All'auditorium "R. Baglioni" torna in scena lo spettacolo "Storie di (anti)mafia"

Appuntamento questa sera e domani con una rappresentazione di taglio sociale e dai risvolti pedagogici

venerdì 9 novembre 2018 12.43
Questa sera e domani, 9 e 10 novembre p.v., l'Associazione andriese dei Seriomici, il Centro di orientamento "Don Bosco" e l'Associazione Libera "Renata Fonte" presenteranno alle 20,00, nell'auditorium "R. Baglioni", presso l'Oratorio Sant'Annibale Maria di Francia, piazzale Gran Sasso – Andria, il lavoro "Storie di (anti)mafia", un esempio emblematico di teatro con taglio sociale e con conseguenti risvolti pedagogici. Il testo, infatti, traccia la storia della mafia partendo dalle origini e delineando le trasformazioni che essa subisce nel corso degli anni; le implicazioni di carattere socio-economico; gli addentellati con il potere politico; le collusioni con i servizi segreti e con le forze dell'ordine; l'imperante mentalità mafiosa che induce chi sa a tacere.

Risulta interessante focalizzare la genesi del lavoro teatrale, la cui piattaforma ed ossatura sono costituite dal testo "L'Invettiva", che Michele Palumbo, il compianto giornalista/docente del Liceo Scientifico "Nuzzi", compose e destinò nel 2012 alla recitazione da parte degli studenti della 5 A .

L'opera, in seguito alla revisione operata da Antonio Memeo e Raffaella Ardito, fu presentata negli anni 2014 e 2015 in molti istituti secondari di Andria; recentemente è stata inserita nel programma del Festival Internazionale Castel dei Mondi e rappresentata nel cortile del Palazzo Ducale. Ci si augura che le repliche nell'Auditorium "Baglioni" possano rappresentare il rilancio dell'esperienza di teatro itinerante nelle scuole e consentire ad un pubblico vasto di preadolescenti ed adolescenti non solo di individuare le cellule cancerogene del tessuto sociale per combatterle, ma anche di conoscere la personalità sfaccettata di un concittadino andriese, la cui azione è stata ispirata all'impegno sociale e al consolidamento dei principi di libertà, democrazia e giustizia.
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