Volata in cielo troppo presto, prima di andare dona reni, fegato, cuore e cornee
Indicibile il dolore. Grande commozione e grande partecipazione hanno accompagnato le attività di prelievo
venerdì 29 dicembre 2023
12.08
Aveva 14 anni ed era di Andria, ha donato i reni, il fegato, il cuore e le cornee. "Nessuno di noi può avere parole per consolare il dolore di una famiglia che ha perso una ragazza di soli 14 anni in maniera così violenta - dice Tiziana Dimatteo, Direttrice Generale della Asl Bt - possiamo solo sperare che aver donato vita ad altri bambini e ragazzi possa alleviare una ferita che non si rimarginerà".
Grande commozione e grande partecipazione hanno accompagnato le attività di prelievo nelle tante ore necessarie per portare a termine tutte le operazioni. Nelle sale operatorie dell'ospedale Bonomo di Andria, dirette dal dottor Nicola Di Venosa, si sono avvicendate quattro equipe diverse per una donazione pediatrica che ha seguito un circuito nazionale: i reni sono stati prelevato dal Policlinico di Foggia e sono stati trasferiti a Genova, il fegato è stato prelevato dal Policlinico di Bergamo mentre il cuore è stato prelevato dai cardiochirurghi del Policlinico di Padova, le cornee sono state prelevate dal dottore Guglielmo Ceci dell'equipe di Andria per essere inviate alla Banca degli Occhi di Mestre.
Grande commozione e grande partecipazione hanno accompagnato le attività di prelievo nelle tante ore necessarie per portare a termine tutte le operazioni. Nelle sale operatorie dell'ospedale Bonomo di Andria, dirette dal dottor Nicola Di Venosa, si sono avvicendate quattro equipe diverse per una donazione pediatrica che ha seguito un circuito nazionale: i reni sono stati prelevato dal Policlinico di Foggia e sono stati trasferiti a Genova, il fegato è stato prelevato dal Policlinico di Bergamo mentre il cuore è stato prelevato dai cardiochirurghi del Policlinico di Padova, le cornee sono state prelevate dal dottore Guglielmo Ceci dell'equipe di Andria per essere inviate alla Banca degli Occhi di Mestre.
A coordinare le attività il dottor Giuseppe Vitobello: "la famiglia ha proposto la donazione - racconta - abbiamo vissuto con loro ore difficilissime. Il pensiero, l'abbraccio di tutti gli operatori che si sono avvicendati va a questa famiglia, ai genitori che hanno avuto la forza di pronunciare un "sì" in un momento di dolore inimmaginabile per ciascuno di noi".