"Amministrazione Trasparente": Andria IV in Italia
L'Ente comunale tra i primi per la trasparenza sul web
sabato 5 ottobre 2013
Quarto posto in Italia. Questo il risultato raggiunto dal Comune di Andria, a livello nazionale, in ordine agli adempimenti richiesti in materia di trasparenza sul web. Il Ministero per la Pubblica Amministrazione ha effettuato il suo monitoraggio sui siti web degli enti locali da cui è emerso, appunto, che il Comune di Andria ha soddisfatto 62 dei 65 indicatori totali richiesti, acquisendo così la quarta posizione a livello nazionale, con una percentuale del 95,38%.
Entro il 30 settembre è stato, infatti, implementato il contenuto del link "Amministrazione Trasparente" che, secondo il D.Lgs.33, ha informazioni obbligate che tutti i settori dell'Ente hanno inserito nei termini. Procede, quindi, l'impegno dell'Ente nell'attuazione degli obblighi di trasparenza indicati, da ultimo, dal D.Lgs. 33/2013 che prevede il riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazione da parte della PP.AA.
«L'Ente rimane impegnato - dichiara il Sindaco, avv. Nicola Giorgino - nel perseguimento degli obiettivi di trasparenza nell'attività dei settori comunali, premessa indispensabile per la prosecuzione del nostro impegno teso a favorire il dialogo sociale con la comunità e non la fredda burocrazia».
Entro il 30 settembre è stato, infatti, implementato il contenuto del link "Amministrazione Trasparente" che, secondo il D.Lgs.33, ha informazioni obbligate che tutti i settori dell'Ente hanno inserito nei termini. Procede, quindi, l'impegno dell'Ente nell'attuazione degli obblighi di trasparenza indicati, da ultimo, dal D.Lgs. 33/2013 che prevede il riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazione da parte della PP.AA.
«L'Ente rimane impegnato - dichiara il Sindaco, avv. Nicola Giorgino - nel perseguimento degli obiettivi di trasparenza nell'attività dei settori comunali, premessa indispensabile per la prosecuzione del nostro impegno teso a favorire il dialogo sociale con la comunità e non la fredda burocrazia».