Andria Calcio: grandi "nubi" all'orizzonte

Gestione dello stadio: niente rendicontazione e nessun contributo dal Comune. Il prossimo 4 aprile il controllo della Covisoc previsto per la società andriese

mercoledì 27 marzo 2013 15.08
A cura di Stefano Massaro
Nessuna buona notizia per la società Andria Calcio e nubi sempre più nere all'orizzonte. Appena superata un'istanza di fallimento nella notte antecedente l'udienza in Tribunale lo scorso 14 marzo, tornano ad adombrarsi problemi economici sulla squadra del Patron Depasquale e dell'Amministratore Detoma che in un comunicato stampa, piuttosto criptico, sollecitano la restituzione di alcune somme che la società vanta come credito ed, a detta del Patron, «anzichè essere versato all'A.S. Andria è stato versato, mi auguro per errore o in buona fede, ad un terzo soggetto». Ma nel comunicato non vi era nessun'altro accenno a quanto accaduto. Ed allora è necessario ricostruire i fatti.

La società Andria Calcio ha in essere una convenzione con il Comune di Andria per la gestione dello Stadio "Degli Ulivi" che prevede il pagamento di circa 180mila euro annuali quale canone riconosciuto alla società sportiva andriese non come contributo ma come rendicontazione trimestrale delle spese sostenute. Per la scorsa annualità la somma è stata erogata alla società da parte del Comune nel mese di Agosto. Per questa nuova stagione 2012/2013, invece, la somma è ancora nelle casse del Comune poichè non vi è stata alcuna rendicontazione da parte della Società di C.da Barbadangelo. Quindi questa somma per la scorsa annualità non è stata ovviamente erogata.

Ma qui la storia si complica ulteriormente: ad inizio anno sportivo, c'è stato l'intervento della Famiglia Attimonelli che, per salvare l'iscrizione al torneo di Lega Pro, ha posto a garanzia dell'iscrizione della squadra di calcio una somma di circa 600mila euro, completato dall'intervento della città con una sottoscrizione popolare sino a giungere a 70mila euro. L'allora Presidente Fusiello decise di porre ad ulteriore garanzia dei soldi investiti dalla Famiglia Attimonelli, proprio il canone annuale di cui l'ente comunale è il depositario. In sostanza Fusiello, in qualita di proprietario ed amministratore, per tutelare in parte il capitale investito, s'impegnava a restituire la somma alla famiglia Attimonelli cedendo tra l'altro il credito futuro che la società avrebbe maturato nei confronti del Comune. E qui entra in gioco l'attuale Patron dell'Andria Calcio che dice in modo esclusivo ai nostri microfoni: «Questi soldi sono di vitale importanza per la società. Sicuramente l'operazione effettuata in passato è stata fatta in buona fede. Ma ora il credito deve ritornare necessariamente nelle casse dell'Andria entro e non oltre venerdì». Ma in realtà come confermano i non passaggi economici questi soldi sono ancora nelle casse comunali perchè la società non ha mai presentato rendicontazione e pur vincolati restano lì.

L'accelerazione è dovuta essenzialmente al controllo che vi sarà il prossimo 4 aprile da parte della Covisoc per comprendere lo stato di salute finanziario della società andriese. Nessuna buona notizia all'orizzonte per una società in apnea che per fortuna sul terreno di gioco resta ben preparata e gestita nonostante le difficoltà societarie.