Amministrazione Giorgino, Miscioscia: «Il vero danno è la disinformazione»
Il consigliere di Forza Italia ribatte punto su punto alle opposizioni a Palazzo di Città
venerdì 11 dicembre 2015
9.07
«Il vero danno per la città è l'inqualificabile disinformazione messa in atto dall'opposizione». Non usa mezzi termini Benedetto Miscioscia, consigliere comunale di Forza Italia, per rispondere all'attacco delle opposizioni a Palazzo di Città, ed in modo specifico al Movimento 5 Stelle. «L'adeguamento della Tasi - dice Miscioscia - non è la conseguenza delle feste o dei contributi, come stanno tentando di far passare falsamente i "sinistri" cinque stelle, ma la conseguenza dei drastici tagli del Governo Renzi e degli oltre 18 milioni di euro di debiti ereditati fino ad oggi dalle amministrazioni passate. Un enorme fardello che pesa sulla nostra comunità, per via degli errori nella valutazione delle indennità per gli espropri delle zone Pru e Pip, ai quali abbiamo dovuto far fronte, pur garantendo, a differenza di tante altre città, servizi alla collettività mantenendo inalterata la spesa per il sociale. Quello che tentano di nascondere i gruppi di minoranza è che l'adeguamento delle tariffe, purtroppo, non ha riguardato solo la nostra città che continua a mantenere un livello di tassazione tra i più bassi, ma la maggior parte degli 8000 comuni italiani, compresi quelli dove amministrano PD e grillini, tanto che, ad esempio, il sindaco grillino del Comune di Assemine (Ca) da un lato ha azzerato la Tasi e dall'altro raddoppiato la Tari con la riscossione affidata ad Equitalia, dichiarando tra l'altro "come sia sempre più dura, con un governo centrale che continua a scaricare sui comuni e sugli enti locali l'onere di metterci la faccia e di infilare le mani nelle tasche dei cittadini, trasferendo sempre meno risorse, ribadendo che se dal governo centrale non si cambia rotta sul tema di fiscalità e tributi nei confronti degli Enti Locali, sarà sempre più dura da parte nostra evitare di rivolgerci ai nostri cittadini per il pagamento della Tasi"».
«Tutto questo - prosegue Miscioscia - mentre da noi i grillini stracciandosi le vesti, accusano l'Amministrazione Giorgino, di aumenti ingiustificati, disinformando la gente sull'aumento della TASI (Tassa sui Servizi Indivisibili). Una tassa che, è bene ricordare a tutti, è stata istituita ed imposta dal Governo con la legge di stabilità 2014 relativa ai servizi comunali rivolti alla collettività, come ad esempio la manutenzione stradale, l'illuminazione delle strade, delle scuole e degli uffici pubblici comunali e altre, che tutti vogliono e pretendono, dimenticandoci che negli ultimi cinque anni, ed è bene ricordarlo, i trasferimenti del Governo al nostro Comune si sono ridotti di circa 15 milioni di euro. Infatti, per l'anno 2015 la somma trasferita al Comune è stata di appena 7 milioni di euro, rispetto ai 22 milioni del 2010. I grillini, facendo una strumentale disinformazione solo per mera speculazione, accusano l'amministrazione Giorgino di sprecare denaro, guardandosi bene, però, di riferire che in cinque anni, le spese del Comune sono state ridotte per circa 11 milioni di euro e che, nel contempo, abbiamo dovuto far fronte anche a pagamenti di debiti fuori bilancio ereditati per 18 milioni, senza i quali avremmo potuto certamente potuto evitare di adeguare la Tasi».
