Andria apre le porte di Palazzo Ducale: grande successo di pubblico
Ecco le splendide foto realizzate dalla delegazione FAI cittadina, guidata dall'ing. Filippo Fusaro
martedì 15 ottobre 2024
5.33
Fine settimana dedicato alle Giornate FAI d'Autunno. Andria apre le porte di Palazzo Ducale, uno degli edifici storici più significativi della città, con la sua storia lunga e affascinante, residenza dei duchi e delle nobili famiglie che hanno governato Andria, tra cui gli Orsini, i Del Balzo, i Carafa e gli Spagnoletti-Zeuli. Grande successo di pubblico, in particolare giovani che hanno affollato gli spazi di questo luogo così importante per la storia cittadina. Ottima l'organizzazione curata dalla locale delegazione FAI, guidata dall'ing. Filippo Fusaro.
«Porre l'attenzione a scoprire, a valorizzare, a mettere le comunità in relazione con i propri luoghi identitari è cammino prezioso di conoscenza – commenta l'Assessora alla Bellezza Daniela Di Bari, che ha presenziato alla conferenza stampa – Questa relazione ci pone nella dimensione della cura dei luoghi, di esercitare lo sguardo d'amore, coltivando i legami tra le generazioni che hanno tracciato il solco culturale della città. Il FAI, con le collaborazioni nel territorio attraverso le amministrazioni comunali e le comunità scolastiche, ci offre, focalizzando beni culturali, l'opportunità di spalancare il cuore alla cura dei luoghi, attraversandoli, aiuta le comunità a porsi nella prospettiva di creare un ponte tra la conoscenza e l'azione per creare ed innescare percorsi di cultura. Ritornare a Palazzo Ducale ci invita a ricordare, a conoscere i percorsi in atto, a immaginare insieme i processi. Incontriamoci in questi luoghi belli».
«Siamo grati al FAI per aver scelto di promuovere un patrimonio assolutamente unico e straordinario per la città di Andria – rimarca l'Assessore al Quotidiano Mario Loconte – Palazzo Ducale rappresenta un monumento di grande valore storico, artistico e architettonico, espressione dell'identità del nostro territorio. Siamo orgogliosi di poter annunciare, anche attraverso la prossima apertura straordinaria voluta dal FAI, il suo prossimo restauro conservativo. Il Comune di Andria è destinatario di un importante finanziamento, ben 14,5 milioni di euro che ci consentiranno di avviare un restauro grazie al quale potremo consegnare alla comunità un patrimonio culturale per il quale si impone l'imperativo morale della conservazione finalizzata alla sua rifunzionalizzazione e fruizione. Grazie a tutta l'organizzazione, ai ragazzi che parteciperanno a questo lavoro di conoscenza e promozione che mette al centro l'amore per l'arte e la cultura».
«Porre l'attenzione a scoprire, a valorizzare, a mettere le comunità in relazione con i propri luoghi identitari è cammino prezioso di conoscenza – commenta l'Assessora alla Bellezza Daniela Di Bari, che ha presenziato alla conferenza stampa – Questa relazione ci pone nella dimensione della cura dei luoghi, di esercitare lo sguardo d'amore, coltivando i legami tra le generazioni che hanno tracciato il solco culturale della città. Il FAI, con le collaborazioni nel territorio attraverso le amministrazioni comunali e le comunità scolastiche, ci offre, focalizzando beni culturali, l'opportunità di spalancare il cuore alla cura dei luoghi, attraversandoli, aiuta le comunità a porsi nella prospettiva di creare un ponte tra la conoscenza e l'azione per creare ed innescare percorsi di cultura. Ritornare a Palazzo Ducale ci invita a ricordare, a conoscere i percorsi in atto, a immaginare insieme i processi. Incontriamoci in questi luoghi belli».
«Siamo grati al FAI per aver scelto di promuovere un patrimonio assolutamente unico e straordinario per la città di Andria – rimarca l'Assessore al Quotidiano Mario Loconte – Palazzo Ducale rappresenta un monumento di grande valore storico, artistico e architettonico, espressione dell'identità del nostro territorio. Siamo orgogliosi di poter annunciare, anche attraverso la prossima apertura straordinaria voluta dal FAI, il suo prossimo restauro conservativo. Il Comune di Andria è destinatario di un importante finanziamento, ben 14,5 milioni di euro che ci consentiranno di avviare un restauro grazie al quale potremo consegnare alla comunità un patrimonio culturale per il quale si impone l'imperativo morale della conservazione finalizzata alla sua rifunzionalizzazione e fruizione. Grazie a tutta l'organizzazione, ai ragazzi che parteciperanno a questo lavoro di conoscenza e promozione che mette al centro l'amore per l'arte e la cultura».