Anche il quartiere San Valentino di Andria ha la sua casa dell’acqua
Grazie all’intervento delle Associazioni 3Place, Onda d’Urto e il consiglio pastorale parrocchiale di San Riccardo
giovedì 20 giugno 2019
Uno dei frutti della riflessione sulla cura dell'ambiente, in collaborazione con "Onda d'urto" e "3place" vissuta nel consiglio pastorale parrocchiale e con tutta la comunità, finalmente si è realizzato. Il quartiere di San Valentino attraverso la parrocchia San Riccardo ha la sua casa dell'acqua! A sottolinearlo è proprio il consiglio pastorale parrocchiale di Andria, attraverso il suo parroco Don Michelangelo Tondolo, il quale spiega mediante i seguenti cinque punti, i diversi motivi per cui è stato indispensabile installarla:
1) Il quartiere non ha nessuna fontana pubblica per poter spillare acqua e quindi diverrebbe un valido servizio utile sia per il quartiere, sia per le vie limitrofe dei quartieri Croci e Altomare.
2) Il distributore di acqua verrebbe incontro a tutte le esigenze ecologiche, perché da un lato si annullerebbe lo smog del trasporto su gomma dei camion. Dall'altro si ridurrebbero i rifiuti consistenti nelle bottiglie di plastica vuote.
3) Esigenza igienica: come viene conservata e da quanto tempo è conservata quell'acqua venduta in bottiglia?
4) Vantaggio economico, se una persona beve acqua del rubinetto per 2 litri al giorno spenderebbe in un anno circa 7 euro; mentre se beve acqua in bottiglia spenderebbe…beh si facesse i suoi conti…
5) Possiamo anche aggiungere che molti conoscono il nostro quartiere per "sentito dire", ma poi quando in alcune circostanze ho indicato dove fosse ubicata la chiesa o la scuola Salvemini, nessuno sapeva più orientarsi. Venire a spillare acqua da noi è anche un modo per presentarsi, conoscersi e rendere ancora più bello il vivere insieme e soprattutto conoscere non più per "sentito dire".
1) Il quartiere non ha nessuna fontana pubblica per poter spillare acqua e quindi diverrebbe un valido servizio utile sia per il quartiere, sia per le vie limitrofe dei quartieri Croci e Altomare.
2) Il distributore di acqua verrebbe incontro a tutte le esigenze ecologiche, perché da un lato si annullerebbe lo smog del trasporto su gomma dei camion. Dall'altro si ridurrebbero i rifiuti consistenti nelle bottiglie di plastica vuote.
3) Esigenza igienica: come viene conservata e da quanto tempo è conservata quell'acqua venduta in bottiglia?
4) Vantaggio economico, se una persona beve acqua del rubinetto per 2 litri al giorno spenderebbe in un anno circa 7 euro; mentre se beve acqua in bottiglia spenderebbe…beh si facesse i suoi conti…
5) Possiamo anche aggiungere che molti conoscono il nostro quartiere per "sentito dire", ma poi quando in alcune circostanze ho indicato dove fosse ubicata la chiesa o la scuola Salvemini, nessuno sapeva più orientarsi. Venire a spillare acqua da noi è anche un modo per presentarsi, conoscersi e rendere ancora più bello il vivere insieme e soprattutto conoscere non più per "sentito dire".