Andria e le sue nuove opere pubbliche a Roma a “Missione Italia 2021-2026 PNRR dei Comuni e delle Città”
La delegazione della città di Andria era guidata dal Sindaco Giovanna Bruno
sabato 8 luglio 2023
8.34
Si è svolto a Roma, presso la Nuvola Convention Center, l'incontro annuale di ANCI in collaborazione con iFEL sul tema Missione Italia 2021-2026, ovvero un confronto che ha visto come protagonisti Ministri, Sindaci, Amministratori, sul tema del PNRR dei Comuni e delle Città. L'Italia intera si sta preparando ad una vera rivoluzione sul piano della rigenerazione urbana, della transizione ecologica, del processo di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione. Tante le sfide messe in campo dai Comuni che guardano al futuro con forte determinazione. Nonostante le carenze del personale, i tempi ristretti, lo stato generale di attuazione del PNRR è positivo. La stessa commissione europea, rappresentata da Cèline Gauer, Direttore Generale Task Force Ripresa e Resilienza, ha espresso fiducia sullo stato di attuazione del PNRR da parte dell'Italia e ha dichiarato vicinanza agli obiettivi del Paese.
La città di Andria guidata dal Sindaco Giovanna Bruno – dichiara l'assessore al Quotidiano arch. Mario Loconte - è parte di questo processo di crescita e lo ha fatto intercettando circa 80 milioni di euro, fondi PNRR, per le Opere Pubbliche. Si tratta di risorse che segneranno, insieme ad altre progettualità in corso e in programmazione, vedi il cantiere di interramento della Ferrovia, una crescita straordinaria ed irripetibile della nostra città.
Tra le opere strategiche – dichiara l'assessore alla Visione Urbana arch. Anna Maria Curcuruto - ci sono i PINQUA – Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell'Abitare – attraverso i quali potremo avviare un processo di rigenerazione urbana partendo dalle nuove polarità a costituirsi con le tre stazioni nord, centro e sud. Le nuove stazioni infatti offriranno il collegamento, come una metropolitana (anche se non in tunnel), dei quartieri Monticelli, centro cittadino e zona via Bisceglie. Lo stesso percorso sarà parallelamente interessato da una pista ciclabile che consentirà gli stessi collegamenti incrementando quel processo di mobilità sostenibile di cui tutte le città del futuro devono dotarsi. Dette polarità, oggi costituite nell'espansione urbana dalle future tre stazioni, sono il fulcro su cui i PINQUA andranno a generare un processo di rigenerazione urbana intervenendo nella valorizzazione di aree incompiute, slabbrate, poco qualificate, prive di servizi e aree verdi. Il tutto in chiave sostenibile. In particolare gli obiettivi previsti in sintesi: l'incremento della dotazione di alloggi di edilizia sociale con una nuova edilizia sovvenzionata, il recupero di edilizia sociale esistente e nuovi interventi di social housing; incremento dei servizi alla residenza con spazi destinati ai servizi di prossimità a piano terra; riuso dei servizi esistenti; rigenerazione ecologica dello spazio pubblico/depaving e riduzione effetto isola di calore (circa il 90% delle superfici interessate dall'intervento di rigenerazione); interventi sulla mobilità sostenibile; incremento di verde naturalistico; rafforzamento di "alleanze sociali" con associazioni e reti di cittadini attraverso il coinvolgimento nella gestione dei beni comuni; Il tutto secondo l'obiettivo del Programma ovvero riqualificare e incrementare il patrimonio residenziale sociale, rigenerare il tessuto socio-economico, incrementare l'accessibilità, la sicurezza dei luoghi e la rifunzionalizzazione di spazi e immobili pubblici, migliorare la coesione sociale e la qualità della vita dei cittadini".
"Ai Pinqua – riprende l'ass. Loconte - si aggiungono opere puntuali come il Polo dell'Infanzia nel quartiere di S. Valentino, l'asilo nido di Largo Ceruti, il nuovo Polo sportivo nel quartiere Monticelli, la riqualificazione del Centro di aggregazione Fornaci, la riqualificazione dello stadio S. Angelo dei Ricchi, il Centro "Piazza mercato ludoteca" nel quartiere S. Valentino, la riqualificazione dell'ex carcere mandamentale nel quartiere S. Maria Vetere, la riqualificazione di di un immobile confiscato, S. Chiara, il restauro e rifunzionalizzazione di Palazzo Ducale, altissima espressione della nostra identità storica che dovrà necessariamente dialogare sul piano turistico, economico e culturale con il monumento simbolo del nostro territorio: Castel del Monte".
Ricordiamo altre progettualità finanziate in corso, indipendenti dal PNRR, ovvero i progetti di rigenerazione delle piazze principali del centro storico attraverso i quali stiamo recuperando e valorizzando Piazza Umberto I (quest'ultima già consegnata), Piazza Toniolo, Largo Giannotti, parte dell'Officina S. Domenico e i due mercati di via De Anellis e via Flavio Giugno. E poi ancora le risorse assegnate per la messa in sicurezza di via Carmine con l'eliminazione del ponte Bailey, la costruzione della nuova scuola Jannuzzi, le manutenzioni stradali diffuse.
