Madonna della Quercia, in contrada Abbondanza è festa
In vacanza senza lasciare a casa la Parola del Vangelo
domenica 25 agosto 2019
11.55
Nella serata di sabato, 24 agosto, in contrada Abbondanza, nella chiesa della Madonna della Quercia, il Vescovo di Andria, mons. Luigi Mansi, insieme al parroco della chiesa di San Luigi - Santa Maria del Monte don Riccardo Agresti, ha concelebrato una Santa Messa in onore della Madonna della Quercia.
Il Vescovo Mansi, nell'omelia rivolgendosi ai fedeli ha sottolineato che "i valori del Vangelo sono una porta stretta, nel senso che chiedono impegno, sacrificio e fatica. La vita non è una passeggiata allegra sulle strade del mondo, è un compito che il Signore ci dà e noi siamo chiamati a svolgerlo nel modo migliore che ci riesce. Certo è, che noi siamo chiamati da questa Parola a fare una scelta di campo, a voler entrare anche noi per la porta stretta, la porta di una vita impregnata, intessuta, tutta giocata sui valori del Vangelo, che sono i valori della fraternità universale, i valori dell'amore, i valori del servizio a tutti"
"Chiediamo al Signore - ha detto ancora il vescovo - che questo Vangelo penetri nelle nostre ossa, nella nostra carne, nel nostro cuore e chiediamo l'intercessione della Vergine Santa, Lei che ha dato la carne umana a Cristo, affinché dia carne di Vangelo a ciascuno di noi e ci aiuti veramente ad essere tutti quanti ad immagine e somiglianza di Gesù il suo Figliuolo, che diventa così il nostro primo, grande e vero fratello, al quale noi dobbiamo cercare con tutti i modi di rassomigliare".
Il Parroco don Riccardo Agresti, prima della benedizione finale ha ringraziato il Vescovo Mansi per la sua partecipazione ed ha aggiunto: "Grazie per esserci a questa comunità, che i miei predecessori hanno voluto come luogo in cui ci fosse questa devozione alla Vergine sotto il titolo della Madonna della Quercia. Lei ha conferito a questa comunità un progetto molto ambizioso: quello di occuparsi di coloro che vivono la sofferenza di essere incatenati, carcerati con la misura alternativa. Svilupperemo questo aspetto nel tempo se il Signore vorrà, ma dobbiamo sviluppare il senso della comunità e non solo di una parte di un territorio perché il Signore ci vuole sempre in cammino per un progetto molto più ampio".
"Ho notato qui un affiatamento, un vivere con quel senso ecclesiale, al servizio della Chiesa, insieme ad un cammino eretto. Ma dobbiamo fare ancora molto di più, cioè dare un segnale che noi qui siamo un'unica comunità, non "Abbondanza" e magari su "Castel del Monte" che è la parrocchia titolata. Chiediamo alla Vergine Santa di continuare a sollecitare non in un cammino di delega, ma in un cammino dove imitiamo Lei e dove a Lei non diciamo tutto quello che ci occorre, ma diciamo a Lei: "di insegnaci ad essere come Te, che hai conosciuto Gesù e noi lo vogliamo conoscere camminando con Te", ha concluso don Riccardo.
È quindi seguito un partecipato momento di aggregazione sociale, attraverso la preghiera recitata in una processione con il simulacro della Madonna della Quercia attraverso alcune vie del borgo. Al corteo cui hanno preso parte molti fedeli residenti e non della contrada rurale, sul posto per le vacanze.
Il Vescovo Mansi, nell'omelia rivolgendosi ai fedeli ha sottolineato che "i valori del Vangelo sono una porta stretta, nel senso che chiedono impegno, sacrificio e fatica. La vita non è una passeggiata allegra sulle strade del mondo, è un compito che il Signore ci dà e noi siamo chiamati a svolgerlo nel modo migliore che ci riesce. Certo è, che noi siamo chiamati da questa Parola a fare una scelta di campo, a voler entrare anche noi per la porta stretta, la porta di una vita impregnata, intessuta, tutta giocata sui valori del Vangelo, che sono i valori della fraternità universale, i valori dell'amore, i valori del servizio a tutti"
"Chiediamo al Signore - ha detto ancora il vescovo - che questo Vangelo penetri nelle nostre ossa, nella nostra carne, nel nostro cuore e chiediamo l'intercessione della Vergine Santa, Lei che ha dato la carne umana a Cristo, affinché dia carne di Vangelo a ciascuno di noi e ci aiuti veramente ad essere tutti quanti ad immagine e somiglianza di Gesù il suo Figliuolo, che diventa così il nostro primo, grande e vero fratello, al quale noi dobbiamo cercare con tutti i modi di rassomigliare".
Il Parroco don Riccardo Agresti, prima della benedizione finale ha ringraziato il Vescovo Mansi per la sua partecipazione ed ha aggiunto: "Grazie per esserci a questa comunità, che i miei predecessori hanno voluto come luogo in cui ci fosse questa devozione alla Vergine sotto il titolo della Madonna della Quercia. Lei ha conferito a questa comunità un progetto molto ambizioso: quello di occuparsi di coloro che vivono la sofferenza di essere incatenati, carcerati con la misura alternativa. Svilupperemo questo aspetto nel tempo se il Signore vorrà, ma dobbiamo sviluppare il senso della comunità e non solo di una parte di un territorio perché il Signore ci vuole sempre in cammino per un progetto molto più ampio".
"Ho notato qui un affiatamento, un vivere con quel senso ecclesiale, al servizio della Chiesa, insieme ad un cammino eretto. Ma dobbiamo fare ancora molto di più, cioè dare un segnale che noi qui siamo un'unica comunità, non "Abbondanza" e magari su "Castel del Monte" che è la parrocchia titolata. Chiediamo alla Vergine Santa di continuare a sollecitare non in un cammino di delega, ma in un cammino dove imitiamo Lei e dove a Lei non diciamo tutto quello che ci occorre, ma diciamo a Lei: "di insegnaci ad essere come Te, che hai conosciuto Gesù e noi lo vogliamo conoscere camminando con Te", ha concluso don Riccardo.
È quindi seguito un partecipato momento di aggregazione sociale, attraverso la preghiera recitata in una processione con il simulacro della Madonna della Quercia attraverso alcune vie del borgo. Al corteo cui hanno preso parte molti fedeli residenti e non della contrada rurale, sul posto per le vacanze.