Approvazione unanime mozione “Piano casa” al Comune di Andria
La nota del Commissario Cittadino di Azione Antonio Nespoli e e del Consigliere Comunale e Provinciale Gianluca Grumo
sabato 3 febbraio 2024
13.53
Dopo aver presentato nelle scorse settimane alla Presidenza del Consiglio Comunale di Andria una mozione urgente di deliberazione di recepimento del "Piano Casa Regionale", consapevoli dei benefici che l'adozione della stessa potrebbe avere in termini di legalità, rispetto ambientale (con l'arrivo imminente di una direttiva "casa green", collegata al concetto di efficientamento energetico) e sviluppo economico, finalmente qualche giorno fa, durante la seduta di Consiglio Comunale del 30 Gennaio u.s., si è giunti all'approvazione unanime della nostra proposta, con grande soddisfazione del nostro gruppo.
L'obiettivo è proprio quello di promuovere e far immediatamente recepire e rendere operativo il "Piano Casa", recentemente approvato dalla Regione Puglia, anche nella nostra Città. È proprio questo che ci chiedono molti cittadini, nel rispetto dei piani urbanistici, tenendo conto degli standard e attribuendo alcune premialità volumetriche.
Dopo anni di proroghe e confusione, infatti, il Consiglio Regionale ha approvato una legge che cerca di mettere ordine agli interventi di ristrutturazione edilizia. Si tratta, sostanzialmente, di ribadire che gli interventi di ristrutturazione edilizia possono prevedere, nei casi espressamente previsti dalla legislazione vigente o dagli strumenti urbanistici comunali, incrementi di volumetria anche per promuovere interventi di rigenerazione urbana.
Gli interventi che saranno eseguiti dovranno essere finalizzati alla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente ed alla promozione degli interventi di edilizia residenziale sociale. Con queta proposta si punta a ridurre il degrado urbano e contribuire al contenimento del consumo di suolo. Ad esempio, in caso di demolizione e ricostruzione sarà garantito un aumento della volumetria del 35 per cento, che scende al 20 per cento in caso di semplice aumento di cubature.
Tuttavia, sarà ora il comune di Andria a stabilire le aree in cui applicare gli ampliamenti delle volumetrie. Pertanto, l'auspicio è che l'amministrazione si attivi quanto prima e predisponga una delibera di recepimento della legge regionale (non soggetta ad alcuna approvazione successiva), anche grazie al supporto di un tavolo tecnico così come annunciato dall'assessore Curcuruto nella seduta di Consiglio Comunale.
L'obiettivo è proprio quello di promuovere e far immediatamente recepire e rendere operativo il "Piano Casa", recentemente approvato dalla Regione Puglia, anche nella nostra Città. È proprio questo che ci chiedono molti cittadini, nel rispetto dei piani urbanistici, tenendo conto degli standard e attribuendo alcune premialità volumetriche.
Dopo anni di proroghe e confusione, infatti, il Consiglio Regionale ha approvato una legge che cerca di mettere ordine agli interventi di ristrutturazione edilizia. Si tratta, sostanzialmente, di ribadire che gli interventi di ristrutturazione edilizia possono prevedere, nei casi espressamente previsti dalla legislazione vigente o dagli strumenti urbanistici comunali, incrementi di volumetria anche per promuovere interventi di rigenerazione urbana.
Gli interventi che saranno eseguiti dovranno essere finalizzati alla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente ed alla promozione degli interventi di edilizia residenziale sociale. Con queta proposta si punta a ridurre il degrado urbano e contribuire al contenimento del consumo di suolo. Ad esempio, in caso di demolizione e ricostruzione sarà garantito un aumento della volumetria del 35 per cento, che scende al 20 per cento in caso di semplice aumento di cubature.
Tuttavia, sarà ora il comune di Andria a stabilire le aree in cui applicare gli ampliamenti delle volumetrie. Pertanto, l'auspicio è che l'amministrazione si attivi quanto prima e predisponga una delibera di recepimento della legge regionale (non soggetta ad alcuna approvazione successiva), anche grazie al supporto di un tavolo tecnico così come annunciato dall'assessore Curcuruto nella seduta di Consiglio Comunale.