Andria ottiene la qualifica di "Città che legge" per il biennio 2020/2021
Il riconoscimento promuove quelle amministrazioni comunali che attuano politiche di valorizzazione della lettura sul proprio territorio
martedì 7 luglio 2020
12.01
C'è anche la città di Andria, nell'elenco dei 38 Comuni con più di 100mila abitanti, che hanno ottenuto la qualifica "Città che legge" per il biennio 2020/2021. Il riconoscimento è promosso dal Centro per il Libro e la Lettura che, d'intesa con l'ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), valorizza tutte quelle amministrazioni comunali che attuano politiche di promozione della lettura sul proprio territorio. Dalla lettura dipendono lo sviluppo intellettuale, sociale ed economico delle comunità , ed essa contribuisce alla crescita socio-culturale influenzando positivamente la qualità della vita individuale e collettiva. Una "Città che legge" garantisce ai suoi abitanti l'accesso ai libri e alla lettura in biblioteche e librerie, e organizza eventi culturali come festival, rassegne e fiere che mobilitano i lettori e incuriosiscono i non lettori. Le amministrazioni comunali si impegnano inoltre ad organizzare iniziative congiunte di promozione della lettura tra biblioteche, scuole, librerie e associazioni.
La qualifica di "Città che legge" assegnata anche alla Città di Andria fa seguito all'approvazione del "Patto per la Lettura" lo scorso gennaio a cura della gestione commissariale. Si tratta di uno strumento di governance delle politiche di promozione del libro e della lettura adottato dal Centro per il libro e proposto a istituzioni pubbliche e soggetti privati, che individuano nella lettura una risorsa strategica su cui investire e un valore sociale da sostenere attraverso un'azione coordinata e congiunta tra i diversi protagonisti presenti sul territorio. Obiettivo del "Patto per la Lettura" è restituire valore all'atto di leggere, essenziale per costruire una nuova idea di cittadinanza, e riconoscerlo come un diritto di tutti i cittadini. L'intento, in questo senso, è avvicinare alla lettura i non lettori, in particolare le famiglie in cui si registra un basso consumo culturale, rendendola così un'abitudine sociale diffusa e riconosciuta. E' fondamentale instillare la lettura soprattutto nei bambini, a partire dalla prima infanzia e, ancor prima, dalla gravidanza della madre.
La qualifica di "Città che legge" assegnata anche alla Città di Andria fa seguito all'approvazione del "Patto per la Lettura" lo scorso gennaio a cura della gestione commissariale. Si tratta di uno strumento di governance delle politiche di promozione del libro e della lettura adottato dal Centro per il libro e proposto a istituzioni pubbliche e soggetti privati, che individuano nella lettura una risorsa strategica su cui investire e un valore sociale da sostenere attraverso un'azione coordinata e congiunta tra i diversi protagonisti presenti sul territorio. Obiettivo del "Patto per la Lettura" è restituire valore all'atto di leggere, essenziale per costruire una nuova idea di cittadinanza, e riconoscerlo come un diritto di tutti i cittadini. L'intento, in questo senso, è avvicinare alla lettura i non lettori, in particolare le famiglie in cui si registra un basso consumo culturale, rendendola così un'abitudine sociale diffusa e riconosciuta. E' fondamentale instillare la lettura soprattutto nei bambini, a partire dalla prima infanzia e, ancor prima, dalla gravidanza della madre.