Approvato l'Odg su Cooperative Sociali e Scuole Paritarie
Dopo le proteste di ieri ed una lunga sospensione il Consiglio Comunale decide. Per gli istituti dell'infanzia l'impegno è esteso al rinnovo della convenzione con il Comune
martedì 25 giugno 2013
8.45
Dare massima priorità alle istanze delle cooperative sociali e delle scuole paritarie non appena le finanze del Comune di Andria lo permetteranno. E' in sintesi questo l'ordine del giorno approvato ieri sera dal Consiglio Comunale a maggioranza e con l'astensione della minoranza dopo una lunga sospensione e le proteste dei lavoratori iniziate con un sit sin dal pomeriggio davanti a Palazzo di Città.
In particolare attorno alle 22,30 l'assise comunale ha dato il suo via libera all'ordine del giorno posto d'urgenza in discussione per impegnare formalmente l'amministrazione a porre in essere tutte le pratiche necessarie affinché i debiti dell'ente con cooperative sociali e scuole paritarie, fossero al più presto evasi. I tanti cittadini che hanno protestato ieri pomeriggio, infatti, attendono l'erogazione dello stipendio da moltissimi mesi e curano servizi particolarmente delicati di assistenza verso minori, anziani e disabili. La mancanza di liquidità, tuttavia, ha creato notevoli difficoltà all'ente nel corrispondere le quote mensili concordate e la situazione è precipitata con fatture di pagamento ferme ad agosto 2012. Per le scuole paritarie, invece, le rette che l'ente dovrebbe integrare sono ferme al mese di febbraio e molti istituti hanno cominciato a licenziare personale.
Per gli stessi istituti paritari che si occupano d'infanzia, inoltre, uno degli emendamenti approvato a maggioranza, impegna l'amministrazione comunale a trovare le risorse finanziare necessarie per il rinnovo della convenzione con gli stessi istituti per il prossimo anno scolastico. La convenzione, infatti, scade proprio in questi giorni e, ad ora, gli istituti stessi non hanno certezze sul proprio futuro.
In particolare attorno alle 22,30 l'assise comunale ha dato il suo via libera all'ordine del giorno posto d'urgenza in discussione per impegnare formalmente l'amministrazione a porre in essere tutte le pratiche necessarie affinché i debiti dell'ente con cooperative sociali e scuole paritarie, fossero al più presto evasi. I tanti cittadini che hanno protestato ieri pomeriggio, infatti, attendono l'erogazione dello stipendio da moltissimi mesi e curano servizi particolarmente delicati di assistenza verso minori, anziani e disabili. La mancanza di liquidità, tuttavia, ha creato notevoli difficoltà all'ente nel corrispondere le quote mensili concordate e la situazione è precipitata con fatture di pagamento ferme ad agosto 2012. Per le scuole paritarie, invece, le rette che l'ente dovrebbe integrare sono ferme al mese di febbraio e molti istituti hanno cominciato a licenziare personale.
Per gli stessi istituti paritari che si occupano d'infanzia, inoltre, uno degli emendamenti approvato a maggioranza, impegna l'amministrazione comunale a trovare le risorse finanziare necessarie per il rinnovo della convenzione con gli stessi istituti per il prossimo anno scolastico. La convenzione, infatti, scade proprio in questi giorni e, ad ora, gli istituti stessi non hanno certezze sul proprio futuro.