Andria, il pezzo ancora mancante: l'assessore alle politiche agricole
Non avvenuta la riconferma dell'Assessorato
venerdì 1 settembre 2017
Potremmo definirlo "l'anello mancante" dell'attuale amministrazione: si tratta dell'Assessorato alle Politiche Agricole, di cui manca completamente la nomina.
Ad evidenziare questa "falla" è il presidente Unimpresa Bat, Savino Montaruli: «Scorrendo l'elenco degli assessorati e dei relativi nominati alla guida dei medesimi ci si accorge che da anni ormai manca il tassello principale del puzzle targato Giorgino: ad Andria manca l'Assessore alle Politiche Agricole. Ne manca persino l'Assessorato. Fino a qualche anno fa l'Assessorato c'era e c'era pure il nominato ma poi, per declassamento o non si sa ancora perché, non c'è stata la riconferma; forse perché costui è passato a miglior condizione politica o forse anche economica, al servizio del Comandante di altro Ente vicino, ancora una volta beneficiario di nomina diretta a Capo Staff - Unità operativa di supporto e raccordo tra i vari enti e gli organi di governo e amministrazione, utilizzato dal Presidente della Provincia che se ne avvarrebbe per l'espletamento di tutte le sue funzioni amministrative e istituzionali.
Andria dunque perde un'altra sua vocazione cioè quella agricola. Eppure proprio l'agricoltura è il settore nel quale ancora viene manifestata una particolare attenzione da parte delle istituzioni centrali, soprattutto da quelle europee. I finanziamenti comunitari ci sono e vengono pure erogati a fronte di progetti seri e ben strutturati. Ad Andria chi è preposto ad intercettare tali finanziamenti? Quanti e quali sinora ne sono stati utilizzati o perlomeno promossi e pubblicizzati per consentirne un accesso diffuso, soprattutto ai giovani?
Una domanda non di poco conto se si considera che proprio l'Europa continua a sostenere quelle realtà territoriali che investono in modo particolare in agricoltura, al punto che anche in alcuni comuni delle Province di Bari e Bat si sono attivati sportelli specializzati frutto di selezione pubblica trasparente e non già di affidamenti diretti e clientelari.
Andria in cerca di un nuovo assessore? Non crediamo ce ne sia né voglia e forse neppure più tempo quindi la rassegnazione, dopo quella di veder svanita l'attuazione della delibera di consiglio comunale che istituiva il Monumento al Bracciante Agricolo, sarà anche quella di veder svanite le tantissime opportunità di sviluppo, incentivazione e crescita di quel Settore che, con l'edilizia ed il commercio, hanno scritto la storia di questa città. Probabilmente è proprio quello che manca a politici avventurieri ed improvvisati: la conoscenza della storia cittadina, delle sue origini, del suo cammino e delle sue potenzialità tutte mortificate e sacrificate, da anni, da moltissimi anni, ormai», conclude Montaruli.
Ad evidenziare questa "falla" è il presidente Unimpresa Bat, Savino Montaruli: «Scorrendo l'elenco degli assessorati e dei relativi nominati alla guida dei medesimi ci si accorge che da anni ormai manca il tassello principale del puzzle targato Giorgino: ad Andria manca l'Assessore alle Politiche Agricole. Ne manca persino l'Assessorato. Fino a qualche anno fa l'Assessorato c'era e c'era pure il nominato ma poi, per declassamento o non si sa ancora perché, non c'è stata la riconferma; forse perché costui è passato a miglior condizione politica o forse anche economica, al servizio del Comandante di altro Ente vicino, ancora una volta beneficiario di nomina diretta a Capo Staff - Unità operativa di supporto e raccordo tra i vari enti e gli organi di governo e amministrazione, utilizzato dal Presidente della Provincia che se ne avvarrebbe per l'espletamento di tutte le sue funzioni amministrative e istituzionali.
Andria dunque perde un'altra sua vocazione cioè quella agricola. Eppure proprio l'agricoltura è il settore nel quale ancora viene manifestata una particolare attenzione da parte delle istituzioni centrali, soprattutto da quelle europee. I finanziamenti comunitari ci sono e vengono pure erogati a fronte di progetti seri e ben strutturati. Ad Andria chi è preposto ad intercettare tali finanziamenti? Quanti e quali sinora ne sono stati utilizzati o perlomeno promossi e pubblicizzati per consentirne un accesso diffuso, soprattutto ai giovani?
Una domanda non di poco conto se si considera che proprio l'Europa continua a sostenere quelle realtà territoriali che investono in modo particolare in agricoltura, al punto che anche in alcuni comuni delle Province di Bari e Bat si sono attivati sportelli specializzati frutto di selezione pubblica trasparente e non già di affidamenti diretti e clientelari.
Andria in cerca di un nuovo assessore? Non crediamo ce ne sia né voglia e forse neppure più tempo quindi la rassegnazione, dopo quella di veder svanita l'attuazione della delibera di consiglio comunale che istituiva il Monumento al Bracciante Agricolo, sarà anche quella di veder svanite le tantissime opportunità di sviluppo, incentivazione e crescita di quel Settore che, con l'edilizia ed il commercio, hanno scritto la storia di questa città. Probabilmente è proprio quello che manca a politici avventurieri ed improvvisati: la conoscenza della storia cittadina, delle sue origini, del suo cammino e delle sue potenzialità tutte mortificate e sacrificate, da anni, da moltissimi anni, ormai», conclude Montaruli.