Arciconfraternita di Maria SS. Addolorata: il rito dell’investitura di nuovi confratelli e consorelle
Domani, venerdì 23 Settembre alle ore 19.00 con la celebrazione della Santa Messa all’altare del Cappellone delle chiesa di San Francesco d'Assisi
giovedì 22 settembre 2022
12.30
Per la concomitanza della festa patronale della nostra città, quest'anno la festività di Maria SS.ma Addolorata, Patrona dell'omonimo pio sodalizio, è stata posticipata a venerdì 23 Settembre alle ore 19.00 con la tradizionale celebrazione della Santa Messa all'altare del Cappellone della chiesa di San Francesco d'Assisi, tra le prime in Italia ad essere dedicata al poverello d'Assisi. Il rito sarà celebrato da Mons. Giannicola Agresti, assistente spirituale. In questa occasione si svolgerà l'antico rito dell'investitura di nuovi confratelli e consorelle.
La devozione alla Madonna Addolorata trae origine ad Andria, dal passo evangelico di San Giovanni in cui si parla della presenza di Maria "Sua Madre" presso la croce di Gesù "Suo Figlio".
Nell'ambito letterario l'Inno popolare dello Stabat Mater, attribuito a Jacopone da Todi, diede origine alla festa dei "Sette dolori di Maria Santissima". Nel secolo XV si ebbero le prime celebrazioni liturgiche sulla Compassione di Maria ai piedi della Croce, collocate nel tempo di Passione.
Nel 1233 sorse a Firenze l'ordine dei Frati "Servi di Maria", creato dai Santi Sette Fondatori e ispirato dalla Vergine Madre di Dio. L'ordine di distinse per l'intesa venerazione e diffusione del culto dell'Addolorata.
Diverse furono le Confraternite laicali fondate con il titolo della Beata Vergine Addolorata, che ne propongono la devozione e, attraverso le opere di misericordia corporali, testimoniano la carità verso gli ultimi.
"L'Arciconfraternita della Città Fidelis, tra le più antiche della nostra Regione, che ha sede accanto all'austera Chiesa di San Francesco d'Assisi in Andria, attualmente continua a promuovere il culto alla Beata Maria Vergine Addolorata attraverso le pie pratiche della Via Matris Dolorosae e il Rosario dei Sette Dolori. Propone inoltre attività formative per i soci iscritti, favorisce attività culturali per la tutela e la conservazione del patrimonio storico-artistico appartenente al Pio Sodalizio e infine collabora fattivamente alla pastorale parrocchiale e diocesana.
La statua lignea della Beata Vergine Addolorata (della tipologia della Madonna vestita), appartenente all'Arciconfraternita, viene portata in processione il Venerdì Santo. Nell'antica iconografia la Madonna Addolorata si presenta come Mater Dolorosa in abito nero di lutto, trafitta da sette spade a significare i suoi dolori", ha tenuto a sottolineare il Priore dell'antico sodalizio, il Priore Francesco Saverio Suriano.
La devozione alla Madonna Addolorata trae origine ad Andria, dal passo evangelico di San Giovanni in cui si parla della presenza di Maria "Sua Madre" presso la croce di Gesù "Suo Figlio".
Nell'ambito letterario l'Inno popolare dello Stabat Mater, attribuito a Jacopone da Todi, diede origine alla festa dei "Sette dolori di Maria Santissima". Nel secolo XV si ebbero le prime celebrazioni liturgiche sulla Compassione di Maria ai piedi della Croce, collocate nel tempo di Passione.
Nel 1233 sorse a Firenze l'ordine dei Frati "Servi di Maria", creato dai Santi Sette Fondatori e ispirato dalla Vergine Madre di Dio. L'ordine di distinse per l'intesa venerazione e diffusione del culto dell'Addolorata.
Diverse furono le Confraternite laicali fondate con il titolo della Beata Vergine Addolorata, che ne propongono la devozione e, attraverso le opere di misericordia corporali, testimoniano la carità verso gli ultimi.
"L'Arciconfraternita della Città Fidelis, tra le più antiche della nostra Regione, che ha sede accanto all'austera Chiesa di San Francesco d'Assisi in Andria, attualmente continua a promuovere il culto alla Beata Maria Vergine Addolorata attraverso le pie pratiche della Via Matris Dolorosae e il Rosario dei Sette Dolori. Propone inoltre attività formative per i soci iscritti, favorisce attività culturali per la tutela e la conservazione del patrimonio storico-artistico appartenente al Pio Sodalizio e infine collabora fattivamente alla pastorale parrocchiale e diocesana.
La statua lignea della Beata Vergine Addolorata (della tipologia della Madonna vestita), appartenente all'Arciconfraternita, viene portata in processione il Venerdì Santo. Nell'antica iconografia la Madonna Addolorata si presenta come Mater Dolorosa in abito nero di lutto, trafitta da sette spade a significare i suoi dolori", ha tenuto a sottolineare il Priore dell'antico sodalizio, il Priore Francesco Saverio Suriano.