Alla vigilia della campagna olivicola, bottiglie di olio venduto a meno di 2 euro
Sconcerto nel mondo agricolo. Marmo (FI) chiede l'intervento del Ministro Bellanova
giovedì 10 ottobre 2019
14.45
Sono giorni di grande attesa per il mondo olivicolo: si stanno ultimando i preparativi per l'inizio della campagna olivicola, che quest'anno si spera migliore, dopo il crollo della produzione avvenuto lo scorso anno, a causa delle gelate della maledetta xylella. Ma purtroppo, come avvenuto nel passato, nube minacciose si addensano sul prossimo futuro di questo comparto vitale dell'agricoltura pugliese. Nella Grande Distribuzione è calato sensibilmente il prezzo di vendita dell'extravergine d'oliva: addirittura meno di due euro per una bottiglia.
Facendosi latore delle preoccupazioni delle tante associazioni ed organizzazioni del Settore, il presidente del Gruppo consiliare regionale di Forza Italia, Nino Marmo ha chiesto un intervento immediato del Ministro delle Politiche Agricole.
"Trovare sugli scaffali della grande distribuzione organizzata un bottiglia di extravergine a meno di due euro è davvero sconcertante. Non ci sono parole per descrivere il massacro che si sta perpetrando a danno di olivicoltori e frantoiani. Le Associazioni di categoria denunciano da tempo le speculazioni che condizionano il mercato dell'olio e che stanno prostrando gli agricoltori e i produttori. Anche i consumatori sono scarsamente tutelati perché non sempre il sistema dei controlli in termini di tracciabilità si mostra efficiente per scongiurare le azioni fraudolente e le contraffazioni. Resta il fatto che l'atteggiamento ribassista dell'organizzazione commerciale pone il serio problema della remunerazione e della stessa sopravvivenza degli olivicoltori, artefici primari e principali della filiera produttiva. Le accuse reciproche, soprattutto di Spagnoli, Italiani e Greci, rischiano di sfociare in una guerra tra poveri che potrebbe lasciare sul campo decine di migliaia di famiglie. Gli speculatori al ribasso sperano di sfruttare le controversie per stivare nei propri magazzini olio a prezzi assai vantaggiosi per loro da proporre alla GDO nei prossimi mesi.
La Grande Distribuzione Organizzata fa il resto, potendo proporre sugli scaffali olio extravergine d'oliva a meno di 2 euro anche come prodotto 'civetta'. Nell'attuale situazione, con un assessore all'Agricoltura in Puglia praticamente assente, rivolgo un appello direttamente al Ministro alle Politiche Agricole affinché intervenga per porre fino ad un vero e proprio scempio, facendo sentire la propria voce anche in Europa. Credo sia utile promuovere un accordo di filiera che stabilisca un prezzo minimo a garanzia del prodotto e del lavoro di quanti intervengono nei processi produttivi e distributivi. L'esperienza pugliese di qualche anno fa sugli accordi di filiera sortirono interessanti risultati e questo ci spinge a chiedere al Ministro di procedere in tale direzione", conclude la nota del presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia, Nino Marmo.
Facendosi latore delle preoccupazioni delle tante associazioni ed organizzazioni del Settore, il presidente del Gruppo consiliare regionale di Forza Italia, Nino Marmo ha chiesto un intervento immediato del Ministro delle Politiche Agricole.
"Trovare sugli scaffali della grande distribuzione organizzata un bottiglia di extravergine a meno di due euro è davvero sconcertante. Non ci sono parole per descrivere il massacro che si sta perpetrando a danno di olivicoltori e frantoiani. Le Associazioni di categoria denunciano da tempo le speculazioni che condizionano il mercato dell'olio e che stanno prostrando gli agricoltori e i produttori. Anche i consumatori sono scarsamente tutelati perché non sempre il sistema dei controlli in termini di tracciabilità si mostra efficiente per scongiurare le azioni fraudolente e le contraffazioni. Resta il fatto che l'atteggiamento ribassista dell'organizzazione commerciale pone il serio problema della remunerazione e della stessa sopravvivenza degli olivicoltori, artefici primari e principali della filiera produttiva. Le accuse reciproche, soprattutto di Spagnoli, Italiani e Greci, rischiano di sfociare in una guerra tra poveri che potrebbe lasciare sul campo decine di migliaia di famiglie. Gli speculatori al ribasso sperano di sfruttare le controversie per stivare nei propri magazzini olio a prezzi assai vantaggiosi per loro da proporre alla GDO nei prossimi mesi.
La Grande Distribuzione Organizzata fa il resto, potendo proporre sugli scaffali olio extravergine d'oliva a meno di 2 euro anche come prodotto 'civetta'. Nell'attuale situazione, con un assessore all'Agricoltura in Puglia praticamente assente, rivolgo un appello direttamente al Ministro alle Politiche Agricole affinché intervenga per porre fino ad un vero e proprio scempio, facendo sentire la propria voce anche in Europa. Credo sia utile promuovere un accordo di filiera che stabilisca un prezzo minimo a garanzia del prodotto e del lavoro di quanti intervengono nei processi produttivi e distributivi. L'esperienza pugliese di qualche anno fa sugli accordi di filiera sortirono interessanti risultati e questo ci spinge a chiedere al Ministro di procedere in tale direzione", conclude la nota del presidente del Gruppo consiliare di Forza Italia, Nino Marmo.