Andria “Senza Sbarre” lunedì mattina su Rai 1
Il programma “Storie Italiane” in collegamento con la Masseria San Vittore
domenica 4 aprile 2021
Lunedi mattina su RAI1 dalle ore 9,55 alle 11,00 andrà in onda il programma "Storie Italiane" condotto dalla giornalista Eleonora Daniele. Durante la trasmissione in diretta ci sarà un collegamento tv con la Masseria San Vittore di Andria.
Da questo luogo dove oggi sorge una prospettiva molto ambiziosa riguardante le misure alternative al carcere, sarà raccontato il percorso compiuto nel corso di questi anni; dalla pubblicazione del libro "Dono di un dono" di don Riccardo Agresti e Claudio Baglioni sino ad arrivare alla nascita del progetto diocesano "Senza Sbarre".
Don Riccardo Agresti spiega che il Progetto dovrebbe essere visto come l'unica alternativa al carcere e che bisognerebbe diffondere l'idea che è possibile progredire dallo status di detenuto. Dopo 250 anni di evoluzione del carcere, tuttavia continua a persistere un deficit dell'attenzione verso la funzione rieducativa della detenzione giudiziaria; questo progetto "Senza Sbarre" è sicuramente innovativo, coraggioso e soprattutto è visto dalla Chiesa con grande slancio perché accoglie l'uomo nella sua fragilità, una fragilità che non è considerata un suo errore ma è tutt'altro, è proiezione verso la redenzione per il perdono.
Il Progetto Diocesano "Senza Sbarre" è un sogno condiviso e realizzato dal Vescovo di Andria Mons. Luigi Mansi, di Don Riccardo Agresti e Don Vincenzo Giannelli, mosso dal desiderio di occuparsi di eseguire la misura alternativa al carcere in comunità attraverso l'inclusione socio-lavorativa dei detenuti.
Dietro le sbarre c'è sempre la persona che va rieducata. Possiamo imparare molto incontrandolo.
Da questo luogo dove oggi sorge una prospettiva molto ambiziosa riguardante le misure alternative al carcere, sarà raccontato il percorso compiuto nel corso di questi anni; dalla pubblicazione del libro "Dono di un dono" di don Riccardo Agresti e Claudio Baglioni sino ad arrivare alla nascita del progetto diocesano "Senza Sbarre".
Don Riccardo Agresti spiega che il Progetto dovrebbe essere visto come l'unica alternativa al carcere e che bisognerebbe diffondere l'idea che è possibile progredire dallo status di detenuto. Dopo 250 anni di evoluzione del carcere, tuttavia continua a persistere un deficit dell'attenzione verso la funzione rieducativa della detenzione giudiziaria; questo progetto "Senza Sbarre" è sicuramente innovativo, coraggioso e soprattutto è visto dalla Chiesa con grande slancio perché accoglie l'uomo nella sua fragilità, una fragilità che non è considerata un suo errore ma è tutt'altro, è proiezione verso la redenzione per il perdono.
Il Progetto Diocesano "Senza Sbarre" è un sogno condiviso e realizzato dal Vescovo di Andria Mons. Luigi Mansi, di Don Riccardo Agresti e Don Vincenzo Giannelli, mosso dal desiderio di occuparsi di eseguire la misura alternativa al carcere in comunità attraverso l'inclusione socio-lavorativa dei detenuti.
Dietro le sbarre c'è sempre la persona che va rieducata. Possiamo imparare molto incontrandolo.