Aliquote Tari, Tasi ed Imu 2015: nessuna incertezza applicativa
Il ricorso del MEF dovrebbe esser sanato dall'intervento del Governo
mercoledì 2 dicembre 2015
08.30
Giunge in serata una nota stampa da parte del Comune di Andria in riferimento alla notizia di questa mattina dell'avvenuto ricorso da parte del Ministero delle Finanze contro l'approvazione tardiva delle aliquote Tari, Tasi ed Imu per il 2015. Nella nota si specifica come tutte le aliquote restano regolarmente in essere così come approvate e saranno valide per questo anno mentre il Governo si sta già adoperando per sanare il problema all'interno di un maxi emendamento alla Legge di Stabilità in discussione tra Camera e Senato.
«Si precisa - dice la nota - che il ricorso presentato, sul punto, dal Ministero dell'Economia e Finanze (di seguito Mef) non riguarda, come erroneamente riportato da alcuni organi di informazione, l'annullamento dei Consigli Comunali per le deliberazioni dagli stessi adottate e relative all'approvazione dei Bilanci di previsione, ma le deliberazioni di variazione delle aliquote di Tari, Tasi ed IMU adottate dopo il 30.7.2015, ricorso presentato anche per i Consigli Comunali che, come il nostro, sono andati al rinnovo il 31 maggio scorso. L'Amministrazione Comunale di Andria, invero, ha deciso di costituirsi in giudizio dinanzi al Tar di Bari per opporsi al ricorso del Mef per vedere affermata la linearità del proprio comportamento sia dal punto di vista amministrativo che procedurale. Il Consiglio Comunale, infatti, si è insediato il 27 luglio ed ha approvato il bilancio di previsione 2015, con le annesse delibere di approvazione delle tariffe - peraltro sulla Tari senza variazione - in data 31 agosto 2015, prima seduta utile e peraltro attestando gli equilibri di bilancio ai sensi dell'art. 193, lettera a), del Testo Unico degli Enti Locali. Inoltre, a titolo informativo, si segnala che lo stesso Governo è intervenuto ponendo la fiducia e facendo approvare al Senato, il 20 novembre scorso, un maxi emendamento alla Legge di Stabilità 2016 stabilendo per tutti gli 870 Comuni interessati dalla problematica in parola, andati al rinnovo o no con le elezioni amministrative del 31 maggio, "la validità delle deliberazioni relative a regolamenti, aliquote e tariffe di tributi adottate dai Comunientro il 30.9.2015 per le quali siano state correttamente e compiutamente espletate le procedure di pubblicazione". Rimangono quindi ferme le prossime scadenze del 16 dicembre per il pagamento di quanto dovuto, con le aliquote deliberate dal Consiglio Comunale nella seduta del 31 agosto scorso».
«Si precisa - dice la nota - che il ricorso presentato, sul punto, dal Ministero dell'Economia e Finanze (di seguito Mef) non riguarda, come erroneamente riportato da alcuni organi di informazione, l'annullamento dei Consigli Comunali per le deliberazioni dagli stessi adottate e relative all'approvazione dei Bilanci di previsione, ma le deliberazioni di variazione delle aliquote di Tari, Tasi ed IMU adottate dopo il 30.7.2015, ricorso presentato anche per i Consigli Comunali che, come il nostro, sono andati al rinnovo il 31 maggio scorso. L'Amministrazione Comunale di Andria, invero, ha deciso di costituirsi in giudizio dinanzi al Tar di Bari per opporsi al ricorso del Mef per vedere affermata la linearità del proprio comportamento sia dal punto di vista amministrativo che procedurale. Il Consiglio Comunale, infatti, si è insediato il 27 luglio ed ha approvato il bilancio di previsione 2015, con le annesse delibere di approvazione delle tariffe - peraltro sulla Tari senza variazione - in data 31 agosto 2015, prima seduta utile e peraltro attestando gli equilibri di bilancio ai sensi dell'art. 193, lettera a), del Testo Unico degli Enti Locali. Inoltre, a titolo informativo, si segnala che lo stesso Governo è intervenuto ponendo la fiducia e facendo approvare al Senato, il 20 novembre scorso, un maxi emendamento alla Legge di Stabilità 2016 stabilendo per tutti gli 870 Comuni interessati dalla problematica in parola, andati al rinnovo o no con le elezioni amministrative del 31 maggio, "la validità delle deliberazioni relative a regolamenti, aliquote e tariffe di tributi adottate dai Comunientro il 30.9.2015 per le quali siano state correttamente e compiutamente espletate le procedure di pubblicazione". Rimangono quindi ferme le prossime scadenze del 16 dicembre per il pagamento di quanto dovuto, con le aliquote deliberate dal Consiglio Comunale nella seduta del 31 agosto scorso».