Alla Masseria “Senza Sbarre” momenti di fraternità tra ex allievi seminaristi
Un tuffo nei ricordi che è diventata l’occasione di confronto di esperienze vocazionali
mercoledì 5 gennaio 2022
11.40
Si è tenuto, ieri, martedì 4 gennaio, presso la Masseria San Vittore sede del progetto diocesano "Senza Sbarre" un incontro tra una decina di ex compagni di corso del Seminario di Don Riccardo Agresti. L'evento è stato arricchito dalla presenza del vescovo di Ugento Mons. Vito Angiuli. Tanti i ricordi rispolverati con la consapevolezza che gli anni trascorsi tra le stanze del Seminario hanno avuto poi un riflesso nella vita. Una bella, significativa ed emozionante giornata, tanti i ricordi riaffiorati sulla vita in Seminario, in cui si sono formati culturalmente e spiritualmente gli intervenuti.
L'iniziativa è nata dalla voglia di incontrare i compagni d'un tempo. Non è stata solo una giornata di fraternità e di incontro tra vecchi amici, ma anche, un momento di confronto alla luce delle varie esperienze vocazionali. E così dopo un momento assembleare in cui i convenuti hanno ricordato gli anni vissuti in Seminario, don Riccardo Agresti e Don Vincenzo Giannelli responsabili del progetto diocesano "Senza Sbarre" hanno mostrato la struttura dove lavorano i ragazzi affidati e quindi illustrato "il progetto" dalla sua ideazione alla nascita passando tra mille difficolta fino a diventare una realtà.
Il Vescovo Angiuli ha espresso parole di compiacimento evidenziando: "Una moltiplicazione di questi gesti darebbe un nuovo volto alla Chiesa. Mi ha colpito l'entusiasmo di don Riccardo e don Vincenzo che presentando l'esperienza hanno messo in luce non soltanto l'iter e lo sviluppo dell'idea iniziale fino alla realizzazione attuale, ma hanno messo in evidenza sia le difficoltà, ma soprattutto l'accompagnamento della Diocesi di Andria, in particolare di Sua Eccellenza Mons. Luigi Mansi. Quello che più mi ha colpito innanzitutto è questa dimensione entusiastica, non una sorta di dovere pastorale o di una strategia, ma proprio il desiderio di vivere la vicinanza della prossimità con quelli che sono "gli ultimi" in questo caso i carcerati e farlo con uno spirito non solo sacerdotale, ma cristiano, evangelico. Ho notato la gioia di dare a tutti il senso che -il Mistero cristiano- in fondo si concretizza proprio in questo, nel valorizzare l'uomo nella sua piena dignità ".
L'iniziativa è nata dalla voglia di incontrare i compagni d'un tempo. Non è stata solo una giornata di fraternità e di incontro tra vecchi amici, ma anche, un momento di confronto alla luce delle varie esperienze vocazionali. E così dopo un momento assembleare in cui i convenuti hanno ricordato gli anni vissuti in Seminario, don Riccardo Agresti e Don Vincenzo Giannelli responsabili del progetto diocesano "Senza Sbarre" hanno mostrato la struttura dove lavorano i ragazzi affidati e quindi illustrato "il progetto" dalla sua ideazione alla nascita passando tra mille difficolta fino a diventare una realtà.
Il Vescovo Angiuli ha espresso parole di compiacimento evidenziando: "Una moltiplicazione di questi gesti darebbe un nuovo volto alla Chiesa. Mi ha colpito l'entusiasmo di don Riccardo e don Vincenzo che presentando l'esperienza hanno messo in luce non soltanto l'iter e lo sviluppo dell'idea iniziale fino alla realizzazione attuale, ma hanno messo in evidenza sia le difficoltà, ma soprattutto l'accompagnamento della Diocesi di Andria, in particolare di Sua Eccellenza Mons. Luigi Mansi. Quello che più mi ha colpito innanzitutto è questa dimensione entusiastica, non una sorta di dovere pastorale o di una strategia, ma proprio il desiderio di vivere la vicinanza della prossimità con quelli che sono "gli ultimi" in questo caso i carcerati e farlo con uno spirito non solo sacerdotale, ma cristiano, evangelico. Ho notato la gioia di dare a tutti il senso che -il Mistero cristiano- in fondo si concretizza proprio in questo, nel valorizzare l'uomo nella sua piena dignità ".