Antonio Nespoli: «Forza Italia sarà decisiva per la vittoria del centrodestra ad Andria e in Puglia»
Intervista ad Antonio Nespoli, candidato al consiglio regionale pugliese in Forza Italia a sostegno di Raffaele Fitto
lunedì 31 agosto 2020
10.12
Ufficializzate negli scorsi giorni le liste in corsa per elezioni del prossimo 20 e 21 settembre, Forza Italia ha presentato ieri, ai piedi di Castel del Monte, i nomi dei suoi candidati nella circoscrizione della Provincia di Barletta-Andria-Trani. Tra questi, anche l'avvocato andriese Antonio Nespoli, commissario cittadino del partito di Sivlio Berlusconi ad Andria.
Come nasce la sua candidatura al consiglio regionale pugliese?
«Nasce a seguito della formazione di un gruppo nuovo ed entusiasmante che ha dato vita alla lista di Forza Italia per le elezioni amministrative nella città di Andria. Questo gruppo ha ritenuto di esprimere la mia candidatura nelle fila di Forza Italia per essere ancor più di supporto alla lista in occasione delle amministrative».
[YOUTUBE]
Lei è anche commissario cittadino di Forza Italia ad Andria. Qual è lo stato di salute attuale del partito?
«Credo che sia a livello regionale che a livello comunale Forza Italia sarà decisiva per la vittoria del centrodestra perché la moderazione, i contenuti e la preparazione dei candidati che ha messo in campo Forza Italia, sia per le regionali sia per le elezioni amministrative, è un valore aggiunto alla coalizione.
Noi crediamo nella unità della coalizione perché da soli non si va da nessuna parte. Siamo convinti di essere maggioranza e che la gente sia stanca di questo governo regionale uscente perché non ha affrontato in maniera adeguata le tematiche più importanti della regione. A cominciare dal problema in agricoltura, per finire al problema della gestione di questa pandemia dove addirittura un esperto, chiamato per guidare la task force regionale, lo si è fatto candidare privando quindi la regione di quella figura di riferimento di cui ci sarebbe stato bisogno, soprattutto in questo delicato periodo, per la riapertura delle scuole e per lo svolgimento delle lezioni.
È stata anche quella una scelta inopportuna, ma gli insuccessi sono stati tanti. Oggi c'è bisogno di persone competenti e credo che Raffaele Fitto abbia dato dimostrazione, in passato, di essere un politico capace. La necessità di dover intercettare finanziamenti che ci saranno con il Recovery Fund credo richieda alla guida della regione una persona preparata come solo Fitto può essere in questo periodo».
Raffaele Fitto sconta anche una pregressa esperienza da governatore della Regione Puglia. Crede che questo possa essere un valore aggiunto per la sua candidatura?
«Fitto ha dato prova di essere un ottimo governatore, quindi la sua esperienza può essere soltanto un valore aggiunto per la coalizione che da subito ha condiviso la sua scelta. Per quanto riguarda quello che dicono gli altri, mi sembra soltanto un gioco delle parti: frasi fatte e slogan che non hanno alcun senso.
Noi dobbiamo guardare al presente e soprattutto a quello che ci aspetta per il futuro e alle opportunità che dobbiamo saper cogliere per rivitalizzare questo territorio, per dotarlo delle infrastrutture, per mettere a regime tutti beni culturali di cui godiamo, tramandandone la conoscenza ai nostri figli e soprattutto per renderlo volano per la nostra economia e per il nostro territorio. Per questo, abbiamo voluto fare questa manifestazione alle pendici di Castel del Monte proprio perché vogliamo che si capisca l'importanza del patrimonio culturale, paesaggistico ed enogastronomico della nostra terra per poi mettere in rete tutte queste opportunità di crescita per il nostro territorio».
Come nasce la sua candidatura al consiglio regionale pugliese?
«Nasce a seguito della formazione di un gruppo nuovo ed entusiasmante che ha dato vita alla lista di Forza Italia per le elezioni amministrative nella città di Andria. Questo gruppo ha ritenuto di esprimere la mia candidatura nelle fila di Forza Italia per essere ancor più di supporto alla lista in occasione delle amministrative».
[YOUTUBE]
Lei è anche commissario cittadino di Forza Italia ad Andria. Qual è lo stato di salute attuale del partito?
«Credo che sia a livello regionale che a livello comunale Forza Italia sarà decisiva per la vittoria del centrodestra perché la moderazione, i contenuti e la preparazione dei candidati che ha messo in campo Forza Italia, sia per le regionali sia per le elezioni amministrative, è un valore aggiunto alla coalizione.
Noi crediamo nella unità della coalizione perché da soli non si va da nessuna parte. Siamo convinti di essere maggioranza e che la gente sia stanca di questo governo regionale uscente perché non ha affrontato in maniera adeguata le tematiche più importanti della regione. A cominciare dal problema in agricoltura, per finire al problema della gestione di questa pandemia dove addirittura un esperto, chiamato per guidare la task force regionale, lo si è fatto candidare privando quindi la regione di quella figura di riferimento di cui ci sarebbe stato bisogno, soprattutto in questo delicato periodo, per la riapertura delle scuole e per lo svolgimento delle lezioni.
È stata anche quella una scelta inopportuna, ma gli insuccessi sono stati tanti. Oggi c'è bisogno di persone competenti e credo che Raffaele Fitto abbia dato dimostrazione, in passato, di essere un politico capace. La necessità di dover intercettare finanziamenti che ci saranno con il Recovery Fund credo richieda alla guida della regione una persona preparata come solo Fitto può essere in questo periodo».
Raffaele Fitto sconta anche una pregressa esperienza da governatore della Regione Puglia. Crede che questo possa essere un valore aggiunto per la sua candidatura?
«Fitto ha dato prova di essere un ottimo governatore, quindi la sua esperienza può essere soltanto un valore aggiunto per la coalizione che da subito ha condiviso la sua scelta. Per quanto riguarda quello che dicono gli altri, mi sembra soltanto un gioco delle parti: frasi fatte e slogan che non hanno alcun senso.
Noi dobbiamo guardare al presente e soprattutto a quello che ci aspetta per il futuro e alle opportunità che dobbiamo saper cogliere per rivitalizzare questo territorio, per dotarlo delle infrastrutture, per mettere a regime tutti beni culturali di cui godiamo, tramandandone la conoscenza ai nostri figli e soprattutto per renderlo volano per la nostra economia e per il nostro territorio. Per questo, abbiamo voluto fare questa manifestazione alle pendici di Castel del Monte proprio perché vogliamo che si capisca l'importanza del patrimonio culturale, paesaggistico ed enogastronomico della nostra terra per poi mettere in rete tutte queste opportunità di crescita per il nostro territorio».