Andria: casse comunali vuote mentre gli sprechi continuano
Segnalati, nelle vicinanze della scuola "G. Salvemini", lampioni accesi anche di giorno
lunedì 24 settembre 2018
20.30
Continua a persistere per le vie cittadine, la cattiva abitudine degli sprechi di energia elettrica anche di giorno, più volte segnalati e contestati dai nostri concittadini.
L'illuminazione pubblica, quando viene utilizzata anche quando non è necessario, è certamente uno di quegli indici al negativo di cui non essere fieri, per giunta, in un periodo non certamente florido per le casse comunali.
"E' impossibile accettare uno spreco di energia elettrica – tiene a sottolineare un nostro lettore avendo immortalato con le sue foto, domenica mattina, lampioni accesi alla scuola "G. Salvemini", in viale dei Comuni d'Italia, per tutta la mattinata– considerando le condizioni disastrose in cui versa il nostro comune".
Trattasi, evidentemente, di una cattiva gestione del servizio pubblico da parte della scuola ma che a pagare è il Comune di Andria, che causa un vero e proprio inquinamento luminoso, spreco di energia elettrica oltre che di denaro pubblico.
Infatti, tale sperpero anomalo sta infastidendo anche coloro che abitano nelle vicine palazzine, ormai abituati a combattere i disservizi del nostro paese.
Pertanto ci si augura di un intervento immediato da parte dell'Amministrazione comunale sulla direzione didattica della scuola, per attivare l'accensione dei pali della pubblica amministrazione solo nelle ore serali, come in tutte le altre zone della città, per evitare disagi e inutile spreco di energia elettrica.
L'illuminazione pubblica, quando viene utilizzata anche quando non è necessario, è certamente uno di quegli indici al negativo di cui non essere fieri, per giunta, in un periodo non certamente florido per le casse comunali.
"E' impossibile accettare uno spreco di energia elettrica – tiene a sottolineare un nostro lettore avendo immortalato con le sue foto, domenica mattina, lampioni accesi alla scuola "G. Salvemini", in viale dei Comuni d'Italia, per tutta la mattinata– considerando le condizioni disastrose in cui versa il nostro comune".
Trattasi, evidentemente, di una cattiva gestione del servizio pubblico da parte della scuola ma che a pagare è il Comune di Andria, che causa un vero e proprio inquinamento luminoso, spreco di energia elettrica oltre che di denaro pubblico.
Infatti, tale sperpero anomalo sta infastidendo anche coloro che abitano nelle vicine palazzine, ormai abituati a combattere i disservizi del nostro paese.
Pertanto ci si augura di un intervento immediato da parte dell'Amministrazione comunale sulla direzione didattica della scuola, per attivare l'accensione dei pali della pubblica amministrazione solo nelle ore serali, come in tutte le altre zone della città, per evitare disagi e inutile spreco di energia elettrica.