Allarme di Coldiretti Puglia: «Crolla drasticamente il prezzo delle ciliegie»
«I prezzi crollano a 1/1.20 euro al chilo, al pari di un caffè al bar, mentre i costi per produrle sono quasi raddoppiati», sottolinea Muraglia
lunedì 13 giugno 2022
11.17
«I prezzi crollano a 1/1.20 euro al chilo, al pari di un caffè al bar, mentre i costi per produrle sono quasi raddoppiati con le difficoltà a reperire la manodopera per le operazioni di raccolta. In più, alcuni magazzini hanno chiuso i cancelli e deciso di non ritirare più la "Ferrovia", qualità più pregiata e dal calibro consistente» è quanto denunciato dalla Coldiretti Puglia sull'attuale situazione legata alle ciliegie su tutto il territorio regionale.
«L'andamento di mercato è inaccettabile. Non possiamo permettere che i nostri agricoltori siano costretti ad abbandonare questa produzione storica e riconosciuta a livello nazionale per colpa dei prezzi in campagna ciclicamente troppo bassi. Oltre a sopportare il raddoppio dei costi di produzione, aggravato dalla guerra in Ucraina, si trovano esposti alla concorrenza sleale delle importazioni da Turchia, Grecia e Francia. Tutto ciò mentre è caduta nel dimenticatoio la legge che obbliga gli esercenti a indicare chiaramente in etichetta l'origine dei prodotti ortofrutticoli» ha sottolineato con parole molto forti il presidente Savino Muraglia.
«È necessario ricostruire una vera e propria filiera che sia in grado di valorizzare il prodotto anche attraverso una caratterizzazione territoriale della produzione» ha concluso l'associazione.
«L'andamento di mercato è inaccettabile. Non possiamo permettere che i nostri agricoltori siano costretti ad abbandonare questa produzione storica e riconosciuta a livello nazionale per colpa dei prezzi in campagna ciclicamente troppo bassi. Oltre a sopportare il raddoppio dei costi di produzione, aggravato dalla guerra in Ucraina, si trovano esposti alla concorrenza sleale delle importazioni da Turchia, Grecia e Francia. Tutto ciò mentre è caduta nel dimenticatoio la legge che obbliga gli esercenti a indicare chiaramente in etichetta l'origine dei prodotti ortofrutticoli» ha sottolineato con parole molto forti il presidente Savino Muraglia.
«È necessario ricostruire una vera e propria filiera che sia in grado di valorizzare il prodotto anche attraverso una caratterizzazione territoriale della produzione» ha concluso l'associazione.