ANACI Bat: "Astenersi dalle riunioni condominiali"
L'invito rivolto agli amministratori di condominio per evitare "affollamento di persone"
sabato 7 marzo 2020
12.54
Astenersi dall'effettuare riunioni condominiali. E' invito che l'ANACI Bat, l'Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari, il cui presidente provinciale Ugo Calò rivolge ai propri associati.
"A seguito del D.P.C.M (Decreto Presidente Consiglio dei Ministri) del 4 marzo 2020, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale serie Generale n. 55 del 04/03/2020 contenente misure riguardanti il contrasto e il contenimento su TUTTO il territorio nazionale del diffondersi del COVID19 (Coronavirus) entrato in vigore oggi, la sede ANACI della BAT (Barletta, Andria, Trani) in aderenza all'orientamento espresso anche dalla Presidenza Nazionale dell'Associazione, considerato il quadro generale della situazione di questi ultimi giorni, al fine di evitare affollamento di persone in luoghi tali da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, fissata nel D.P.C.M., invita i propri iscritti, tutti gli amministratori condominiali, ed i Signori Condomini a valutare la necessità di astenersi da tutte le attività relative allo svolgimento di assemblee condominiali a data da destinarsi, fino a quando le condizioni emergenziali avranno termine, nel rispetto dei provvedimenti delle istituzioni preposte alla tutela della salvaguardia della salute pubblica".
"Difatti -prosegue la nota dell'ANACI Bat-, anche qualora le assemblee condominiali potessero essere tenute in locali aventi caratteristiche idonee a garantire la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, si potrebbero manifestare, nel corso della riunione, pericoli di contagio derivanti da comportamenti interpersonali non prevedibili. Inoltre, a fronte delle raccomandazioni delle Autorità, i soggetti anziani ed immunodepressi si potrebbero astenere dal presenziare alle riunioni causando limitazioni alla formazione regolare della volontà assembleare. A fronte del timore ingenerato nella popolazione e nella susseguente astensione alla partecipazione assembleare il Condominio che dovesse tenere una riunione assembleare correrebbe il rischio di subire azioni di impugnazione del deliberato. Pertanto, al fine di evitare violazioni del D.P.C.M. del 4 marzo, gli amministratori condominiali sono invitati a non convocare assemblee condominiali per tutto il periodo indicato nel provvedimento emanato salvo ulteriori eventuali provvedimenti di revoca o modificativi del contenuto del D.P.C.M (Decreto Presidente Consiglio dei Ministri) del 4 marzo 2020", conclude il Presidente Provinciale ANACI Bat, Ugo Calò.
"A seguito del D.P.C.M (Decreto Presidente Consiglio dei Ministri) del 4 marzo 2020, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale serie Generale n. 55 del 04/03/2020 contenente misure riguardanti il contrasto e il contenimento su TUTTO il territorio nazionale del diffondersi del COVID19 (Coronavirus) entrato in vigore oggi, la sede ANACI della BAT (Barletta, Andria, Trani) in aderenza all'orientamento espresso anche dalla Presidenza Nazionale dell'Associazione, considerato il quadro generale della situazione di questi ultimi giorni, al fine di evitare affollamento di persone in luoghi tali da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, fissata nel D.P.C.M., invita i propri iscritti, tutti gli amministratori condominiali, ed i Signori Condomini a valutare la necessità di astenersi da tutte le attività relative allo svolgimento di assemblee condominiali a data da destinarsi, fino a quando le condizioni emergenziali avranno termine, nel rispetto dei provvedimenti delle istituzioni preposte alla tutela della salvaguardia della salute pubblica".
"Difatti -prosegue la nota dell'ANACI Bat-, anche qualora le assemblee condominiali potessero essere tenute in locali aventi caratteristiche idonee a garantire la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, si potrebbero manifestare, nel corso della riunione, pericoli di contagio derivanti da comportamenti interpersonali non prevedibili. Inoltre, a fronte delle raccomandazioni delle Autorità, i soggetti anziani ed immunodepressi si potrebbero astenere dal presenziare alle riunioni causando limitazioni alla formazione regolare della volontà assembleare. A fronte del timore ingenerato nella popolazione e nella susseguente astensione alla partecipazione assembleare il Condominio che dovesse tenere una riunione assembleare correrebbe il rischio di subire azioni di impugnazione del deliberato. Pertanto, al fine di evitare violazioni del D.P.C.M. del 4 marzo, gli amministratori condominiali sono invitati a non convocare assemblee condominiali per tutto il periodo indicato nel provvedimento emanato salvo ulteriori eventuali provvedimenti di revoca o modificativi del contenuto del D.P.C.M (Decreto Presidente Consiglio dei Ministri) del 4 marzo 2020", conclude il Presidente Provinciale ANACI Bat, Ugo Calò.