La città di Andria guidata dal Sindaco Giovanna Bruno – dichiara l'assessore al Quotidiano arch. Mario Loconte - è parte di questo processo di crescita e lo ha fatto intercettando circa 80 milioni di euro, fondi PNRR, per le Opere Pubbliche. Si tratta di risorse che segneranno, insieme ad altre progettualità in corso e in programmazione, vedi il cantiere di interramento della Ferrovia, una crescita straordinaria ed irripetibile della nostra città.
Tra le opere strategiche – dichiara l'assessore alla Visione Urbana arch. Anna Maria Curcuruto - ci sono i PINQUA – Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell'Abitare – attraverso i quali potremo avviare un processo di rigenerazione urbana partendo dalle nuove polarità a costituirsi con le tre stazioni nord, centro e sud. Le nuove stazioni infatti offriranno il collegamento, come una metropolitana (anche se non in tunnel), dei quartieri Monticelli, centro cittadino e zona via Bisceglie. Lo stesso percorso sarà parallelamente interessato da una pista ciclabile che consentirà gli stessi collegamenti incrementando quel processo di mobilità sostenibile di cui tutte le città del futuro devono dotarsi. Dette polarità, oggi costituite nell'espansione urbana dalle future tre stazioni, sono il fulcro su cui i PINQUA andranno a generare un processo di rigenerazione urbana intervenendo nella valorizzazione di aree incompiute, slabbrate, poco qualificate, prive di servizi e aree verdi. Il tutto in chiave sostenibile. In particolare gli obiettivi previsti in sintesi: l'incremento della dotazione di alloggi di edilizia sociale con una nuova edilizia sovvenzionata, il recupero di edilizia sociale esistente e nuovi interventi di social housing; incremento dei servizi alla residenza con spazi destinati ai servizi di prossimità a piano terra; riuso dei servizi esistenti; rigenerazione ecologica dello spazio pubblico/depaving e riduzione effetto isola di calore (circa il 90% delle superfici interessate dall'intervento di rigenerazione); interventi sulla mobilità sostenibile; incremento di verde naturalistico; rafforzamento di "alleanze sociali" con associazioni e reti di cittadini attraverso il coinvolgimento nella gestione dei beni comuni; Il tutto secondo l'obiettivo del Programma ovvero riqualificare e incrementare il patrimonio residenziale sociale, rigenerare il tessuto socio-economico, incrementare l'accessibilità, la sicurezza dei luoghi e la rifunzionalizzazione di spazi e immobili pubblici, migliorare la coesione sociale e la qualità della vita dei cittadini".
"Ai Pinqua – riprende l'ass. Loconte - si aggiungono opere puntuali come il Polo dell'Infanzia nel quartiere di S. Valentino, l'asilo nido di Largo Ceruti, il nuovo Polo sportivo nel quartiere Monticelli, la riqualificazione del Centro di aggregazione Fornaci, la riqualificazione dello stadio S. Angelo dei Ricchi, il Centro "Piazza mercato ludoteca" nel quartiere S. Valentino, la riqualificazione dell'ex carcere mandamentale nel quartiere S. Maria Vetere, la riqualificazione di di un immobile confiscato, S. Chiara, il restauro e rifunzionalizzazione di Palazzo Ducale, altissima espressione della nostra identità storica che dovrà necessariamente dialogare sul piano turistico, economico e culturale con il monumento simbolo del nostro territorio: Castel del Monte".
Ricordiamo altre progettualità finanziate in corso, indipendenti dal PNRR, ovvero i progetti di rigenerazione delle piazze principali del centro storico attraverso i quali stiamo recuperando e valorizzando Piazza Umberto I (quest'ultima già consegnata), Piazza Toniolo, Largo Giannotti, parte dell'Officina S. Domenico e i due mercati di via De Anellis e via Flavio Giugno. E poi ancora le risorse assegnate per la messa in sicurezza di via Carmine con l'eliminazione del ponte Bailey, la costruzione della nuova scuola Jannuzzi, le manutenzioni stradali diffuse.
"La città deve essere progettata, riqualificata, per offrire ai cittadini luoghi sottesi da una bellezza funzionale e visiva in cui vivere. La qualità urbana è indice di una qualità sociale, economica, morale e culturale. Tutti abbiamo il dovere e il diritto di godere di spazi urbani qualificati e non abbandonati all'incuria. Andiamo avanti - concludono entrambi gli assessori Loconte e Curcuruto- con la certezza di aver avviato un processo importante per la crescita della nostra città, una sfida che potremo vincere, se sapremo fare squadra tra Istituzioni, Imprese, Associazioni e cittadini".