«Una tassa che riteniamo ingiusta e che dopo le notevoli pressioni dei Comuni al Governo, sarà abolita l'anno prossimo - ha detto ancora Miscioscia - Inoltre, smentendo i soliti detrattori, è bene chiarire che la Tasi non è triplicata come erroneamente interpretato, ma riviene solo dal calcolo del conguaglio dovuto alla circostanza che a Giugno abbiamo versato l'acconto sulla base del calcolo dell'uno per mille. Pertanto avendo dovuto approvare la nuova tariffa del due per mille a fine di Agosto, con la rata di dicembre, versiamo anche la differenza che non abbiamo versato il 16 giugno. Tanto per fare chiarezza e per ribadire che "la bugia va avanti e la verità viene dietro", rammentando ai "soliti" grillini andriesi per il futuro che "chi semina vento raccoglie tempesta". La demagogia grillina andriese è ancor più chiara alla luce dei fatti di diversi comuni dove amministrano tra i quali quello di Livorno, dove il contestatissimo sindaco grillino Nogarin, dopo 18 mesi di amministrazione a cinque stelle, per giustificare i suoi fallimenti nella raccolta dei rifiuti e con tanto di tasse locali aumentate, lamenta i debiti pregressi lasciati dalle precedenti amministrazioni. Purtroppo dal principio di continuità amministrativa non si può sfuggire. Tra il dire ed il fare c'è di mezzo il mare e tra la demagogia e la realtà c'è di mezzo la capacità di amministrare una grande realtà come Andria che negli ultimi cinque anni siamo riusciti a cambiarla, con buona pace della sinistra e dei grillini».
«Tutto questo - prosegue Miscioscia - mentre da noi i grillini stracciandosi le vesti, accusano l'Amministrazione Giorgino, di aumenti ingiustificati, disinformando la gente sull'aumento della TASI (Tassa sui Servizi Indivisibili). Una tassa che, è bene ricordare a tutti, è stata istituita ed imposta dal Governo con la legge di stabilità 2014 relativa ai servizi comunali rivolti alla collettività, come ad esempio la manutenzione stradale, l'illuminazione delle strade, delle scuole e degli uffici pubblici comunali e altre, che tutti vogliono e pretendono, dimenticandoci che negli ultimi cinque anni, ed è bene ricordarlo, i trasferimenti del Governo al nostro Comune si sono ridotti di circa 15 milioni di euro. Infatti, per l'anno 2015 la somma trasferita al Comune è stata di appena 7 milioni di euro, rispetto ai 22 milioni del 2010. I grillini, facendo una strumentale disinformazione solo per mera speculazione, accusano l'amministrazione Giorgino di sprecare denaro, guardandosi bene, però, di riferire che in cinque anni, le spese del Comune sono state ridotte per circa 11 milioni di euro e che, nel contempo, abbiamo dovuto far fronte anche a pagamenti di debiti fuori bilancio ereditati per 18 milioni, senza i quali avremmo potuto certamente potuto evitare di adeguare la Tasi».
«Una tassa che riteniamo ingiusta e che dopo le notevoli pressioni dei Comuni al Governo, sarà abolita l'anno prossimo - ha detto ancora Miscioscia - Inoltre, smentendo i soliti detrattori, è bene chiarire che la Tasi non è triplicata come erroneamente interpretato, ma riviene solo dal calcolo del conguaglio dovuto alla circostanza che a Giugno abbiamo versato l'acconto sulla base del calcolo dell'uno per mille. Pertanto avendo dovuto approvare la nuova tariffa del due per mille a fine di Agosto, con la rata di dicembre, versiamo anche la differenza che non abbiamo versato il 16 giugno. Tanto per fare chiarezza e per ribadire che "la bugia va avanti e la verità viene dietro", rammentando ai "soliti" grillini andriesi per il futuro che "chi semina vento raccoglie tempesta". La demagogia grillina andriese è ancor più chiara alla luce dei fatti di diversi comuni dove amministrano tra i quali quello di Livorno, dove il contestatissimo sindaco grillino Nogarin, dopo 18 mesi di amministrazione a cinque stelle, per giustificare i suoi fallimenti nella raccolta dei rifiuti e con tanto di tasse locali aumentate, lamenta i debiti pregressi lasciati dalle precedenti amministrazioni. Purtroppo dal principio di continuità amministrativa non si può sfuggire. Tra il dire ed il fare c'è di mezzo il mare e tra la demagogia e la realtà c'è di mezzo la capacità di amministrare una grande realtà come Andria che negli ultimi cinque anni siamo riusciti a cambiarla, con buona pace della sinistra e dei grillini».