Alternanza scuola lavoro degli studenti dell’Istituto Lotti – Umberto I in alcune strutture turistiche di Rimini
Gli hotel sono diventati aule laboratorio nelle quali i ragazzi hanno strutturato piccoli piani di marketing
martedì 17 maggio 2022
8.07
Una scuola che orienta, diventa esperienza di vita e accorcia le distanze tra scuola ed extra scuola Questa da sempre la mission del Lotti-Umberto I. Dopo due anni di stop forzato dovuto alla pandemia, la vera sfida è stata quella di riconnettere scuola e mondo del lavoro, con la consapevolezza che la crescita umana avviene nella totalità dei luoghi di vita e di esperienze nelle quali si svolge il percorso di formazione dell'individuo.
Grazie ad una collaborazione tra l'Istituto Lotti – Umberto I e alcune strutture turistiche di Rimini che dura ormai da 13 anni è stato possibile realizzare con le classi quinte del Tecnico per il Turismo e del Professionale per il Commercio, l'ultima fase dei percorsi di alternanza scuola lavoro (cd. PCTO).
La location di Rimini ha permesso agli studenti del settore turismo di lavorare in uno dei luoghi leader riguardo all'accoglienza e alla promozione turistica seguiti e guidati da tutor scolastici ed aziendali. 20 strutture alberghiere, di diversa tipologia, hanno accolto gli studenti che hanno vissuto questo momento formativo come trampolino di lancio per un immediato futuro lavorativo. Gli hotel sono diventati aule laboratorio nelle quali i ragazzi hanno strutturato piccoli piani di marketing, svolto operazioni di front office e back office, offerto informazioni anche in lingua straniera, fatto accoglienza, creato piccoli eventi, lavorato in team, rispettando i tempi e le procedure aziendali, anche attraverso una puntuale attività di osservazione e confronto.
Tra le esperienze più interessanti quella di Clara presso la proloco di Rimini Miramare, che stava organizzando una fiera dei sapori per l'arrivo degli alpini e che le ha permesso "di scoprire una nuova prospettiva per il suo futuro lavorativo", quella di Rossella presso Rimini terme che "si è confrontata con una realtà turistica legata al benessere psicofisico", quella di Donato presso l'hotel Principe di Piemonte che ha compreso "quanto sia importante far sentire il cliente a casa", quella di Martina e Francesca che hanno lavorato in un albergo Pet Friendly. Gli studenti del professionale settore vendite invece hanno fatto la stessa esperienza presso gli uffici di intermediazione immobiliare di Tecnocasa.
È stata per tutti un'esperienza significativa per comprendere che nella vita bisogna investire su se stessi e imparare ad uscire dalla propria comfort zone per scoprire tutte le opportunità che il mondo del lavoro offre. "Il riscoprirsi più autonomi-ha commentato il D.S. Pasquale Annese-più consapevoli dei propri limiti, ma anche dei propri punti di forza, insomma più adulti, anche nelle piccole cose quotidiane, è il valore aggiunto di una scuola che allena le cosiddette soft skills". "Si stanno aprendo-continua il dirigente scolastico-spazi occupazionali enormi nel settore turistico e noi abbiamo il dovere etico di orientare i ragazzi in questa scelta, aiutandoli a consolidare un realistico progetto di vita che passa inevitabilmente dal lavoro nella sua più ampia valenza culturale ".
Intanto Savino e Vito hanno già avuto una proposta lavorativa stagionale a Rimini e altri potranno seguirli.
Grazie ad una collaborazione tra l'Istituto Lotti – Umberto I e alcune strutture turistiche di Rimini che dura ormai da 13 anni è stato possibile realizzare con le classi quinte del Tecnico per il Turismo e del Professionale per il Commercio, l'ultima fase dei percorsi di alternanza scuola lavoro (cd. PCTO).
La location di Rimini ha permesso agli studenti del settore turismo di lavorare in uno dei luoghi leader riguardo all'accoglienza e alla promozione turistica seguiti e guidati da tutor scolastici ed aziendali. 20 strutture alberghiere, di diversa tipologia, hanno accolto gli studenti che hanno vissuto questo momento formativo come trampolino di lancio per un immediato futuro lavorativo. Gli hotel sono diventati aule laboratorio nelle quali i ragazzi hanno strutturato piccoli piani di marketing, svolto operazioni di front office e back office, offerto informazioni anche in lingua straniera, fatto accoglienza, creato piccoli eventi, lavorato in team, rispettando i tempi e le procedure aziendali, anche attraverso una puntuale attività di osservazione e confronto.
Tra le esperienze più interessanti quella di Clara presso la proloco di Rimini Miramare, che stava organizzando una fiera dei sapori per l'arrivo degli alpini e che le ha permesso "di scoprire una nuova prospettiva per il suo futuro lavorativo", quella di Rossella presso Rimini terme che "si è confrontata con una realtà turistica legata al benessere psicofisico", quella di Donato presso l'hotel Principe di Piemonte che ha compreso "quanto sia importante far sentire il cliente a casa", quella di Martina e Francesca che hanno lavorato in un albergo Pet Friendly. Gli studenti del professionale settore vendite invece hanno fatto la stessa esperienza presso gli uffici di intermediazione immobiliare di Tecnocasa.
È stata per tutti un'esperienza significativa per comprendere che nella vita bisogna investire su se stessi e imparare ad uscire dalla propria comfort zone per scoprire tutte le opportunità che il mondo del lavoro offre. "Il riscoprirsi più autonomi-ha commentato il D.S. Pasquale Annese-più consapevoli dei propri limiti, ma anche dei propri punti di forza, insomma più adulti, anche nelle piccole cose quotidiane, è il valore aggiunto di una scuola che allena le cosiddette soft skills". "Si stanno aprendo-continua il dirigente scolastico-spazi occupazionali enormi nel settore turistico e noi abbiamo il dovere etico di orientare i ragazzi in questa scelta, aiutandoli a consolidare un realistico progetto di vita che passa inevitabilmente dal lavoro nella sua più ampia valenza culturale ".
Intanto Savino e Vito hanno già avuto una proposta lavorativa stagionale a Rimini e altri potranno seguirli.