Allerta maltempo: protestano gli autotrasportatori per il blocco della circolazione
Confartigianato: "Sì alla prudenza, no ai blocchi preventivi"
martedì 27 febbraio 2018
8.05
Ancora nessuna grossa nevicata nella nostra regione. In compenso, però, «fioccano» le proteste infuriate degli autotrasportatori aderenti a Confartigianato Imprese Puglia.
Le previsioni legate all'arrivo di «Burian», con possibili precipitazioni nevose anche a bassa quota, hanno costretto le Prefetture pugliesi a diramare provvedimenti di divieto per la circolazione dei mezzi pesanti superiori alle 7,5 tonnellate nelle province di Foggia e Barletta-Andria-Trani, nonché sull'intera rete extraurbana della città metropolitana di Bari.
All'elenco si è aggiunta anche la prefettura di Brindisi, con un'ordinanza valida dalle ore 22 di domenica sino alle 24 del 27 febbraio su alcune strade extra-urbane, ferma restando la riserva di estendere il raggio d'azione del blocco.
Si tratta di provvedimenti che mettono in seria difficoltà non soltanto le imprese di autotrasporto, ma l'intera filiera logistica pugliese, in cui la mobilità delle merci è in larga parte garantita dal trasporto su gomma.
«È necessario utilizzare tutta la prudenza del caso, ma francamente siamo stanchi di dover subire, ogni volta che viene diramata un'allerta meteo – ed ormai sono piuttosto frequenti – provvedimenti così radicali, che danneggiano seriamente il lavoro di chi fa muovere il Paese», sostiene Michele Giglio, presidente di Confartigianato Trasporti Puglia.
«Siamo in Europa e sottostiamo a norme che impongono obblighi estremamente stringenti ed a volte anche iniqui, ma in nessun altro Paese succedono cose simili. La minaccia di neve non può essere una giustificazione per il blocco autostradale: se così fosse, oltre l'arco alpino la circolazione sarebbe perennemente interdetta. Queste situazioni – aggiunge – vanno affrontate e gestite attuando le dovute contromisure: non ci si può sempre lavare le mani preventivamente per timore di fare delle scelte».
Secondo Giglio, «i gestori autostradali, che anche quest'anno hanno attuato i soliti aumenti di pedaggi già elevati, devono farsi carico una volta per tutte di garantire la circolazione anche con condizioni meteo avverse, come avviene praticamente in tutto il mondo. Controllare la manutenzione preventiva dei mezzi, effettuare la pulizia costante del manto stradale e dare seguito alle operazioni di salatura quando necessarie: sono questi i modi in cui si affrontano le situazioni avverse, non bloccando l'intera regione.
Per il presidente, «la politica parla di Piano della logistica e dei trasporti come questione imprescindibile per il rilancio dell'economia nazionale, di un'Italia e di una Puglia geograficamente strategiche perché crocevia dei traffici del Mediterraneo, peccato però che questa stessa nazione si paralizzi ogni volta che le temperature scendono sotto la media».
Le previsioni legate all'arrivo di «Burian», con possibili precipitazioni nevose anche a bassa quota, hanno costretto le Prefetture pugliesi a diramare provvedimenti di divieto per la circolazione dei mezzi pesanti superiori alle 7,5 tonnellate nelle province di Foggia e Barletta-Andria-Trani, nonché sull'intera rete extraurbana della città metropolitana di Bari.
All'elenco si è aggiunta anche la prefettura di Brindisi, con un'ordinanza valida dalle ore 22 di domenica sino alle 24 del 27 febbraio su alcune strade extra-urbane, ferma restando la riserva di estendere il raggio d'azione del blocco.
Si tratta di provvedimenti che mettono in seria difficoltà non soltanto le imprese di autotrasporto, ma l'intera filiera logistica pugliese, in cui la mobilità delle merci è in larga parte garantita dal trasporto su gomma.
«È necessario utilizzare tutta la prudenza del caso, ma francamente siamo stanchi di dover subire, ogni volta che viene diramata un'allerta meteo – ed ormai sono piuttosto frequenti – provvedimenti così radicali, che danneggiano seriamente il lavoro di chi fa muovere il Paese», sostiene Michele Giglio, presidente di Confartigianato Trasporti Puglia.
«Siamo in Europa e sottostiamo a norme che impongono obblighi estremamente stringenti ed a volte anche iniqui, ma in nessun altro Paese succedono cose simili. La minaccia di neve non può essere una giustificazione per il blocco autostradale: se così fosse, oltre l'arco alpino la circolazione sarebbe perennemente interdetta. Queste situazioni – aggiunge – vanno affrontate e gestite attuando le dovute contromisure: non ci si può sempre lavare le mani preventivamente per timore di fare delle scelte».
Secondo Giglio, «i gestori autostradali, che anche quest'anno hanno attuato i soliti aumenti di pedaggi già elevati, devono farsi carico una volta per tutte di garantire la circolazione anche con condizioni meteo avverse, come avviene praticamente in tutto il mondo. Controllare la manutenzione preventiva dei mezzi, effettuare la pulizia costante del manto stradale e dare seguito alle operazioni di salatura quando necessarie: sono questi i modi in cui si affrontano le situazioni avverse, non bloccando l'intera regione.
Per il presidente, «la politica parla di Piano della logistica e dei trasporti come questione imprescindibile per il rilancio dell'economia nazionale, di un'Italia e di una Puglia geograficamente strategiche perché crocevia dei traffici del Mediterraneo, peccato però che questa stessa nazione si paralizzi ogni volta che le temperature scendono sotto la media».