Amministrativi Asl Bat chiedono lo scorrimento della graduatoria
«Così per diminuire i disservizi. Siamo in 270 in attesa fiduciosa ma finora inutile»
lunedì 28 agosto 2023
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«Quanto tempo serve a un medico del Servizio Sanitario Regionale che decide di esercitare la professione intramoenia per ottenere dall'Asl di competenza il POS per i pagamenti elettronici? A causa della carenza strutturale e pressoché drammatica di personale amministrativo può trascorrere parecchio tempo, fino a quattro mesi. Il servizio che un normale cittadino può attivare in un singolo giorno, per un medico c'è da attendere un tempo a dir poco biblico». Lo sostengono i componenti del Coordinamento del comitato idonei al concorso unico regionale collaboratori amministrativi Asl, Fabrizio Abbate, Daniela Carofalo, Francesco Daliani Poli, Luca Lacerenza, Piergiorgio Mino, Alessio Monte, Ilaria Nacci, Maria Grazia Notaristefano, Agnese Nuzzaci, Giovanni Picaro, Stefania Polimeno, Marika Quarta che aggiungono: «A questa situazione drammatica si potrebbe mettere immediatamente fine procedendo alacremente allo scorrimento della graduatoria in possesso dell'Asl di Barletta, Andria, Trani, del concorso pubblico unico regionale, per titoli ed esami, per collaboratore amministrativo-professionale, che conta ancora 270 idonei. Il direttore del Dipartimento salute della regione Puglia, Vito Montanaro, conosce bene questo stato dei fatti oltre a conoscere il reale fabbisogno del Servizio Sanitario Regionale, accertato con gli ultimi aggiornamenti».
E poi: «Tutto ora dipende dalla volontà politica della Giunta regionale guidata da Michele Emiliano e dagli assessori competenti, in primis quello alla Salute, Rocco Palese. Apprezziamo quanto fatto nei giorni passati: la fine del commissariamento dell'Asl di Brindisi, con la nomina del nuovo direttore generale nella persona del dott. Maurizio De Nuccio, a cui rivolgiamo il nostro augurio di buon lavoro. E poi il blocco della proliferazione ingiustificata, a detta dello stesso assessore Palese, dei direttori di dipartimento, nomine che ora dovranno essere approvate preventivamente dalla giunta regionale. Nomine che hanno aggravato in maniera ingiustificata il costo totale del personale amministrativo, limitando fortemente la possibilità di nuove assunzioni. Tutto questo senza trascurare le responsabilità romane dei rappresentanti del territorio, in particolare il Ministro delegato all'attuazione del PNRR Raffaele Fitto, il sottosegretario alla salute Marcello Gemmato e il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Alfredo Mantovano».
«La norma - concludono - palesemente incostituzionale recentemente approvata dal Parlamento per tagliare gli idonei delle graduatorie, pur non applicandosi all'ambito sanitario, rappresenta un atto senza precedenti e di una violenza politica inaudita. La norma inoltre non favorisce il principio della semplificazione amministrativa ed economicità delle procedure, come denunciato dal sindaco di Bari Antonio Decaro, presidente ANCI, in quanto non consente di attingere dalle graduatorie, evidentemente inesistenti, per la copertura delle carenze di organico degli enti territoriali. Non si può più continuare a giocare una partita di mero posizionamento politico sulla pelle dei cittadini e sul loro diritto alla salute».
«La norma - concludono - palesemente incostituzionale recentemente approvata dal Parlamento per tagliare gli idonei delle graduatorie, pur non applicandosi all'ambito sanitario, rappresenta un atto senza precedenti e di una violenza politica inaudita. La norma inoltre non favorisce il principio della semplificazione amministrativa ed economicità delle procedure, come denunciato dal sindaco di Bari Antonio Decaro, presidente ANCI, in quanto non consente di attingere dalle graduatorie, evidentemente inesistenti, per la copertura delle carenze di organico degli enti territoriali. Non si può più continuare a giocare una partita di mero posizionamento politico sulla pelle dei cittadini e sul loro diritto alla salute».