Al via il progetto "Passpartù" sull'affido culturale per minori ucraini ad Andria
La proposta del collettivo CapitalSud è stata tra i vincitori del bando "Orizzonti Solidali" nel 2021
martedì 11 ottobre 2022
E' in partenza il progetto "Passpartù – Affido culturale Andria per minori ucraini" tra i vincitori di 'Orizzonti solidali' dell'edizione 2021, bando di concorso promosso dalla Fondazione Megamark in collaborazione con i supermercati Dok, A&O, Famila e Iperfamila.
Mentre la guerra in Ucraina ancora prosegue, il progetto di Affido Culturale promosso da CapitalSud prende avvio. Il primo obiettivo della proposta progettuale prevede l'attivazione di una rete sul territorio tra le realtà che, allo stato attuale, hanno in carico o ospitano minori e famiglie con minori ucraini. Al contempo, CapitalSud si fa ricettore delle disponibilità delle famiglie andriesi che hanno voglia di mettersi in gioco ospitando nelle proprie famiglie i minori con cui partecipare ad eventi e attività culturali. Non un vero e proprio affido, bensì un meccanismo innovativo in cui la cultura funge da collante tra famiglie e apre le porte a chi rischia di rimanere escluso. E non solo: è un laboratorio di integrazione, di scoperta reciproca e de-istituzionalizzata così come auspicato dalle Linee Guida per il contrasto alla povertà.
Le famiglie interessate a prender parte a questo percorso sono invitate giovedì 19 ottobre, ore 19:30 presso Officina San Domenico in via Sant'Angelo dei Meli, 36 per un primo incontro informativo.
Mentre la guerra in Ucraina ancora prosegue, il progetto di Affido Culturale promosso da CapitalSud prende avvio. Il primo obiettivo della proposta progettuale prevede l'attivazione di una rete sul territorio tra le realtà che, allo stato attuale, hanno in carico o ospitano minori e famiglie con minori ucraini. Al contempo, CapitalSud si fa ricettore delle disponibilità delle famiglie andriesi che hanno voglia di mettersi in gioco ospitando nelle proprie famiglie i minori con cui partecipare ad eventi e attività culturali. Non un vero e proprio affido, bensì un meccanismo innovativo in cui la cultura funge da collante tra famiglie e apre le porte a chi rischia di rimanere escluso. E non solo: è un laboratorio di integrazione, di scoperta reciproca e de-istituzionalizzata così come auspicato dalle Linee Guida per il contrasto alla povertà.
Le famiglie interessate a prender parte a questo percorso sono invitate giovedì 19 ottobre, ore 19:30 presso Officina San Domenico in via Sant'Angelo dei Meli, 36 per un primo incontro informativo.