che "la Prevenzione non è condanna ma salvezza", traducendo così sul territorio della Sesta Provincia Pugliese le linee guida del Prof. Francesco SCHITTULLI Chirurgo Senologo Oncologo -Presidente nazionale della LILT- Ente Pubblico che opera sotto la vigilanza del Ministero della Salute.
La presentazione condotta da Francesca Rodolfo - volto noto della Stampa televisiva e molto sensibile all'aiuto sociale - vedrà la partecipazione di Ottavio Narracci Direttore Generale della ASL BT, di Marcello Lanotte Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Barletta, di Michele CIiniero Presidente della LILT Sezione Provinciale di Barletta Andria Trani e di Dirigenti delle Unità Operative del Presidio Ospedaliero di Barletta oltre a numerosissimo pubblico concludendosi con una parentesi di ballo sulle note del tango. Un evento di grande sensibilizzazione e di rilevanza sociale che sarà inserito nelle iniziative nazionali della LILT per LILT for Women -Campagna NASTRO ROSA, dedicata alla Prevenzione del tumore al seno e che ci vedrà impegnati per tutto il mese di ottobre finalizzata a diffondere la cultura della prevenzione oncologica.
La Tangoterapia è un sistema integrato che utilizza gli strumenti del tango quali la musica, la poesia, la filosofia, i codici, la cultura e in particolare il suo approccio al ballo; l'obiettivo è promuovere un'esperienza emozionale che avvicina ad una più profonda conoscenza della psiche, consentendo la diagnosi, il trattamento e la ricerca, soprattutto nel momento in cui il paziente deve superare una malattia che mina così nel profondo il corpo e la psiche, con il fine di ritrovare l'equilibrio spezzato dalla malattia. Il paziente oncologico è un paziente che affronta un percorso di malattia molto duro: il tango è in grado di vivificare emozioni profonde che sono legate alla passione, alla nostalgia e alla sensualità; attraverso il movimento, la musica, le parole, l'abbraccio con il partner, la mente migliora l'umore e si libera da pensieri negativi, può sentire di nuovo emozioni che provengono da un corpo fonte non più solo di malattia, ma di piacere; gli stimoli prodotti dal ballo presentano un'influenza positiva sul sistema immunitario, facilitando gli effetti delle terapie e rafforzando i meccanismi di difesa; la possibilità di interpretare liberamente ogni brano, secondo il proprio stile e personalità e a seconda delle situazioni, farà sì che ogni tango sia "unico", ballato a ritmo del cuore e dell'anima.
L'UNESCO ha definito il Tango Argentino, nato dall'espressione popolare e artistica del popolo argentino, "Un Bene Culturale Immateriale", a tal punto che dal 2009 è Patrimonio dell'Umanità. Si potrebbe anche definire "Patrimonio per la Salute", poichè spesso utilizzato in alcune realtà sanitarie come integrazione dei trattamenti riabilitativi; infatti in tutto il mondo vengono condotte ricerche che stanno dimostrano le sue funzioni terapeutiche, per diverse malattie che coinvolgono il fisico e la psiche, tali da garantire un netto miglioramento della qualità della vita delle persone. La Tangoterapia nasce in Argentina nel 2008 con l'organizzazione del primo Congresso Internazionale di TangoTerapia, in contemporanea alla nascita dell'Associazione Internazionale di Tangoterapia e Tangoterapeuti (IATTT) con sede a Cardiff (UK). Un articolo del 31 Agosto 2009 di L.A. Henao, focalizza l'attenzione sui benefici terapeutici del Tango Argentino sui pazienti affetti da Morbo di Parkinson, dementia, insanità mentale e patologie simili; ed inoltre l'Associazione Americana di "Dance Therapy", organizza da anni workshop tenuti da medici e danza-terapisti per l'utilizzo del Tango Argentino nelle donne con diagnosi di tumore al seno.
I Servizi di Medicina Integrativa, come quello dello Sloan Kettering Cancer Center di New York, offrono invece corsi di Musicoterapia e Danzaterapia, ottenendo sui pazienti effetti positivi sia in termini di rilassamento, creatività, piacere, auto-espressione, che di riduzione del dolore e dei sentimenti di isolamento che spesso si accompagnano a malattie gravi. Il National Institute of Health americano, avrebbe riscontrato che una quota di oltre la metà dei pazienti neoplastici statunitensi, si rivolge oltre che alle strutture oncologiche, anche ad altri interventi complementari e non tradizionali; per tali ragioni ha implementato linee di ricerca sostenute da fondi specifici per indagarne l'efficacia, gli eventuali meccanismi di azione e farli eventualmente rientrare nel prospetto degli interventi forniti ai pazienti per una migliore qualità dell'assistenza. Anche in Italia e precisamente a Roma, è stata ripresa l'esperienza americana, tanto è vero che già dal 2011 presso l'Ospedale Sant'Andrea viene utilizzata la TangoTerapia sui pazienti oncologici; mentre l'Istituto Nazionale Tumori Regina Elena offre corsi di TangoTerapia alle pazienti che hanno subito interventi di chirurgia oncologica al seno.
Il percorso, che avrà subito inizio e che terminerà a giugno 2018, è strutturato in incontri quindicinali della durata di due ore (16:00-18:00) da tenersi presso la sede del Presidio Ospedaliero di Barletta coinvolgendo i destinatari, sensibilizzati nelle UU.OO. di Oncologia e Radioterapia dello stesso Presidio, che hanno vissuto una malattia oncologica, di età compresa fra i 18-70 anni organizzati a gruppi di 20 partecipanti. Tenuto dalla Dott.ssa Claudia Ada Dipaola Psicoterapeuta con ulteriore formazione in Tango-Terapia -Volontaria LILT BT- e da personale dipendente della ASL BT come la Dott.ssa Samantha Cornacchia Fisico Medico -Vice Presidente LILT BT- e dal Dott. Giuseppe Squeo Medico Radioterapista Oncologo, entrambi insegnanti di tango e dal Dott. Stefano Porziotta Dirigente Medico.
La LILT si adopera affinchè il segnale malattia sia colto senza drammi e affrontato con realismo facendo affidamento con fiducia sulle risorse dell'organismo umano e sulla ricerca medica, precisando che "la Prevenzione non è condanna ma salvezza", traducendo così sul territorio della Sesta Provincia Pugliese le linee guida del Prof. Francesco SCHITTULLI Chirurgo Senologo Oncologo -Presidente nazionale della LILT- Ente Pubblico che opera sotto la vigilanza del Ministero della Salute.
La presentazione condotta da Francesca Rodolfo - volto noto della Stampa televisiva e molto sensibile all'aiuto sociale - vedrà la partecipazione di Ottavio Narracci Direttore Generale della ASL BT, di Marcello Lanotte Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Barletta, di Michele CIiniero Presidente della LILT Sezione Provinciale di Barletta Andria Trani e di Dirigenti delle Unità Operative del Presidio Ospedaliero di Barletta oltre a numerosissimo pubblico concludendosi con una parentesi di ballo sulle note del tango. Un evento di grande sensibilizzazione e di rilevanza sociale che sarà inserito nelle iniziative nazionali della LILT per LILT for Women -Campagna NASTRO ROSA, dedicata alla Prevenzione del tumore al seno e che ci vedrà impegnati per tutto il mese di ottobre finalizzata a diffondere la cultura della prevenzione oncologica.