Andria "fanalino di coda" nei pagamenti, i numeri del contrario
La replica dell'assessore alla Trasparenza Vilella: "Dati inesatti"
lunedì 10 marzo 2025
15.39
Con riferimento alla notizia divulgata oggi da alcuni organi di stampa relativamente all'ITP - indice di tempestività dei pagamenti, secondo cui Andria sarebbe fanalino di coda nella classifica nazionale rispetto agli altri Comuni e Città, l'Assessore alla Trasparenza con delega al Bilancio Pasquale Vilella riferisce quanto segue:
«Pur dovendo constatare che non si è ancora raggiunto il limite prefissato dalla norma è bene evidenziare che all'atto dell'insediamento di questa Amministrazione, l'indice era di 272,22; nel primo anno, il 2021, l'indice si attestava a 205,10: nonostante la carenza di liquidità, che ha comportato la situazione di disavanzo, si è provveduto a regolarizzare pagamenti di anni precedenti tenendo sempre presente la debitoria corrente.
Tanto che nel 2022 l'Indice è sceso a 93,38 giorni e nel 2023 è passato a 63,69 giorni.
Unico anno in cui l'Indice è risalito è stato il 2024, attestatosi momentaneamente a 119, 34 (come si può verificare sul portale istituzionale del Comune di Andria – Amministrazione trasparente).
Ciò in quanto si è dato maggior peso al pagamento della debitoria corrente in attesa di ricostruire puntualmente la debitoria pregressa ancora da saldare.
Da ciò si evince che il dato di 145 giorni richiamato dagli organi di stampa non risulta veritiero.
Lo sforzo profuso nell'intento di raggiungere quanto prima la soglia di 30 giorni è dimostrato dal fatto che l'ultimo indice trimestrale del 2025 è pari a 59,74 giorni di ritardo nei pagamenti».
In allegato le tabelle pubblicate sul sito ministeriale.