Alla scuola primaria "Verdi" il premio nazionale "Bambini e Natura 2019"
Successo per la candidatura del progetto "Un'aula a cielo aperto"
giovedì 26 settembre 2019
11.00
E' stata la scuola "Verdi-Cafaro" di Andria a conquistare il primo premio nazionale del concorso indetto dall'associazione 'Bambini e natura' con la candidatura del progetto "Un'aula a cielo aperto". Nella motivazione ufficiale si legge «Primo premio al progetto didattico "Un'aula a cielo aperto" della Scuola Primaria dell'I.C. "Verdi-Cafaro" di Andria per la realizzazione di una progettazione partecipata capace di coinvolgere la comunità scolastica e di sollecitare sentimenti di cura reciproci e verso la natura».
Il progetto è stato realizzato durante l'anno scolastico 2018/19 dalle docenti di alcune classi della scuola primaria che con i bambini hanno svolto una didattica all'aria aperta per favorire la relazione con la natura e con l'ambiente. 'Un'aula a cielo aperto ' rappresenta uno stile educativo che vuole condurre l'apprendimento 'fuori' dall'aula tradizionale: la natura e il mondo circostante sono maestri eccezionali attraverso cui esperire ed imparare. Nel processo sono stati coinvolti i genitori che a titolo gratuito hanno contribuito al successo dell'iniziativa, offrendo le proprie competenze, il tempo e nel reperimento dei materiali costituendo una vera e propria "banca" delle competenze. Nel giardino della scuola è sorta un'aula speciale in cui lo scambio esperienziale di adulti e bambini ha permesso di sperimentare nuove forme di vita scolastica.
«Con questo progetto vogliamo tentare di allontanarci da un modello di scuola ottocentesca che prevede una didattica unidirezionale e chiusa nell'aula. Inoltre desideriamo sperimentare una scuola aperta al territorio, partendo dal coinvolgimento dei genitori», riferisce la dirigente scolastica dott.ssa Grazia Suriano. Quest'anno il progetto proseguirà con delle novità. Considerando l'entusiasmo e il buon esito dell'anno scorso, parallelamente alla programmazione dell'offerta formativa in 'outdoor', nel mese di ottobre la scuola aprirà una 'call' rivolta in primis ai genitori degli alunni, ma in maniera più ampia agli adulti del quartiere o del territorio che vogliano prendere parte a questo nuovo modo di far scuola. «Bisogna ripartire dai bambini, dagli alberi e dall'educazione per costruire un futuro migliore e la scuola svolge un ruolo importante», sostiene la maestra Vincenza Di Schiena ideatrice e curatrice del progetto.
Il progetto è stato realizzato durante l'anno scolastico 2018/19 dalle docenti di alcune classi della scuola primaria che con i bambini hanno svolto una didattica all'aria aperta per favorire la relazione con la natura e con l'ambiente. 'Un'aula a cielo aperto ' rappresenta uno stile educativo che vuole condurre l'apprendimento 'fuori' dall'aula tradizionale: la natura e il mondo circostante sono maestri eccezionali attraverso cui esperire ed imparare. Nel processo sono stati coinvolti i genitori che a titolo gratuito hanno contribuito al successo dell'iniziativa, offrendo le proprie competenze, il tempo e nel reperimento dei materiali costituendo una vera e propria "banca" delle competenze. Nel giardino della scuola è sorta un'aula speciale in cui lo scambio esperienziale di adulti e bambini ha permesso di sperimentare nuove forme di vita scolastica.
«Con questo progetto vogliamo tentare di allontanarci da un modello di scuola ottocentesca che prevede una didattica unidirezionale e chiusa nell'aula. Inoltre desideriamo sperimentare una scuola aperta al territorio, partendo dal coinvolgimento dei genitori», riferisce la dirigente scolastica dott.ssa Grazia Suriano. Quest'anno il progetto proseguirà con delle novità. Considerando l'entusiasmo e il buon esito dell'anno scorso, parallelamente alla programmazione dell'offerta formativa in 'outdoor', nel mese di ottobre la scuola aprirà una 'call' rivolta in primis ai genitori degli alunni, ma in maniera più ampia agli adulti del quartiere o del territorio che vogliano prendere parte a questo nuovo modo di far scuola. «Bisogna ripartire dai bambini, dagli alberi e dall'educazione per costruire un futuro migliore e la scuola svolge un ruolo importante», sostiene la maestra Vincenza Di Schiena ideatrice e curatrice del progetto.