Andria si tinge di blu nella Giornata mondiale del diabete

Ieri sera il Monumento del Bersagliere illuminato dal colore simbolo della patoplogia

giovedì 14 novembre 2019 14.14
Il monumento del Bersagliere nella piazza della stazione ad Andria il 13 novembre si è tinto di blu, il colore utilizzato nelle iniziative simboliche organizzate in Italia per annunciare la Giornata Mondiale del Diabete. Il blu è stato scelto come simbolo della patologia riprendendo il colore della bandiera delle Nazioni Unite e quello del cielo, comune a tutte le popolazioni impegnate a combattere la diffusione della malattia.

Dal sito del Ministero della Salute:

Il 14 novembre si celebra la Giornata mondiale del diabete, istituita nel 1991 dall'International Diabetes Federation (IDF) e dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per sensibilizzare e informare l'opinione pubblica sul diabete, sulla sua prevenzione e gestione.

World Diabetes Day 2019: "Proteggi la tua famiglia"

L'International Diabetes Federation dedica la Giornata 2019 al tema "Famiglia e diabete". L'obiettivo è quello di sensibilizzare l'opinione pubblica sull'impatto che il diabete ha sulla famiglia e promuovere il suo ruolo nella gestione, cura, prevenzione e conoscenza della malattia.

La diagnosi precoce del diabete coinvolge anche la famiglia

Secondo alcuni dati in Italia, circa il 3% delle persone tra i 35 ed i 69 anni ha il diabete ma non lo sa. La diagnosi precoce e l'adesione alle terapie sono fondamentali per prevenire o ritardare il vero problema del diabete, cioè le possibili complicanze croniche, che hanno un impatto socio-sanitario per il malato e la sua famiglia.
La famiglia rappresenta il primo e più importante fulcro per imparare e mantenere un corretto stile di vita, per migliorare la gestione del diabete tipo 1 ed evitare le sue complicanze e al tempo stesso prevenire sovrappeso e obesità, importanti fattori di rischio del diabete tipo 2 anche in età pediatrica, non solo nell'adulto e nell'anziano.

Alcuni dati sulla malattia nel mondo e in Italia

Secondo i dati pubblicati nel 2017 dalla World Diabetes Federation nel mondo sono 415 milioni le persone che vivono con il diabete (1 adulto su 11) e questo numero è destinato ad aumentare a 642 milioni nel 2040. In Italia, l'Istituto nazionale di statistica (Istat) stima che nel 2016 le persone con diabete sono oltre 3 milioni, cioè il 5,3% dell'intera popolazione.

Linee guida nazionali per l'attività fisica: raccomandazioni per le persone con diabete mellito tipo 2

Adottare una corretta alimentazione, praticare attività fisica, mantenere un peso appropriato, evitare fumo ed alcol contribuiscono a prevenire l'insorgenza e le complicanze del diabete mellito di tipo 2 e aiutano gestire la patologia, a volte con risultati più duraturi e vantaggiosi rispetto alla sola terapia farmacologica. Ecco le raccomandazioni tratte da Linee di indirizzo sull'attività fisica per le differenti fasce d'età e con riferimento a situazioni fisiologiche e fisiopatologiche e a sottogruppi specifici di popolazione:

Prevenzione delle complicanze del diabete di tipo 1

Il diabete tipo 1 non può essere prevenuto, poichè sono ancora poco chiari i fattori di rischio che interagiscono con la predisposizione genetica e che scatenano la reazione autoimmunitaria.
È comunque possibile prevenire, posticipare l'insorgenza o ridurre la gravità delle complicanze, mantenendo quanto più possibile stabili nel tempo i valori glicemici. Per fare ciò, è importante che la persona con diabete di tipo 1 sia consapevole della propria condizione, sia in grado di gestirla nella vita quotidiana e segua uno stile di vita sano.
Ecco alcune regole da seguire per la prevenzione delle complicanze del diabete di tipo 1:
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