Ampliamento Liceo Scientifico: giovedì la presentazione
Stamane una riunione del CISA per comprendere il reale fabbisogno di aule. Da Settembre possibile che la «costosa» sede di Via Barletta venga lasciata dalle scuole
lunedì 4 marzo 2013
11.02
Sarà giovedì 7 marzo a partire dalle ore 18 la presentazione del progetto di ampliamento del Liceo Scientifico «R. Nuzzi» di Andria. Il progetto già presentato da AndriaViva a metà febbraio (http://www.andriaviva.it/magazine/notizie/ecco-il-bando-il-liceo-scientifico-di-andria-sara-ampliato/), prevede la realizzazione di 18 nuove aule e laboratori per un costo di poco più di 3milioni e mezzo di euro. L'avvio delle procedure di ricerca della ditta appaltatrice sono state avviate dalla Provincia di Barletta Andria Trani che ha accelerato, dopo moltissimi anni in cui gli intoppi e la Provincia di Bari, non avevano avuto troppa cura di questo serio problema. L'istituto è diviso da più di 20 anni ed è una delle Scuole più popolose della città. Alla presentazione interverranno il Presidente della Provincia BAT, Francesco Ventola, il Sindaco di Andria Nicola Giorgino, l'Assessore provinciale all'edilizia Domenico Campana ed il Dirigente del Settore edilizia della Provincia BAT Mario Maggio, oltre al Dirigente Scolastico del Liceo Michelangelo Filannino.
Nel frattempo altre buone notizie arriveranno stamane nel corso della riunione del CISA per fare il punto della situazione dopo la chiusura delle iscrizioni agli istituti superiori. Ordine del giorno sarà la discussione del fabbisogno di ogni istituto delle aule e di conseguenza vi sarà particolare discussione sulla ridistribuzione delle aule in attesa dell'ampliamento del Liceo Scientifico. Di conseguenza, lo stesso Preside Filannino ci dice: «A settembre lasceremo via Barletta e porteremo più vicino possibile al nostro istituto centrale le classi prime che sono in quella struttura». La sede decentrata di Via Barletta, infatti, costa alle casse della Provincia oltre un milione di euro all'anno ed ospita, oltre alle prime classi dello Scientifico, l'indirizzo Ottico e la sede decentrata dell'IPSIA «Archimede» di Barletta. Con un'attenta ridistribuzione delle aule, tuttavia, le poche classi presenti sarà possibile spostarle altrove con un gran risparmio di fondi. Solo pochi giorni fa sono state, infatti, inaugurate le sette aule proprio nel Liceo Scientifico, recuperate grazie ad un progetto costato alla Provincia solo 80.000 euro e lavori murari di piccola entità che hanno concesso di riaccorpare alla sede centrale le seconde classi dell'istituto: «La soddisfazione è altissima - prosegue ai nostri microfoni il Preside Filannino - ora più che mai siamo certi che la via intrapresa sia quella giusta e corretta per il mondo della scuola. Sinergie e cooperazione sono la forza che può migliorare il vivere dei nostri ragazzi».
Nel frattempo altre buone notizie arriveranno stamane nel corso della riunione del CISA per fare il punto della situazione dopo la chiusura delle iscrizioni agli istituti superiori. Ordine del giorno sarà la discussione del fabbisogno di ogni istituto delle aule e di conseguenza vi sarà particolare discussione sulla ridistribuzione delle aule in attesa dell'ampliamento del Liceo Scientifico. Di conseguenza, lo stesso Preside Filannino ci dice: «A settembre lasceremo via Barletta e porteremo più vicino possibile al nostro istituto centrale le classi prime che sono in quella struttura». La sede decentrata di Via Barletta, infatti, costa alle casse della Provincia oltre un milione di euro all'anno ed ospita, oltre alle prime classi dello Scientifico, l'indirizzo Ottico e la sede decentrata dell'IPSIA «Archimede» di Barletta. Con un'attenta ridistribuzione delle aule, tuttavia, le poche classi presenti sarà possibile spostarle altrove con un gran risparmio di fondi. Solo pochi giorni fa sono state, infatti, inaugurate le sette aule proprio nel Liceo Scientifico, recuperate grazie ad un progetto costato alla Provincia solo 80.000 euro e lavori murari di piccola entità che hanno concesso di riaccorpare alla sede centrale le seconde classi dell'istituto: «La soddisfazione è altissima - prosegue ai nostri microfoni il Preside Filannino - ora più che mai siamo certi che la via intrapresa sia quella giusta e corretta per il mondo della scuola. Sinergie e cooperazione sono la forza che può migliorare il vivere dei nostri ragazzi».