Anche il Centro Antiviolenza all’incontro di "Prevenzione del bullismo a sfondo omo/transfobico"
Un progetto del comitato Arcigay Bat. Giovedì 22 febbraio la tappa a Molfetta
sabato 24 febbraio 2018
Educare alle differenze con percorsi di prevenzione del bullismo omo/transfobico.
E' questo obiettivo del progetto portato avanti dall'Arcigay Bari e Bat, in collaborazione con il Centro Antiviolenza di Andria e patrocinato dall'assessore al diritto allo studio della Regione Puglia, Sebastiano Leo, che ha visto giungere al termine anche la tappa nelle scuole secondarie superiori di Molfetta, dopo Andria, Bisceglie e Trani.
All'incontro di formazione e informazione degli studenti e sensibilizzazione del corpo docenti che si è tenuto a Molfetta giovedì 22 febbraio, ha partecipato anche la psicologa e psicoterapeuta Riccarda Sinisi del Cav andriese per parlare di decostruzione degli stereotipi di genere per prevenire la violenza per orientamento sessuale ed identità di genere.
«L'incontro ha cercato di delineare le radici della violenza di genere andando a individuarle negli stereotipi e nei ruoli di genere, nella nostra idea di uomo e di donna e di come si comporta un uomo e una donna. – afferma la psicoterapeuta - Partendo da tali presupposti è possibile lavorare innanzitutto su se stessi, sugli stereotipi di cui siamo "portatori sani" per poi cercare di destrutturare tali stereotipi attraverso l'educazione, la formazione e la sensibilizzazione. Parlare, inoltre, di violenza di genere inevitabilmente apre un capitolo sull'omotransfobia anch'essa radicata negli stereotipi e nei ruoli di genere socialmente accettati e ritenuti normali.
Il mio intervento si è poi concluso con le prassi operative auspicabili per prevenire il bullismo omo/transfofico e per entrare in relazione (in veste di insegnanti ed educatori) sia con i bulli che con le vittime.
Per le operatrici del Cav "Ricoprirsi" avere questa visione di insieme è fondamentale per accogliere tutte le vittime di violenza di genere.
E' questo obiettivo del progetto portato avanti dall'Arcigay Bari e Bat, in collaborazione con il Centro Antiviolenza di Andria e patrocinato dall'assessore al diritto allo studio della Regione Puglia, Sebastiano Leo, che ha visto giungere al termine anche la tappa nelle scuole secondarie superiori di Molfetta, dopo Andria, Bisceglie e Trani.
All'incontro di formazione e informazione degli studenti e sensibilizzazione del corpo docenti che si è tenuto a Molfetta giovedì 22 febbraio, ha partecipato anche la psicologa e psicoterapeuta Riccarda Sinisi del Cav andriese per parlare di decostruzione degli stereotipi di genere per prevenire la violenza per orientamento sessuale ed identità di genere.
«L'incontro ha cercato di delineare le radici della violenza di genere andando a individuarle negli stereotipi e nei ruoli di genere, nella nostra idea di uomo e di donna e di come si comporta un uomo e una donna. – afferma la psicoterapeuta - Partendo da tali presupposti è possibile lavorare innanzitutto su se stessi, sugli stereotipi di cui siamo "portatori sani" per poi cercare di destrutturare tali stereotipi attraverso l'educazione, la formazione e la sensibilizzazione. Parlare, inoltre, di violenza di genere inevitabilmente apre un capitolo sull'omotransfobia anch'essa radicata negli stereotipi e nei ruoli di genere socialmente accettati e ritenuti normali.
Il mio intervento si è poi concluso con le prassi operative auspicabili per prevenire il bullismo omo/transfofico e per entrare in relazione (in veste di insegnanti ed educatori) sia con i bulli che con le vittime.
Per le operatrici del Cav "Ricoprirsi" avere questa visione di insieme è fondamentale per accogliere tutte le vittime di violenza di genere.