Andriamultiservice: "tanto tuonò che… non piovve!"
Nota dell'Unione Sindacale di Base Lavoro Privato
sabato 16 marzo 2019
«Apprendiamo dalla stampa che, una settimana fa, l'Andriamultiservice avrebbe siglato un accordo con alcune Organizzazioni sindacali per "coprire le perdite" in merito al taglio del "20% in meno dal Comune", così riportano i media dei giorni scorsi». Lo dichiara in una nota l'Unione Sindacale di Base Lavoro Privato - Coordinamento Regionale Puglia.
«Lo apprendiamo, quindi, non per voce dell'azienda che oramai gioca in solitaria accollandosi anche meriti che tali non sono. Prima, sempre il management aziendale, si incensa per aver fatto un taglio di 1 milione di euro per consentire al Comune di presentare il cosiddetto Piano di Rientro e "non penalizzare i lavoratori", poi passata qualche settimana ecco un ulteriore taglio da far pagare ai lavoratori... attraverso una riduzione oraria con il Fondo di Solidarietà!
Poi la montagna, come spesso accade alla Multiservice, partorisce un topolino.
Un accordo che interviene sulle Ferie, perché solo ora dall'azienda si accorgono che non hanno fatto il loro "mestiere" di verifica sul monte ore dei singoli lavoratori. Sull'utilizzo del cosiddetto "Fondo rischi" aziendale e su ipotizzati pensionamenti.
Il tutto sulle teorie di un consulente esterno del Comune e sugli ipotetici richiami da parte del Ministero dell'Economia.
Noi, da parte nostra, attendiamo chiarimenti dall'Azienda (che siamo certi non arriveranno) e nel contempo ci siamo attivati per comprendere il reale stato della situazione direttamente dal Socio Unico, il Comune di Andria.
Ribadiamo, questo sarà un anno importante e non può essere giocato a carte coperte. Tra pochi mesi scadrà il mandato dell'attuale Amministratore Unico e, cosa ancora più importante, bisognerà rinnovare i contratti tra Comune e Multiservice (in scadenza al 31/12/2019).
Per questo, come USB, continueremo a fare quello che sappiamo fare meglio: difendere i diritti dei Lavoratori.
Ci sentiamo di ringraziare il Sindaco per la disponibilità nel confrontarsi con i lavoratori, a differenza dell'azienda, e garantire certezze e continuità».
«Lo apprendiamo, quindi, non per voce dell'azienda che oramai gioca in solitaria accollandosi anche meriti che tali non sono. Prima, sempre il management aziendale, si incensa per aver fatto un taglio di 1 milione di euro per consentire al Comune di presentare il cosiddetto Piano di Rientro e "non penalizzare i lavoratori", poi passata qualche settimana ecco un ulteriore taglio da far pagare ai lavoratori... attraverso una riduzione oraria con il Fondo di Solidarietà!
Poi la montagna, come spesso accade alla Multiservice, partorisce un topolino.
Un accordo che interviene sulle Ferie, perché solo ora dall'azienda si accorgono che non hanno fatto il loro "mestiere" di verifica sul monte ore dei singoli lavoratori. Sull'utilizzo del cosiddetto "Fondo rischi" aziendale e su ipotizzati pensionamenti.
Il tutto sulle teorie di un consulente esterno del Comune e sugli ipotetici richiami da parte del Ministero dell'Economia.
Noi, da parte nostra, attendiamo chiarimenti dall'Azienda (che siamo certi non arriveranno) e nel contempo ci siamo attivati per comprendere il reale stato della situazione direttamente dal Socio Unico, il Comune di Andria.
Ribadiamo, questo sarà un anno importante e non può essere giocato a carte coperte. Tra pochi mesi scadrà il mandato dell'attuale Amministratore Unico e, cosa ancora più importante, bisognerà rinnovare i contratti tra Comune e Multiservice (in scadenza al 31/12/2019).
Per questo, come USB, continueremo a fare quello che sappiamo fare meglio: difendere i diritti dei Lavoratori.
Ci sentiamo di ringraziare il Sindaco per la disponibilità nel confrontarsi con i lavoratori, a differenza dell'azienda, e garantire certezze e continuità».