Andria, Giovanni Vurchio (PD): “Studi di settore resteranno per gli imprenditori, nonostante le promesse del Governo”
Perplessità sull’approvazione dei nuovi strumenti Isa
lunedì 19 novembre 2018
01.35
"Secondo quanto promesso dal Governo, a partire da Gennaio 2019, verranno introdotti nuovi strumenti fiscali in dote all'Agenzia dell'entrate ossia i cosiddetti indicatori di affidabilità (Isa), che sostituiranno i vecchi studi di settore.
Tali strumenti, consentiranno di valutare meglio la congruenza tra ricavi e compensi dichiarati da ciascun soggetto. In questo modo, le imprese ed i professionisti, potranno verificare la correttezza dei propri comportamenti fiscali proprio mediante la nuova metodologia statistico-economica che esprimerà il loro grado di affidabilità.
Ma questo risulta formulato solo su carta mentre vale ancora poco nella pratica, nonostante si parli di una sua imminente approvazione. Infatti, i lavoratori autonomi continueranno ad essere sottoposti, al vecchio sistema degli studi di settore".
A sottolinearlo è proprio il segretario del PD cittadino, Giovanni Vurchio, che nel pomeriggio di oggi mediante un post di Fb, così ha commentato: "l'attuale Governo, aveva promesso l'abolizione degli studi di settore, tanto odiati da tutti gli imprenditori e professionisti. In loro sostituzione, dovevano entrare in vigore dal 1° Gennaio 2019, e attualmente sono presenti sul sito dell'Agenzia dell'Entrate, in forma di "bozza". Ciò significa che il tutto è ancora nella fase di studio e dunque, sia gli imprenditori che i professionisti, si vedranno ancora assoggettati al famigerato strumento di accertamento, lo studio di settore".
Tali strumenti, consentiranno di valutare meglio la congruenza tra ricavi e compensi dichiarati da ciascun soggetto. In questo modo, le imprese ed i professionisti, potranno verificare la correttezza dei propri comportamenti fiscali proprio mediante la nuova metodologia statistico-economica che esprimerà il loro grado di affidabilità.
Ma questo risulta formulato solo su carta mentre vale ancora poco nella pratica, nonostante si parli di una sua imminente approvazione. Infatti, i lavoratori autonomi continueranno ad essere sottoposti, al vecchio sistema degli studi di settore".
A sottolinearlo è proprio il segretario del PD cittadino, Giovanni Vurchio, che nel pomeriggio di oggi mediante un post di Fb, così ha commentato: "l'attuale Governo, aveva promesso l'abolizione degli studi di settore, tanto odiati da tutti gli imprenditori e professionisti. In loro sostituzione, dovevano entrare in vigore dal 1° Gennaio 2019, e attualmente sono presenti sul sito dell'Agenzia dell'Entrate, in forma di "bozza". Ciò significa che il tutto è ancora nella fase di studio e dunque, sia gli imprenditori che i professionisti, si vedranno ancora assoggettati al famigerato strumento di accertamento, lo studio di settore".