Andria al Festival Italiano tra le 24 città della penisola
Presenti anche l'olio extravergine di oliva e le burrate andriesi
martedì 16 giugno 2015
13.53
Anche Andria è presente, insieme ad altre 24 città italiane sedi di Festival culturali e artistici, alla giornata de Il Festival Italiano, il progetto di promozione integrata di Confagricoltura e dell'associazione Italiafestival, che oggi viene presentato nella suggestiva località milanese della casa degli Atellani, dove è ospitata la Vigna di Leonardo da Vinci. Il marchio Festival Italiano punta alla valorizzazione della cultura unita all'agricoltura, e la città di Andria, sede del Festival Castel dei Mondi e del Farinelli, ha un ruolo da protagonista nel progetto.
Oggi alle 18, a Milano, sarà illustrata la programmazione 2015 dei Festival da parte delle città inserite nel circuito. Contemporaneamente ai palinsesti dei progetti culturali ed artistici saranno presentate anche le realtà enogastronomiche italiane di eccellenza, espresse da ciascun territorio sede dei Festival. Da Andria saranno presentati l'olio extravergine di oliva dell'azienda Conte Spagnoletti Zeuli e le burrate del Caseificio Montrone. «Abbiamo aderito a questa iniziativa ed offerto gratuitamente i nostri prodotti - ha spiegato Vincenzo Montrone dell'omonimo caseificio - perché apprezziamo lo spirito del progetto turistico culturale ed enogastronomico che viene perseguito. Essere a Milano, all'interno della casa degli Atellani, con i prodotti tipici della tradizione casearia italiana è motivo di vanto sia per noi che per la città dove la burrata è stata inventata nei primi anni del 1900».
Oggi alle 18, a Milano, sarà illustrata la programmazione 2015 dei Festival da parte delle città inserite nel circuito. Contemporaneamente ai palinsesti dei progetti culturali ed artistici saranno presentate anche le realtà enogastronomiche italiane di eccellenza, espresse da ciascun territorio sede dei Festival. Da Andria saranno presentati l'olio extravergine di oliva dell'azienda Conte Spagnoletti Zeuli e le burrate del Caseificio Montrone. «Abbiamo aderito a questa iniziativa ed offerto gratuitamente i nostri prodotti - ha spiegato Vincenzo Montrone dell'omonimo caseificio - perché apprezziamo lo spirito del progetto turistico culturale ed enogastronomico che viene perseguito. Essere a Milano, all'interno della casa degli Atellani, con i prodotti tipici della tradizione casearia italiana è motivo di vanto sia per noi che per la città dove la burrata è stata inventata nei primi anni del 1900».