Al via la IX Settimana Biblica diocesana
Nella prima serata intervengono mons. Luigi Mansi e Padre Ermes Ronchi
lunedì 6 marzo 2017
13.58
E' tutto pronto per la IX Settimana Biblica Diocesana che, promossa dall'Ufficio Catechistico, inizia oggi lunedì 6 marzo alle ore 19.00 presso la parrocchia "San Paolo Apostolo" in via Sofia, Andria.
La Settimana Biblica, dal titolo "Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo, attraverso riflessioni bibliche per una chiesa in uscita", ha l'obiettivo di approfondire dal punto di vista biblico il programma pastorale diocesano. L'invito del nostro Vescovo Mons. Luigi Mansi per quest'anno è quello di vivere fino in fondo la missionarietà della chiesa che a tutti si fa vicina nel servizio della carità. Lo scopo delle quattro serate è pertanto quello di delineare il volto della chiesa aperta e missionaria così come è riportato nella Bibbia.
La Settimana, presieduta da Mons. Luigi Mansi, sarà aperta da Padre Ermes Ronchi che attraverso una meditazione spirituale delineerà i tratti del discepolo missionario all'interno dei vangeli. Il relatore aiiuterà i fedeli a comprendere che la fede vera ascolta speranze, sogni, lacrime degli uomini e offre in ogni situazione il Vangelo che è parola buona per la vita. La sfida nuova è di evangelizzare partendo non dal punto di vista in cui siamo noi, ma da quello in cui sono le persone, ascoltandole e sognando la vita insieme.
Padre Ermes Ronchi, dei frati Servi di Santa Maria, friulano di Racchiuso di Attimis (Udine), è nato nel 1947. Ha studiato teologia a Roma (Marianum) e scienze religiose e antropologia a Parigi (Insitut Catholique e Sorbona). Risiede presso il convento di San Carlo al Corso a Milano, ove dirige il Centro culturale della Corsia dei Servi. Docente al Marianum, collabora inoltre con diverse testate giornalistiche, tra cui l'Avvenire. Dal novembre del 2009 al 2014 ha sostituito Padre Raniero Cantalamessa nella conduzione della rubrica "Le ragioni della Speranza" all'interno del programma televisivo di cultura cattolica "A sua immagine" su RAI 1. E' autore di numerosi libri su temi biblici e spirituali. Ha affermato in una recente intervista: Mi sento servo, ministro al servizio della Parola: è la passione, è il richiamo, la fonte, la roccia, il nido della mia vita. Annunciare la Parola, scrivere della Parola, tradurla nel linguaggio di oggi sono le pietre miliari del mio cammino quotidiano". Nel suo ultimo libro "Le nude domande del Vangelo", che raccoglie le meditazioni proposte a Papa Francesco a alla Curia Romana in occasione degli Esercizi Spirituali predicati lo scorso anno, vi è un testo autografo di Papa Francesco. "Desidero esprimere a lei, caro Fratello, scrive il Santo Padre rivolgendosi a Padre Ronchi, sentimenti di gratitudine per il suo ministero di predicatore durante gli Esercizi Spirituali. Lei ci ha aiutati a ritrovare noi stessi, a discernere i bisogni più autentici del nostro percorso esistenziale e sacerdotale. In particolare, le parole di Gesù, meditate e interiorizzate, ci hanno indicato la strada che porta ad una adesione a Dio per aiutarlo ad incarnarsi in questo mondo, nelle nostre strade e piazze, specialmente tra i fratelli più provati dalla vita e i più segnati dall'egoismo mondano".
La Settimana Biblica, dal titolo "Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo, attraverso riflessioni bibliche per una chiesa in uscita", ha l'obiettivo di approfondire dal punto di vista biblico il programma pastorale diocesano. L'invito del nostro Vescovo Mons. Luigi Mansi per quest'anno è quello di vivere fino in fondo la missionarietà della chiesa che a tutti si fa vicina nel servizio della carità. Lo scopo delle quattro serate è pertanto quello di delineare il volto della chiesa aperta e missionaria così come è riportato nella Bibbia.
La Settimana, presieduta da Mons. Luigi Mansi, sarà aperta da Padre Ermes Ronchi che attraverso una meditazione spirituale delineerà i tratti del discepolo missionario all'interno dei vangeli. Il relatore aiiuterà i fedeli a comprendere che la fede vera ascolta speranze, sogni, lacrime degli uomini e offre in ogni situazione il Vangelo che è parola buona per la vita. La sfida nuova è di evangelizzare partendo non dal punto di vista in cui siamo noi, ma da quello in cui sono le persone, ascoltandole e sognando la vita insieme.
Padre Ermes Ronchi, dei frati Servi di Santa Maria, friulano di Racchiuso di Attimis (Udine), è nato nel 1947. Ha studiato teologia a Roma (Marianum) e scienze religiose e antropologia a Parigi (Insitut Catholique e Sorbona). Risiede presso il convento di San Carlo al Corso a Milano, ove dirige il Centro culturale della Corsia dei Servi. Docente al Marianum, collabora inoltre con diverse testate giornalistiche, tra cui l'Avvenire. Dal novembre del 2009 al 2014 ha sostituito Padre Raniero Cantalamessa nella conduzione della rubrica "Le ragioni della Speranza" all'interno del programma televisivo di cultura cattolica "A sua immagine" su RAI 1. E' autore di numerosi libri su temi biblici e spirituali. Ha affermato in una recente intervista: Mi sento servo, ministro al servizio della Parola: è la passione, è il richiamo, la fonte, la roccia, il nido della mia vita. Annunciare la Parola, scrivere della Parola, tradurla nel linguaggio di oggi sono le pietre miliari del mio cammino quotidiano". Nel suo ultimo libro "Le nude domande del Vangelo", che raccoglie le meditazioni proposte a Papa Francesco a alla Curia Romana in occasione degli Esercizi Spirituali predicati lo scorso anno, vi è un testo autografo di Papa Francesco. "Desidero esprimere a lei, caro Fratello, scrive il Santo Padre rivolgendosi a Padre Ronchi, sentimenti di gratitudine per il suo ministero di predicatore durante gli Esercizi Spirituali. Lei ci ha aiutati a ritrovare noi stessi, a discernere i bisogni più autentici del nostro percorso esistenziale e sacerdotale. In particolare, le parole di Gesù, meditate e interiorizzate, ci hanno indicato la strada che porta ad una adesione a Dio per aiutarlo ad incarnarsi in questo mondo, nelle nostre strade e piazze, specialmente tra i fratelli più provati dalla vita e i più segnati dall'egoismo mondano".