Anche dalla Bat alla manifestazione nazionale “Basta aggressioni agli uomini in divisa”
Numerose le sigle sindacali delle Forze dell'ordine che hanno organizzato l'evento romano
martedì 13 ottobre 2020
Una delegazione della Segreteria Provinciale del SAP -Sindacato Autonomo Polizia- delle province Bari e Bat parteciperà il prossimo 14 ottobre 2020, alla manifestazione nazionale "Basta aggressioni agli uomini in divisa". Raduno che si svolgerà a Roma in Piazza del Popolo con inizio alle ore 10,00.
La manifestazione è organizzata dal Sindacato Autonomo di Polizia, insieme al SAPPE della Polizia Penitenziaria, al SIM Carabinieri, al SIM Guardia di Finanza e al CONAPO dei Vigili del Fuoco. Saranno presenti, perché condividono pienamente i temi della manifestazione, i colleghi della FSP Polizia e del LES Polizia (unitamente ad altre sigle sindacali che, in queste ultime ore, approvando il significato della protesta, stanno aderendo alla stessa).
Da tutta Italia confluiranno su Roma tantissimi poliziotti, carabinieri, finanzieri e appartenenti alle Forze dell'Ordine. Molteplici le motivazioni che hanno spinto il SAP a una così decisa presa di posizione. Sono passati molti mesi da quando il SAP ha iniziato con decisione a contare il numero delle aggressioni, sollevando il problema che oggi è scoppiato in tutta la sua gravità. Basti pensare che si registra un'aggressione ogni 3 ore, per un totale di quasi 8 aggressioni al giorno. In altre parole, più di 235 aggressioni al mese. Per non dimenticare il vile attentato perpetrato al Commissariato di Canosa di Puglia lo scorso mese. Per il SAP è indispensabile ridare piena dignità alla funzione di tutti "poliziotti" attraverso tutele e garanzie funzionali, retribuzioni dignitose, ripianamento degli organici e libertà sindacali (queste ultime sempre più non riconosciute dalle amministrazioni centrali). Da mesi questa Organizzazione sindacale ha sollecitato le varie direzioni centrali, nella ricerca di un confronto con coloro che hanno la responsabilità della sicurezza del paese. Il Presidente del Consiglio e il Ministro dell'Interno ci avevano garantito l'apertura di un tavolo di lavoro su nuovi protocolli operativi e tutele legali. Nulla è stato fatto. Nulla!!! Mentre aumentano le aggressioni e contemporaneamente crollano le tutele e le garanzie per gli uomini in divisa. Basti pensare al ragazzo assolto a Verbania dopo aver mandato un "Vaff…" a una volante di polizia, e alla cruenta aggressione subita da due poliziotti a Lecce, con i fermati subito rilasciati, senza dimenticare (e le cronache sono argomento di questi ultimi giorni), il penoso lavoro cui i poliziotti e tutte le Forze dell'ordine sono sottoposti nel garantire il rispetto della "Democrazia" durante gli innumerevoli sbarchi d'immigrati che quotidianamente approdano sulle coste nazionali. Le Bodycam e il Taser sono richiesti a gran voce dagli operatori della sicurezza, ma anche in questo caso nulla è stato determinato. La via è stata provocata proprio da questo silenzio, e l'appuntamento, inevitabile, sarà quello del prossimo 14 ottobre 2020, a Piazza del Popolo a Roma.
La manifestazione è organizzata dal Sindacato Autonomo di Polizia, insieme al SAPPE della Polizia Penitenziaria, al SIM Carabinieri, al SIM Guardia di Finanza e al CONAPO dei Vigili del Fuoco. Saranno presenti, perché condividono pienamente i temi della manifestazione, i colleghi della FSP Polizia e del LES Polizia (unitamente ad altre sigle sindacali che, in queste ultime ore, approvando il significato della protesta, stanno aderendo alla stessa).
Da tutta Italia confluiranno su Roma tantissimi poliziotti, carabinieri, finanzieri e appartenenti alle Forze dell'Ordine. Molteplici le motivazioni che hanno spinto il SAP a una così decisa presa di posizione. Sono passati molti mesi da quando il SAP ha iniziato con decisione a contare il numero delle aggressioni, sollevando il problema che oggi è scoppiato in tutta la sua gravità. Basti pensare che si registra un'aggressione ogni 3 ore, per un totale di quasi 8 aggressioni al giorno. In altre parole, più di 235 aggressioni al mese. Per non dimenticare il vile attentato perpetrato al Commissariato di Canosa di Puglia lo scorso mese. Per il SAP è indispensabile ridare piena dignità alla funzione di tutti "poliziotti" attraverso tutele e garanzie funzionali, retribuzioni dignitose, ripianamento degli organici e libertà sindacali (queste ultime sempre più non riconosciute dalle amministrazioni centrali). Da mesi questa Organizzazione sindacale ha sollecitato le varie direzioni centrali, nella ricerca di un confronto con coloro che hanno la responsabilità della sicurezza del paese. Il Presidente del Consiglio e il Ministro dell'Interno ci avevano garantito l'apertura di un tavolo di lavoro su nuovi protocolli operativi e tutele legali. Nulla è stato fatto. Nulla!!! Mentre aumentano le aggressioni e contemporaneamente crollano le tutele e le garanzie per gli uomini in divisa. Basti pensare al ragazzo assolto a Verbania dopo aver mandato un "Vaff…" a una volante di polizia, e alla cruenta aggressione subita da due poliziotti a Lecce, con i fermati subito rilasciati, senza dimenticare (e le cronache sono argomento di questi ultimi giorni), il penoso lavoro cui i poliziotti e tutte le Forze dell'ordine sono sottoposti nel garantire il rispetto della "Democrazia" durante gli innumerevoli sbarchi d'immigrati che quotidianamente approdano sulle coste nazionali. Le Bodycam e il Taser sono richiesti a gran voce dagli operatori della sicurezza, ma anche in questo caso nulla è stato determinato. La via è stata provocata proprio da questo silenzio, e l'appuntamento, inevitabile, sarà quello del prossimo 14 ottobre 2020, a Piazza del Popolo a Roma.